PROFESSIONALE, FORMAZIONE
Aldo Lo Schiavo
La f.p. assume un ruolo di primaria importanza nelle moderne economie industriali e post-industriali. Essa influenza direttamente le qualità delle prestazioni, [...] una prospettiva unitaria l'intera politica della f.p. risulta oggi accresciuta dalle trasformazioni accelerate delmercatodellavoro in relazione alle ricorrenti crisi dei sistemi produttivi e agli adattamenti interni che le congiunture economiche ...
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MIGRATORIE, CORRENTI
Alberto Bonaguidi
Natale Emilio Baldaccini
(XXIII, p. 249; App. I, p. 848; II, II, p. 312; III, II, p. 110)
Teorie e tendenze delle migrazioni umane. − Le migrazioni rappresentano [...] le teorie di natura puramente economica, secondo cui le migrazioni agiscono sostanzialmente come fattore di aggiustamento delmercatodellavoro, cioè come un meccanismo di riequilibrio che porta a un'allocazione ottimale sul territorio della domanda ...
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STATISTICA ECONOMICA
Giorgio Marbach
Come è norma per ogni disciplina scientifica, e ancor più per le discipline che hanno per oggetto di osservazione i fatti sociali o quelli economici, convinzioni [...] la documentazione di base ed effettuare analisi sulle caratteristiche strutturali e sulla dinamica di breve periodo delmercatodellavoro. A tal fine è stata studiata con particolare attenzione anche la possibilità di elaborare dati riferiti ...
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MONETARISMO
Fabio C. Bagliano
Giancarlo Marini
(App. IV, II, p. 499)
Dagli anni Cinquanta all'inizio degli anni Ottanta la teoria economica nota con il nome di m. ha rappresentato la principale alternativa [...] regole monetarie attive. L'esistenza di tali rigidità, anche se dovuta alle procedure contrattuali in uso nel mercatodellavoro, comporterebbe perdite secche di benessere e non sarebbe pertanto compatibile, secondo la NMC, con un comportamento ...
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SOCIETÀ POSTINDUSTRIALE
Domenico De Masi
Come alla fine del 1700 si avvertì il passaggio dalla società rurale a quella industriale, ma si stentò a individuare e fissare i tratti essenziali della nuova [...] della tecnologia; la creazione di una nuova tecnologia intellettuale. Ma è innanzitutto il ''volto nuovo dell'economia'' e delmercatodellavoro che attira Bell: nel 1870 − egli nota − su 13 milioni di occupati solo 3 milioni erano addetti alla ...
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REDDITI Politica dei
Giovanni Caravale
Definizione e obbiettivi della politica dei redditi. - Uno dei cambiamenti più rilevanti avvenuti nel mondo occidentale a partire dalla seconda guerra mondiale [...] di definizione delle scelte di politica economica, anche per quanto attiene ai delicati problemi relativi alla "gestione" delmercatodellavoro; una partecipazione che non può e non deve peraltro condurre a una confusione di ruoli, né implicare una ...
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Informazione, economia della
Claudio Sardoni
Una definizione ampiamente condivisa in e. della i. è la seguente: l'informazione di un soggetto è costituita dallo stock di dati posseduti sullo 'stato [...] .
Molti economisti hanno fatto riferimento ai salari d'efficienza allo scopo di spiegare l'esistenza di disoccupazione: sul mercatodellavoro permane un certo livello di disoccupazione in quanto il salario non scende al livello chepuò garantire l ...
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Localizzazione e delocalizzazione
Cesare Emanuel
In senso letterale il termine localizzazione designa l'ubicazione di un'attività, di una impresa o di un bene in uno specifico luogo geografico. In senso [...] costituzione di un reticolo o di una filiera relazionale decisamente interconnessa, a cui fanno da corredo un mercatodellavoro e una immagine territoriale decisamente evoluti. Gli effetti sinergici si manifestano pertanto non solo sul piano della ...
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OCCUPAZIONE PIENA (ingl. full employment)
Gaetano STAMMATI
La definizione di disoccupazione, da cui è necessario partire per arrivare al concetto di "piena occupazione", non è pacifica. Pure la necessità [...] per influenzare la spesa privata. Il Beveridge sostiene inoltre la necessità di provvedere ad una razionalizzazione delmercatodellavoro: 1) con un opportuno controllo sulla dislocazione delle industrie che gioverebbe ad aumentare le possibilità di ...
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MEZZOGIORNO, Questione del
Antonio Da Empoli
(XXIII, p. 149; App. III, ii, p. 99; IV, II, p. 470)
Economia. - La disparità di condizioni tra il Nord e il Sud del paese, caratteristica ''critica'' del [...] nel M., soprattutto di questi anni, sono ulteriormente aggravati dalla situazione delmercatodellavoro, a causa della persistente pressione demografica, dell'insufficiente domanda di lavoro e dell'annullamento dei flussi migratori. Nel 1992 la ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...