Economista statunitense, nato a Chicago il 31 maggio 1930. Professore di Economia (dal 1971) all'università di Los Angeles (California), dove dal 1986 ricopre la cattedra intitolata ad A. Andersen. I suoi [...] aumentare la produzione con un'organizzazione centralizzata dellavoro e di quantificare il contributo di ciascun fattore considera una delle precondizioni per il corretto funzionamento dei mercati, tanto che da essi dipendono i costi di transazione ...
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Entrata continuativa senza costo, o almeno senza costo contemporaneo, e in particolare reddito di capitale, frutto di risparmio comunque investito.
Diritto
Contratto di r. Quello col quale una persona [...] causa, del prezzo dei prodotti, ma a sua volta elemento determinante del prezzo delle terre) su un mercato in libera mancanza di compenso per le applicazioni iniziali di capitale e lavoro, nonché dal fatto che anche le miniere marginali danno ...
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Economia
In economia, il termine ha più significati: il valore in denaro di beni; i beni stessi in cui il denaro è investito o, più comunemente, l’insieme dei beni destinati a impieghi produttivi per ottenere [...] con il periodo medio di produzione (la durata in media dell’immobilizzo di lavoro nel processo produttivo.
I c. (o, in altra dizione, i futuri. L’efficienza marginale del c. deve superare il tasso dell’interesse di mercato, perché l’investimento sia ...
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utilità Nel linguaggio economico, il piacere che procura o può procurare a un soggetto un dato bene o servizio in quanto da lui ritenuto idoneo ad appagare un suo bisogno presente o futuro. L’u. è, quindi, [...] valore d’uso) costituiva un semplice prerequisito del valore di scambio di un bene: solo una merce che soddisfi determinati bisogni o che sia produzione (calcolati in termini di ore di lavoro) misurabili e confrontabili quantitativamente, e non ...
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Economia
L’a. può essere definita come un’organizzazione di persone e beni economici ovvero, con accento dinamico, come un sistema di forze economiche, che sviluppa nell’ambiente con cui interagisce processi [...] il capitale (beni), le forze di lavoro, le energie imprenditoriali, ma anche i fattori esterni che facilitano od ostacolano l’attività aziendale (condizioni delmercato, livello del progresso tecnico, stabilità o instabilità monetaria, regime ...
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Fisco
Augusto Fantozzi
Questa voce serve a fare il punto, agli inizi del 3° millennio, sullo stato attuale del sistema fiscale italiano e sui principali problemi che il tema della fiscalità incontra [...] formale della dichiarazione introdotta con gli artt. 36 bis e 36 ter del d.p.r. 29 sett. 1973 nr. 600, si è realizzato lo sfavore fiscale di cui soffrivano nel Mercato unico i redditi di lavoro fissi e non pianificabili, rispetto ai redditi ...
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TELEMATICA
Aldo Roveri
Il termine ''telematica'' è un neologismo francese nato verso la fine degli anni Settanta per sottolineare, con un acronimo delle parole telecomunicazioni e informatica, quegli [...] ristretto di un sito di riferimento (abitazione, ambiente di lavoro, ecc.). Si parla in tal caso di ''rete per lavoro (workstations) che sugli elaboratori personali (personal computers); si è sancita in tal modo la supremazia del TCP/IP nel mercato ...
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ZECCA (fr. hôtel de la Monnaie; sp. casa de moneda; ted. Münze; ingl. mint)
Mario Levi Malvano
L'emissione della moneta essendo sempre stata monopolio dello stato (v. moneta, XXIII, p. 637), fin dall'epoca [...] che in seguito vennero chiuse, per concentrare tutto il lavoro in un unico stabilimento situato sul Campidoglio annesso al valore e di modulo diverso, richieste dalle mutate condizioni delmercato monetario.
All'arte e alla tecnica monetaria sono, ...
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ECONOMICO L'espressione indica l'andamento fluttuante dell'attività economica di un paese nella sua totalità, quale appare da indici quantitativi globali come quelli riguardanti la produzione nazionale, [...] marcata che, per ragioni di spazio, sull'asse verticale del grafico è stata usata una scala logaritmica. La tendenza crescente o male si forma sul mercato comporta un certo volume di disoccupazione sia dei lavoratori sia dei beni capitali esistenti ...
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La seconda Guerra mondiale è scoppiata fra paesi che da tempo più o meno lungo praticavano il regime della moneta manovrata o presso i quali, in conseguenza di vicende storiche varie, vigeva il regime [...] (lista B).
La concessione del 50%, limitata in un primo tempo solo alla valuta ricavata da esportazioni di merci, è stata estesa successivamente ai proventi da operazioni di transito, a quelli delle lavorazioni per conto di committenti esteri ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...