Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Manlio Rossi-Doria
Emanuele Bernardi
Manlio Rossi-Doria è stato un economista ‘sui generis’, una delle poche figure del 20° sec. che sono riuscite a coniugare lo sguardo analitico con l’impianto interdisciplinare, [...] INEA a Roma, s’impegnò da un lato a fare un bilancio dellavoro già svolto dall’Istituto, dall’altro a rilanciare gli studi e riattivare solo quelle attività economiche capaci di restare sul mercato dopo l’intervento pubblico.
Una corporation per il ...
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CRESCENZI, Giovanni Battista
Luigi Spezzaferro
Nato a Roma il 17 genn. 1577 da Virgilio e Costanza Del Drago, risulta citato nel testamento del padre (1592) come il quarto di sei fratelli: Giacomo, [...] altro passo del Baglione: quello in cui (pp. 326-27) si descrivono le fasi della complessa organizzazione dellavoro tramite cui di soddisfare i diversi tipi di richiesta provenienti dal mercato. Inoltre, se anche in Spagna è certamente tramite il ...
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PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci
Alessandra Giannotti
PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci. – Nacque a Vinci nel 1529/30 da Bartolomeo di ser Piero d’Antonio e da [...] e Anteo. Le sibilline parole di Vasari, che riferiva allo scultore «lavori gentili non fatti da altri» (1568, p. 418), non aiutano Al centro della piazza delmercato pisano egli replicò lo schema delmercatodel pesce fiorentino accompagnato dalla ...
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FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] locale - quella al carbon di legna andrà sempre più fuori mercato per gli alti costi e, nonostante l'ottima qualità, verrà di agglomerazione e dove si realizzava una spinta divisione dellavoro. In coda al ciclo si trovavano 36 trafilerie che ...
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BERTOLLI
Luciano Segreto
Famiglia di imprenditori. L'avvio delle attività industriali della dinastia dei B. va situato nei primi decenni postunitari. Il capostipite, Francesco (nato a Lucca il 12 apr. [...] diGioele.
Sotto la guida di Giulio (nominato cavaliere dellavoro nel 1956) la Bertolli tentò di darsi una struttura organizzativa che fosse al passo con le nuove esigenze dei mercato internazionale. Il ramo della produzione olearia venne rafforzato ...
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CLEMENTE, Stefano Maria
Michela Di Macco
Nacque a Torino il 23 marzo 1719 e qui venne battezzato, nella chiesa di S. Agostino, il 25 marzo di quello stesso anno. L'albero genealogico di questo scultore [...] apparsi sul mercato antiquario torinese. Si tratta di due fogli manoscritti, uno redatto su carta intestata della Confraternita del SS. di riconoscimento ufficiale della qualità artistica dellavoro artigiano, associazione di artisti soliti all ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giorgio Mortara
Alberto Baffigi
Quello di Giorgio Mortara all’interno della cultura economica italiana fu un ruolo complesso, non privo di contraddizioni, come fu contradditorio il percorso di vita [...] finendo così con il suscitare reazioni contro «quella progredita divisione dellavoro internazionale» (p. XV) «per l’eccesso delle apologo dell’albero da frutta, dello sviluppo dei mercati e della specializzazione internazionale, Luigi Einaudi (1944) ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ferdinando Ughelli
Adelisa Malena
Nell’Europa confessionale dei secc. 16°-18°, lo studio e l’insegnamento della storia delle Chiese assunsero un’importanza decisiva, in primo luogo come efficaci strumenti [...] generazioni a venire.
Egli chiariva quindi le caratteristiche dellavoro erudito di scavo sulle fonti (alcune ormai anche la possibilità di una stampa lionese, in vista di un mercato europeo il più ampio possibile. L’Italia sacra uscì invece a ...
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D'ANGOLO (Dall'Angolo, Dell'Angolo), Battista, detto del Moro (dal Moro, Moro)
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Altobello "ab Angulo" o "de l'Angulo" (forma che più tardi, in documenti riguardanti [...] gran parte autonoma maturazione del D., che nell'ambito della bottega torbidesca e della divisione dellavoro all'interno di questa sul vicino mercato (la pala del D. sarà incisa nel 1577 da Diana Scultori), i quattro dipinti del D., del Brusasorci, e ...
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CANTO, Canzio Bruno
Michele Fatica
Nacque a Padova il 19 giugno 1885 da Giuseppe e da Caterina Botacin.
Figlio del proprietario di una piccola azienda tessile, il cui nome figurava tra i partecipanti [...] , quella discrezionalità (se non arbitrarietà) nell'utilizzo della forza-lavoro, ch'era un tratto tipico del suo rapporto con le maestranze. Alle difficoltà delmercato interno e internazionale, che stentava ad assorbire le eccedenze produttive ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...