CANTO, Canzio Bruno
Michele Fatica
Nacque a Padova il 19 giugno 1885 da Giuseppe e da Caterina Botacin.
Figlio del proprietario di una piccola azienda tessile, il cui nome figurava tra i partecipanti [...] , quella discrezionalità (se non arbitrarietà) nell'utilizzo della forza-lavoro, ch'era un tratto tipico del suo rapporto con le maestranze. Alle difficoltà delmercato interno e internazionale, che stentava ad assorbire le eccedenze produttive ...
Leggi Tutto
FABBRONI, Adamo
Renato Pasta
Nacque il 6 dic. 1748 a Firenze, primogenito di Orazio di Mattia e di Rosalinda di Adamo Werner di Heidelberg. Ricevuti i primi rudimenti d'istruzione nella cerchia familiare, [...] ed apprezzare la definizione del concetto di arte fornita dall'Encyclopédie e concludeva con un caldo elogio dellavoro come espressione della dei suoli, identificato con il valore di mercato della produzione di grano desunto dalle medie pluriennali ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Roccantonio
Francesco Di Battista
Nacque nell'aprile 1749 a Scilla (Reggio Calabria), in una famiglia borghese di recente e discreta fortuna, da Michelangelo, "dottore dell'una e dell'altra [...] guardò, di frenare il processo di decadenza di un settore merce l'estensione alla provincia di quei casi isolati di protezione né partecipi della lezione smithiana sul ruolo giuocato dalla divisione dellavoro, né inclini ad una logica e ad una prassi ...
Leggi Tutto
GIUFFRIDA, Vincenzo
Nicola De Ianni
Nacque a Catania il 22 giugno 1878 da Rosario - discendente da una nota famiglia borghese i cui antenati avevano tramandato, di padre in figlio, l'esercizio dell'attività [...] di un ministero delLavoro. Relazione, Bologna 1907; L'assistenza all'emigrante, Roma 1913; Commissione per lo studio della riforma dell'amministrazione dello Stato, Relazioni e proposte, ibid. 1919; Il mercato edilizio italiano nel quinquennio ...
Leggi Tutto
FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] nominato cavaliere dellavoro; nel 1911 l'elezione a vicepresidente onorario del British iron 158; F. Bonelli-F. Carparelli-M. Pozzobon, La riforma siderurgica IRI tra autarchia e mercato (1935-1942), ibid., pp. 215-333; Le A. F. L. Falck hanno ...
Leggi Tutto
GALBANI, Egidio
Andrea Colli
, Nacque nel 1858 da Davide (1821-1903) e da Angiola Zappelli a Ballabio Inferiore, in Valsassina, ove trascorse gli anni dell'infanzia e della giovinezza, affiancando [...] di rallentare seriamente la connessione tra l'impresa e il mercato.
Nel 1922 venne perciò avviata la costruzione di un compleanno di E. G., Milano 1938; A. Costa, Creatori dellavoro, Roma 1954, ad vocem; Centenario Cademartori 1882-1982, Lecco 1982 ...
Leggi Tutto
ENRIQUES, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Bologna il 24 genn. 1905 da Federigo e Luisa Miranda Coen, terzogenito, dopo le sorelle Alma e Adriana.
Il padre - appartenente ad una famiglia ebraica [...] Olivetti. In piena guerra l'azienda poté espandersi anche sui mercati dell'Europa occupata dai nazisti, cosicché nel 1942 vennero ) cui partecipavano l'IMI, Mediobanca e la Banca nazionale dellavoro. Nei primi anni Sessanta l'E. fu anche presidente ...
Leggi Tutto
FRIGESSI DI RATTALMA, Arnoldo
Roberto Baglioni
Nacque a Trieste il 7 genn. 1881 da Adolfo e Giulia Pavia.
Appartenne a una prestigiosa famiglia ebraica dalle profonde radici ungheresi, i Frigyessy von [...] e direttore generale della direzione italiana della RAS -, il quale stava lavorando a un poderoso progetto di riorganizzazione e potenziamento strutturale delmercato italiano, da sempre fondamentale per la vitalità e lo sviluppo della società ...
Leggi Tutto
FLORIO, Ignazio, senior
Simone Candela
Figlio di Vincenzo - l'artefice dello sviluppo della Casa di commercio - e di Giulia Portalupi, nacque a Palermo il 17 dic. 1838. Alla morte del padre, nel 1868, [...] attente di efficienza e di Produttività. L'organizzazione dellavoro lasciava a desiderare, i salari non superavano il Però il mercato risentiva della forte concorrenza spagnola e portoghese, sebbene fosse stato istituito un dazio protettivo del 10% ...
Leggi Tutto
LE MONNIER, Felice
Cosimo Ceccuti
Nacque a Verdun, nel dipartimento della Mosa, il 1° dic. 1806 da Jean, ufficiale nella guarnigione cittadina, e da Jeanne Michaud, figlia di un orologiaio: è tutt'altro [...] oltre 15 anni lo affiancava in tutte le fasi dellavoro editoriale, ormai deciso a intraprendere una propria attività di lavori di adattamento e restauro.
L'avvio della nuova attività si intrecciò con i profondi mutamenti intervenuti nel mercato ...
Leggi Tutto
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...