CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] torri dei palazzi comunali e municipali, con svariate funzioni, quali segnare il tempo per coloro che erano al lavoro, annunciare l'apertura delmercato o altri importanti avvenimenti e dare l'allarme in caso di pericolo. In quanto legate alla vita ...
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BOSRA
P. Cuneo
(gr. Βόστϱα; lat. Colonia Bostra, Nova Traiana Alexandrina; turco Eski Şam)
Città della Siria meridionale, a S-O delle propaggini del Jebel al-Drūz, nell'altopiano basaltico del Ḥawrān [...] dei SS. Sergio, Bacco e Leonzio a Bosra. Gli scavi del 1977 e del 1978, FR, s. IV, 2, 1979, pp. 9 decumani, ove erano posti anche il mercato e, all'altra estremità, la cittadella che serviva ad alcune attività di lavoro svolte nelle vicinanze e che fu ...
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CAPUA
L. R. Cielo
Cittadina della Campania (prov. Caserta), sulla riva sinistra del Volturno. C. prende il nome dall'omonima città antica, distrutta dai saraceni nell'841, che sorgeva sulla via Appia [...] urbanistico riporta a O il principale polo del potere politico. La famosa porta, i cui lavori coprono gli anni 1233-1239/1240, era moduli ricorda soluzioni napoletane (S. Lorenzo) e campane (Mercato San Severino, S. Francesco) e lo stesso andamento ...
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SAINT ALBANS
A. Lawrence
(lat. Verulamium)
Città dell'Inghilterra sudorientale, nello Hertfordshire, situata presso il corso del fiume Ver. Il più antico insediamento a S. fu l'oppidum belga dei Catuvellauni, [...] quella della grande abbazia. Un abate del sec. 10°, Wulsin, fondò un mercato al di fuori dell'ingresso dell'abbazia C.C.C., 2) -, illustrata da due miniature; ma il lavoro eccezionale è una copia illustrata delle commedie di Terenzio (Oxford, Bodl. ...
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LOVANIO
M. Smeyers
(fiammingo Leuven; franc. Louvain; Lovanium nei docc. medievali)
Città del Belgio e capoluogo della prov. fiamminga del Brabante.L. si sviluppò da un villaggio di età merovingia sorto [...] costruirono a partire dal 1317 il mercato dei panni (Lakenhal), nei pressi del centro cittadino, divenuto dal 1432 sede quali si ricordano i nomi di Arnoldus de Thenis, che lavorò prima del 1300 nell'abbazia di Averbode, di Guillielmus e Arnoldus van ...
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TRENTO
G. Valenzano
(lat. Tridentum)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo del Trentino (v.), nella valle dell'Adige.Gli Acta Vigilii (sec. 5°-6°) riportano che il vescovo di Trento dedicò entro [...] luogo lungo la contrada delmercato vecchio (od. via Manci), un'area urbanizzata grazie alle iniziative del vescovo, che, con da Arogno: Zanibono, forse nipote di Adamo da Arogno, lavorò per trent'anni ca.; nel 1258 Guidobono di Lanfranco Bigarelli, ...
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BIELLA
M.L. Gavazzoli Tomea
(Bugella nei documenti medievali)
Città del Piemonte e capoluogo di provincia, si estende ai margini delle prealpi omonime, sull'area alluvionale di alcuni corsi d'acqua [...] del Comune, rimaneggiato nel sec. 16°, posto a O della porticata piazza Cisterna, già sede delmercato. ; A Quazza, Schede per l'arte biellese: ipotesi di lavoro sul medioevo, in Museo del territorio biellese. Ricerche e proposte, I, a cura di ...
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Complesso di attività che si riferiscono alla costruzione di edifici d’ogni genere.
Architettura
L’e. si definisce residenziale quando comprende lo studio e la realizzazione di edifici e complessi destinati [...] di detti estremi e con riferimento alle opere iniziate prima del 15 settembre 1967, non venga prodotta una dichiarazione sostitutiva di un reddito fisso da lavoro dipendente, non potrebbero reperire un’abitazione ai prezzi di mercato, il tutto a ...
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Architettura
In senso generico, organismo architettonico aperto su uno o più lati, sorretto da pilastri o colonne. La l. è nota e usata in tutti i tempi (loggetta delle Cariatidi nell’Eretteo sull’Acropoli [...] dei Lanzi a Firenze; L. del Capitanio a Vicenza; L. delMercato Nuovo, dette comunemente del Porcellino, a Firenze o L. degli deriva dal nome delle baracche costruite sul luogo di lavoro dalle corporazioni edilizie medievali, per servire, oltre che ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] mercato, si caratterizzano soprattutto per l'accostamento di elementi stilistici di varie epoche, assemblati ludicamente.
Alla diffusione del questo non in base a un puro capriccio: l'artista lavora sì senza regole, ma per stabilire le regole interne ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...