PREVIDENZA E SICUREZZA SOCIALE
Dante Cosi
(v. previdenza sociale, XXVIII, p. 228; App. I, p. 952; previdenza e sicurezza sociale, App. II, II, p. 608; III, II, p. 483; IV, III, p. 50)
La crisi del sistema [...] , ha potuto proporsi di affrontare prioritariamente tutti i problemi strutturali del sistema pensionistico e dei suoi effetti sul funzionamento delmercatodellavoro e dell'apparato produttivo e sulla regolazione della distribuzione dei redditi ...
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MINCER, Jacob
Renato Brunetta
Economista statunitense, nato a Tomaszów (Polonia) il 15 luglio 1922. Professore di Economia alla Columbia University di New York, ha ricoperto anche incarichi importanti [...] su temi legati alle decisioni sulla formazione, sul capitale umano, sulla partecipazione al mercatodellavoro, sulla mobilità e sulle migrazioni. Nei suoi primi lavori M. applica le analisi relative al capitale umano per spiegare la dispersione dei ...
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LINDBECK, Assar Carl Eugen
Giuseppe Dallera
Economista svedese, nato a Umeå il 26 gennaio 1930. Laureatosi all'università di Uppsala nel 1953, ha conseguito il Ph. D. all'università di Stoccolma nel [...] of California di Berkeley. Presiede il comitato economico del premio Nobel, dirige l'Istituto internazionale di studi economici , i disincentivi al lavoro nel welfare state, la teoria di insider-outsider nel mercatodellavoro.
Tra le sue ...
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In economia, sia il metodo di analisi basato sul principio marginalistico e, in particolare, sull’individuazione delle scelte ottime degli agenti economici attraverso il confronto tra beneficio e costo [...] parziale dei mercati (analizzato da A. Marshall attraverso l’analisi della domanda e dell’offerta). A differenza della scuola classica i marginalisti ritengono che il valore di un bene non sia dovuto al costo oggettivo dellavoro sostenuto per ...
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REDDITI, Politica dei
Giovanni Caravale
(App. IV, III, p. 169)
Teoria macroeconomica, politica economica e politica dei redditi. - I recenti, accesi dibattiti nel campo della macroeconomia (la teoria, [...] p. 489), fondata sull'idea che le forze economiche di mercato sono incapaci di svolgere un ruolo di questo tipo e che culturale non è certamente estraneo neppure l'accordo sul costo dellavoro firmato dalle parti sociali e dal governo italiano nel ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] . In quanto però essi offrono le proprie prestazioni sul medesimo mercatodellavoro dal quale provengono anche i lavoratori produttivi (cioè i lavoratori che, appartenendo al lavoratore complessivo, producono plusvalore), si può supporre che pure i ...
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imprenditore
Fabrizio Galimberti
Il primo attore sulla scena dell'impresa
Un grande economista dello scorso secolo, John M. Keynes, fece una colorita affermazione: "Gli imprenditori sono mossi da spiriti [...] che l'imprenditrice è affidabile, costante, attenta all'aspetto sociale dell'impresa. L'età media è fra i 28 e i 35 anni, ma con punte fra i 42 e i 50 anni, quando spesso la donna rientra nel mercatodellavoro, dopo essersi dedicata alla famiglia. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] in Graziani 1979, pp. 235-55). A questo dibattito si collega quello sui caratteri delmercatodellavoro italiano che, aperto dall’importante contributo sul «lavoratore scoraggiato» di Giorgio La Malfa e Salvatore Vinci (La Malfa, Vinci 1970), ha ...
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Sistemi economici comparati
Silvana Malle
L'origine della disciplina
Oggetto, metodologia e finalità
È nell'Ottocento, con la critica dell'economia di mercato e della proprietà privata dei mezzi di [...] e proprietà privata dei mezzi di produzione con un attivo intervento dello Stato nel mercatodellavoro - che ha garantito a lungo la piena occupazione - e nella gestione di un generoso sistema di sicurezza sociale, la Svezia ha rappresentato il ...
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Divisione dellavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione dellavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] , documentata in modo stringente ne La grande trasformazione (1944): i mercati capitalistici - e in particolare quello che definisce il capitalismo stesso, il mercatodellavoro - non emergono da una lenta, tranquilla, molecolare evoluzione; non sono ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...