(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] consumo di massa, in una realtà economica di libero mercato refrattaria ai tentativi di pianificazione centralizzata; così il mito − molti degli architetti che hanno lavorato sulla linea di oltrepassamento del Moderno. Sulla viva suggestione delle ...
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URBANISTICA
Gabriele Scimemi
Giuseppe Lavitola-Paolo Nervi
(XXXIV, p. 768; App. III, II, p. 1037; IV, III, p. 740)
Il processo di progressiva urbanizzazione della popolazione mondiale continua nel [...] promuovere l'iniziativa economica e la formazione di posti di lavoro nelle città in declino, con politiche quali il Community fallimento di Canary Wharf. A parte la bassa congiuntura delmercato immobiliare (1991), determinante è stata la carenza di ...
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Museo
Alessandra Mottola Molfino
I musei alla fine del 20° secolo
Dopo la Seconda guerra mondiale il modello illuminista e occidentale di m. si è esteso ovunque: m. di ogni tipo hanno proliferato in [...] e delmercato, rischiano gli alti e bassi delle crisi finanziarie e sociali.
Negli anni Novanta del 20° sec. negli Stati Uniti i m. producevano un fatturato che superava i 4 miliardi di dollari, dando lavoro a mezzo milione di persone (dati del 1994 ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] idee nel corso dellavoro (Anderson, 1978).Dopo un periodo contrassegnato da varie tendenze stilistiche, il secondo quarto del sec. 12 come crisi degli scriptoria integrati a causa del ridotto mercato dei libri di lusso nel piccolo impero ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] di Senise (prov. Potenza), per la particolare raffinatezza dellavoro in filigrana (Napoli, Mus. Archeologico Naz.; I Longobardi aurei e divisionali in argento (il bronzo è fuori mercato), si hanno tremissi di corretta imitazione, a tondello largo ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] della classe politica, piuttosto che alle obiettive risultanze dellavoro dei tecnici, cui era affidato un ruolo di controllare (per es., la percezione delle variazioni di un mercato), quelle genericamente esogene e in particolare le variabili di ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] non appartenevano all'impero bizantino non formavano più quell'enorme mercato di assorbimento che era durato per secoli e che , quasi un Alessandro ante litteram, sul piano dell'organizzazione dellavoro, della vita sociale e religiosa; va da sé che ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] ed eseguita probabilmente poco dopo. Seguono in ordine di tempo il Mercato a San Godenzo in Mugello (Firenze, Gall. d'arte mod.), per il significato profondo della fatica dell'uomo e del logorio dellavoro (l'Aratura, i Battitori a correggiato, le ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] caso invece di lavori di mole e costo maggiori, si assisteva per lo più a una divisione dellavoro tra scultore ( altare di Krodo (Goslar, Goslarer Mus.), nonché la fontana delmercato, nella sua forma disomogenea. A Magdeburgo videro la luce ...
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LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] il loro convento nel 1224, nei pressi di Newgate, e i lavori della chiesa terminarono nel 1337. I Carmelitani (Whitefriars) si insediarono un magazzino per i cereali a Leadenhall, il mercatodel pollame, e una cappella che, secondo antichi disegni ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...