Concentrazione industriale
William J. Baumol
Introduzione
L'espressione 'concentrazione industriale' o 'concentrazione di mercato' generalmente indica la percentuale delle vendite realizzate in un settore [...] -Hirschman, H, che è semplicemente la somma dei quadrati delle quote di mercato di ognuna delle imprese in questione. Nella situazione economica.Si potrebbe pensare che la concentrazione industriale cambi tutto ciò, ed è plausibile che talvolta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] deboli che cercavano alleanza con chi potesse proteggerli in cambio di lealtà in pace e in guerra. Queste alleanze proprio stile di fare mestieri e mercato e quello della tradizionale società gerarchica feudale. Il fine dei ‘corpi’ era lo sviluppo ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] Menichella, gli propose la direzione dell'ufficio cambi, carica che rifiutò perché troppo esecutiva. il potere pubblico e i vincoli al mercato. Come gli altri testi coevi del politica, che andò crescendo col passare dei mesi; e al suo interno il peso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercantilismo
Cosimo Perrotta
L’equivoco sul mercantilismo
Il mercantilismo è il pensiero economico dominante, con alcune eccezioni, dai primi decenni del 16° sec. ai primi decenni del 18°. Si tratta [...] che avevano un mercato interno ristretto. A questo si aggiunga il radicale cambiamento delle grandi rotte commerciali Hesiod to Adam Smith, New York-London 2004 (trad. it. parziale Paura dei beni. Da Esiodo a Adam Smith, Milano 2008).
S.A. Reinert, ...
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BERTOLLI
Luciano Segreto
Famiglia di imprenditori. L'avvio delle attività industriali della dinastia dei B. va situato nei primi decenni postunitari. Il capostipite, Francesco (nato a Lucca il 12 apr. [...] del ramo esportazione olii e vini della Francesco Bertolli Banca e cambio che, da quel momento (ma solo per pochi anni) anche il vermut e i vini bianchi di Orvieto e dei Colli Albani. I mercati di destinazione erano in Svizzera, Germania, Austria (a ...
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CAPPELLO (Capello), Antonio
Ugo Tucci
Del ramo di S. Maria Materdomini della nobile casata che era distinto con l'appellativo di "Cappello dal Banco", attribuito già a suo padre Leonardo del fu Pancrazio, [...] dopo che nel 1501 era stato fra gli elettori del doge Loredan, (dei nove che elessero i quaranta), e il 15 genn. 1503 preposto al doveva trascurare i cambi e le speculazioni sulle monete, incoraggiate dalle forti fluttuazioni del mercato, e neppure i ...
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MARCHESANO, Enrico
Guido Montanari
Nacque a Palermo il 23 maggio 1894 da Giuseppe e da Bianca Fileti, terzogenito di nove fratelli.
I Marchesano erano imparentati con alcune tra le famiglie più in vista [...] fine di evitare forti ripercussioni sui cambi.
Il M. non concluse il a Milano sono stati consultati: estratti dei Verbali del Consiglio direttivo e del 380; L. Avagliano, L'IRI tra socialità e mercato 1948-1954, Salerno 1984, p. 38; G. Piluso ...
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DUCCI (Docci, Dozzi, Douchy, Douche), Gaspare
Enrico Stumpo
Nacque a Pescia (prov. Pistoia) il 18 nov. 1495 da Lorenzo di Gaspare.
Contrariamente a quanto generalmente ritenuto, sia da Ehrenberg sia [...] e la compagnia Welser di Augusta lettere di cambio su Anversa, e il riferimento nell'atto quello certamente più stabile delle merci. Così nel 1540 egli riuscì infatti di fornire alla corte e al governo dei Paesi Bassi in breve tempo un milione di ...
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DI NEGRO, Ambrogio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nel 1519, figlio di Benedetto.
Il padre apparteneva al ramo dei Di Negro di Banchi, antica famiglia di nobiltà cittadina, impegnata nelle attività [...] si svolgevano le principali fiere di cambio, o al seguito della corte un forte interesse per il mercato italiano, con prestiti al duca 161, 171, 184; G. Doria, Un pittore fiammingo nel secolo dei Genovesi, in Rubens e Genova, Genova 1977, pp. 18-27; ...
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DE FORNARI, Raffaele
Giovanni Nuti
Figlio di Nicolò e fratello di Gabriele, nacque a Genova nella seconda metà del secolo XV. Dal padre ereditò sia una solida e sviluppata attività commerciale in tutto [...] altresì i suoi rapporti col mercato francese, in particolare con Lione come collettore delle imposte sui cambi; nel 1520 divenne anziano 1951, pp. 29, 33; L. T. Belgrano, Della dedizione dei Genovesi a Luigi XII… in Miscell. di storia italiana, I ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...