La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Collezionismo e viaggi scientifici
Giuseppe Olmi
Collezionismo e viaggi scientifici
Raccolte e resoconti
Nell'ultimo quarto del XVI sec. il naturalista [...] come Rumpf e come lui costretto a cercare un lavoro fuori dai confini della patria fu un altro instancabile esploratore probabilmente il più fornito e frequentato mercatodel vecchio continente, "il mercatodel mondo, e la bottega delle rarità ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] (dal 3° sec. a.C.). I privati affidavano il lavoro calligrafico per la produzione di papiri ai propri schiavi amanuensi (servus attenzione rivolta alla psicologia educativa.
La logica delmercato porta alla creazione di grandi gruppi editoriali ...
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Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] prodotti determina il continuo avvicendamento dei beni sul mercato, legato all’andamento delle vendite nel tempo Q2, trasformando in lavoro fatto sull’esterno la differenza L=Q1−Q2; il rendimento del ciclo, rapporto tra lavoro fatto e calore assorbito ...
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Arte e architettura
Ambiente di forma allungata destinato a servire come elemento di comunicazione fra ambienti contigui, oltre che a particolari funzioni.
Nelle chiese bizantine e preromaniche una g., [...] e pubblico, incidendo sul mercato delle opere d’arte contemporanee.
Nella seconda metà del 19° sec. il problema prima volta da Napoleone nel 1802, riproposta nel 1830, e i cui lavori sono effettivamente iniziati nel 1988 e terminati nel 1990. La g., ...
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Botanica
Ciascuno spicchio o parte di una chimera (➔) che viene detta settoriale quando in settori alterni presenta i caratteri dei due genitori.
Economia
Campo in cui si suddivide e si articola un’attività, [...] del grado di sviluppo dell’economia e che nei moderni sistemi si verifica uno spostamento graduale della forza lavoro pubblico comprende anche le aziende autonome che producono per il mercato (poste, monopoli, ferrovie). Diffusa è l’accezione di ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] favetta, o al trifoglio incarnato o al lupino).
Lavorazionedel terreno del vigneto. - Per quanto d'uso antichissimo, non in varie epoche di maturazione, sì da poter rifornire i mercati per circa sei mesi dell'anno. Le principali di esse ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] il rimanente è utilizzato per fini non alimentari. Il maggiore mercato nonalimentare per gli oli vegetali è quello della produzione di 1908 lo statunitense G.H. Schull, lavorando al miglioramento genetico del mais, riferì di avere ottenuto risultati ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] tassonomico, nonostante il rilievo che aveva avuto, in precedenza, la funzione nei lavori di M. Malpighi, N. Grew e S. Hales. In seguito, durante , sia da quello della coltivazione e delmercato. La pianta del granoturco ne fornisce un esempio: la ...
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patata
Alessandra Magistrelli
Il tubero che ha cambiato il mondo
La patata è tra i cibi più consumati al mondo e oggetto di ricerca della genetica vegetale che ne seleziona innumerevoli varietà. È un [...] i maggiori paesi ogni anno escono sul mercato nuovi tuberi selezionati, risultato delle ricerche nel per cercare in quelle terre lontane lavoro e fortuna. Per le patate è però di guardia al campo i soldati del re. A causa di questo stratagemma, alcuni ...
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Architettura
In senso generico, organismo architettonico aperto su uno o più lati, sorretto da pilastri o colonne. La l. è nota e usata in tutti i tempi (loggetta delle Cariatidi nell’Eretteo sull’Acropoli [...] dei Lanzi a Firenze; L. del Capitanio a Vicenza; L. delMercato Nuovo, dette comunemente del Porcellino, a Firenze o L. degli deriva dal nome delle baracche costruite sul luogo di lavoro dalle corporazioni edilizie medievali, per servire, oltre che ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...