FESSIA, Antonio
Enzo Pozzato
Nacque a Torino il 27 nov. 1901 da Andrea, di antica famiglia originaria di Borgomasino, e da Giovanna Denegri.
Iscrittosi al politecnico di Torino, vi conseguì a pieni [...] perfetta organizzazione dellavoro e alla scelta ottimale dei parametri delle catene di lavorazione. Un altro presentò un esemplare della vettura al Salone di Bruxelles del 1953, ma la ricerca di mercato non ebbe seguito.
Un esemplare della F 11 è ...
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CALAMAI, Brunetto
C. Paola Scavizzi
Nato a Prato il 5 aprile del 1863 da Giosuè e da Luisa Bini, cominciò a lavorare giovanissimo nell'industria laniera. Interrotti gli studi a tredici anni per motivi [...] tra i primi industriali di Prato a trattare con il mercato estero e fu: il primo, nel 1902, ad nella provincia di Firenze, Firenze 1927, pp. 53, 59; Cenni dei cavalieri dellavoro, Roma 1934, ad nomen; R.Tremelloni, L'industria tessile italiana. Com' ...
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Olivetti, Adriano
Lidia Galimberti
Un industriale impegnato nel rinnovamento della società
Imprenditore di straordinario successo, editore, urbanista, scrittore, riformatore politico e sociale, Adriano [...] scientifica dellavoro e i sistemi per incrementare la produttività che erano alla base del miracolo economico viene infatti introdotto sul mercato l’Elea 9003, il primo calcolatore elettronico – il ‘nonno’ del nostro computer – prodotto ...
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Pirelli, Giovanni Battista
Lidia Galimberti
Il re dei pneumatici
Nel 1872 Giovanni Battista Pirelli fondò la Società Pirelli per la produzione di articoli in gomma. Da allora, il nome Pirelli è strettamente [...] , rappresentante italiano presso l’Ufficio internazionale dellavoro a Ginevra e negoziatore italiano in tutte anni Novanta la Pirelli entra anche nel mercato immobiliare, ma a metà del decennio una politica troppo ardita di acquisizioni ...
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AINIS, Gaetano
Biagio Cerrito
Nacque a Messina il 22 febbr. 1840, da Gaetano e da Francesca Mancuso. Rimasto orfano dei genitori per il colera del 1854 insieme con quattro fratelli inferiori d'età, [...] padre nel 1836 era riuscita a sostituirsi sul mercato locale alle industrie napoletane e straniere. A tessile da lui diretta, cfr. in particolare Cigo (G. Collotti), I cavalieri dellavoro, serie IV, Catania 1903, pp. 5-15; R. Romeo, Il Risorgimento ...
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La varietà degli oggetti usati per vestirsi e adornarsi. Rientrano in questa denominazione non solo gli indumenti propriamente detti, ma anche gli accessori e i gioielli.
Storia
L’a., bene primario legato [...] ai sarti o a equivalenti figure artigiane, che lavoravano esclusivamente su misura. La diffusione della confezione, dovuta , cuoio, pelle ecc.), rappresenta la stragrande maggioranza delmercato e la confezione artigianale è ormai relegata a settori ...
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di Luca Maroni
Arduo produrre un vino di eccellente pregio analitico-sensoriale. Obiettivo per conseguire il quale è necessario soddisfare contemporaneamente due selettive condizioni: l’ottimizzazione [...] stabili sul mercato, dall’altro lato, essendo divenuta stabile nel tempo la composizione chimico-fisica del vino, quarzo, sempre tenendo conto delle fasi della luna e del sole; si lavora il terreno secondo metodi tradizionali come arare (con il ...
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Eventualità di subire un danno connessa a circostanze più o meno prevedibili.
Economia
Situazione in cui un soggetto compie una scelta che può comportare esiti diversi; dunque il r. è legato alla possibilità [...] ); sono tipicamente economici quelli dipendenti dall’andamento delmercato (variazione di prezzi, o, meglio, delle produzione libera polveri, gas, vapori, fumi con cui il lavoratore è a contatto; varie sostanze chimiche sono assorbite con l ...
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Prodotto della fermentazione alcolica di mosti ricavati esclusivamente da uve fresche o leggermente appassite, con o senza la presenza delle vinacce.
I componenti del v. sono acqua (70-80%), alcol etilico [...] (in passato ciò veniva effettuato con i piedi, oggi il lavoro è svolto da una macchina; fig. 1). Per quanto riguarda dei costi di produzione che non stimolano i piccoli produttori a investire nel settore e la minor richiesta delmercato interno. ...
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Le e. r. sono quelle fonti di energia non soggette a esaurimento; il loro sviluppo è indiscutibilmente una delle componenti fondamentali di ogni strategia politica tesa a raggiungere la minimizzazione [...] (royalties, tasse diverse, entrate commerciali) e crea posti di lavoro. Già nel 1990, numerosi osservatori mettevano in rilievo che, che garantisse, nell’ambito di un’apertura delmercato dell’elettricità, l’auspicata partecipazione alla produzione ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...