Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] a partire dalla seconda metà degli anni Novanta; e spesso dipendente, sui mercati internazionali, dalla competitività di prezzo, da conseguirsi attraverso la manovra deicambi (finché questa è stata possibile) o del costo del lavoro. Fattori di ...
Leggi Tutto
BANCA E SISTEMA BANCARIO
Tancredi Bianchi e Guido Rossi
Economia
di Tancredi Bianchi
Cenni storici
Un sistema bancario è organizzato istituzionalmente se la legge disciplina in modo specifico l'attività [...] prevalente la mobilitazione dei crediti mercantili in forma cambiaria, e quindi il mercato secondario era soprattutto quello del risconto, oggi la trasferibilità degli attivi poggia in larga misura sulle posizioni in titoli e in cambi e si concreta ...
Leggi Tutto
Geoeconomia
Paolo Savona
Sommario: 1. Natura, origine e scopi della geoeconomia. 2. Geoeconomia, economia dello spazio e teoria dinamica del commercio internazionale. 3. Trasformazioni mondiali e nuovi [...] con l'estero (essendo price maker, per la sua natura protetta), che porta periodicamente a una debolezza della lira sui mercatideicambi e tiene elevati i costi nominali del danaro. Da questo stato di cose proviene un vincolo all'evolversi della ...
Leggi Tutto
Finanziari, intermediari
Francesco M. Frasca
Aspetti generali
Gli intermediari finanziari sono imprese specializzate nell'acquisto e nella vendita di attività finanziarie. Essi si inseriscono fra i [...] 'ultima è stata determinata soprattutto: dall'esigenza di coprire il rischio di mercato dovuto all'accresciuta volatilità dei prezzi, dei tassi di interesse e deicambi; da una maggiore domanda di liquidità dovuta al costo di detenzione di scorte ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1500-1750)
Cosimo Perrotta
La decadenza dell’economia italiana
Nel periodo che va dal 16° alla metà del 18° sec. in Italia si assiste a una forte decadenza dell’economia, e anche [...] Nascono in Italia i primi trattati di mercatura, di calcolo deicambi e di contabilità: dal Liber abaci di Leonardo Fibonacci, del non come merce. Infatti, in uno dei suoi passi più suggestivi, egli scrive che il valore delle merci è determinato dal ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] l’obiettivo della stabilità dei prezzi come prioritario rispetto all’equilibrio deicambi, in linea con quanto della teoria economica, Torino 1936.
P. Jannaccone, Prezzi e mercati, Torino 1936.
M. Pantaleoni, Contributo alla teoria del riparto ...
Leggi Tutto
Geofinanza
Giulio Tremonti
Sommario: 1. Introduzione. 2. Che cos'è la geofinanza. a) La finanza e l'evoluzione nella struttura della ricchezza. b) Lo spazio. 3. Gli effetti politici della geofinanza. [...] si bloccava la finanza sull'economia, in rapporto 1/1: una merce, un mezzo di pagamento. A fronte di ogni transazione reale ci doveva ma da effetti monetari esterni, ossia dal corso deicambi delle monete. L'impresa può accettare questi rischi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercatura
Giacomo Todeschini
La trasformazione di una parola
Mercatura, con il variabile significato di ‘commercio’, ‘merce trafficata’, ‘professione mercantile’, è termine già proprio del diritto romano, [...] la compagnia se ne assumeva la gestione, il Quaderno dei carichi di nave e valute di mercanzia, che teneva il conto di tutti i carichi di merce in partenza e di quelli in arrivo, e il Quaderno deicambi, il cui fine era la registrazione degli affari ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] di Roma (1641) il rialzo nei prezzi di mercatodei titoli e il danno provocato all’economia nazionale dal soli quattro anni, inizia a prestare alla città e a stipulare contratti di cambio. A Roma, il Banco di Santo Spirito è fondato nel 1605 come ...
Leggi Tutto
GIUFFRIDA, Vincenzo
Nicola De Ianni
Nacque a Catania il 22 giugno 1878 da Rosario - discendente da una nota famiglia borghese i cui antenati avevano tramandato, di padre in figlio, l'esercizio dell'attività [...] statunitensi per l'acquisto all'estero di merci da rivendere sul mercato interno. Estendendo ulteriormente i suoi poteri, trattò alla svalutazione della lira e al controllo deicambi.
Il risultato della consultazione elettorale attribuì grande ...
Leggi Tutto
mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...