CANTO, Canzio Bruno
Michele Fatica
Nacque a Padova il 19 giugno 1885 da Giuseppe e da Caterina Botacin.
Figlio del proprietario di una piccola azienda tessile, il cui nome figurava tra i partecipanti [...] , quella discrezionalità (se non arbitrarietà) nell'utilizzo della forza-lavoro, ch'era un tratto tipico del suo rapporto con le maestranze. Alle difficoltà delmercato interno e internazionale, che stentava ad assorbire le eccedenze produttive ...
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FABBRONI, Adamo
Renato Pasta
Nacque il 6 dic. 1748 a Firenze, primogenito di Orazio di Mattia e di Rosalinda di Adamo Werner di Heidelberg. Ricevuti i primi rudimenti d'istruzione nella cerchia familiare, [...] ed apprezzare la definizione del concetto di arte fornita dall'Encyclopédie e concludeva con un caldo elogio dellavoro come espressione della dei suoli, identificato con il valore di mercato della produzione di grano desunto dalle medie pluriennali ...
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CARACCIOLO, Roccantonio
Francesco Di Battista
Nacque nell'aprile 1749 a Scilla (Reggio Calabria), in una famiglia borghese di recente e discreta fortuna, da Michelangelo, "dottore dell'una e dell'altra [...] guardò, di frenare il processo di decadenza di un settore merce l'estensione alla provincia di quei casi isolati di protezione né partecipi della lezione smithiana sul ruolo giuocato dalla divisione dellavoro, né inclini ad una logica e ad una prassi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Maria Gerardo Vito
Daniela Parisi
Francesco Vito, originario del casertano, dopo tre lauree conseguite all’Università di Napoli e una decina di anni di specializzazione in Italia e all’estero, [...] del CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e delLavoro), in rappresentanza del Comitato del credito e del risparmio; fu presidente del comitato scientifico del sul monopolio come forma realistica di mercato.
Percepì immediatamente che la letteratura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pasquale Saraceno
Antonio Magliulo
Pasquale Saraceno è stato un protagonista riservato e pragmatico della politica economica italiana del Novecento. Un civil servant che voleva orientare il mercato, [...] programmazione che mira a orientare il mercato verso obiettivi sociali: la piena occupazione, lo sviluppo del mezzogiorno, l’equità distributiva. Nel 1953-54 coordina, all’interno della SVIMEZ, il gruppo di lavoro che elabora lo Schema decennale di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Farneti
Luigi Bonanate
Paolo Farneti può essere considerato uno tra i primi rappresentanti italiani di una scienza politica di derivazione statunitense in un Paese in cui stentava a ottenere riconoscimento [...] Farneti ci consente di collegare tra loro mondo dellavoro, del profitto, delle lotte sociali e così via, innovazione, con prefazione di N. Bobbio, Torino 1978.
Partiti, stato e mercato: appunti per un’analisi comparata, in La crisi italiana, a cura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ezio Vanoni
Antonio Magliulo
Ezio Vanoni, economista e politico, contribuisce a costruire il modello di economia sociale di mercato che si afferma in Italia negli anni della Repubblica. Nella vita di [...] del 2% e la produttività dellavorodel 3%;
• per incrementare il tasso di occupazione e la produttività dellavoro in A. Magliulo, Ezio Vanoni. La giustizia sociale nell’economia di mercato, Roma 1991, pp. 93-110.
Scritti di politica economica e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Fuoco
Rosario Patalano
Il contributo analitico di Francesco Fuoco è stato per un lungo periodo offuscato dalla querelle filologica nota come caso Fuoco, che ha concentrato l’attenzione degli [...] tale da coprire esattamente il costo dellavoro e del capitale (o lavoro accumulato) impiegati nella produzione. Se il prodotto è sufficiente a soddisfare i bisogni, il prezzo venale (contingente o di mercato) si identifica con il prezzo naturale ...
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GIUFFRIDA, Vincenzo
Nicola De Ianni
Nacque a Catania il 22 giugno 1878 da Rosario - discendente da una nota famiglia borghese i cui antenati avevano tramandato, di padre in figlio, l'esercizio dell'attività [...] di un ministero delLavoro. Relazione, Bologna 1907; L'assistenza all'emigrante, Roma 1913; Commissione per lo studio della riforma dell'amministrazione dello Stato, Relazioni e proposte, ibid. 1919; Il mercato edilizio italiano nel quinquennio ...
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FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] nominato cavaliere dellavoro; nel 1911 l'elezione a vicepresidente onorario del British iron 158; F. Bonelli-F. Carparelli-M. Pozzobon, La riforma siderurgica IRI tra autarchia e mercato (1935-1942), ibid., pp. 215-333; Le A. F. L. Falck hanno ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...