PAGNOTTA, Remigio
Giuseppe Moricola
PAGNOTTA, Remigio. – Nacque ad Avellino il 29 settembre 1869, da Domenico, orologiaio, e da Ortensia Capaldo.
Ultimo di tre figli, rimase orfano di padre quando aveva [...] primo dopoguerra, segnata da forte instabilità deicambi e debolezza dei conti pubblici, la finanza privata e i tra i diversi livelli del mercato del denaro e di superare il diaframma che, nonostante l’ampliamento dei servizi bancari, ancora separava ...
Leggi Tutto
DE FRANCHI SACCO, Pietro
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1545 da Giovan Battista e da Maria Bozoli, ed ebbe almeno due fratelli: Gregorio e Stefano.
Il ramo Sacco della famiglia [...] riprese alternativamente del Banco di S. Giorgio e del magistrato deiCambi, proprio in un periodo in cui tutta la politica sviluppare di fronte alle sempre più gravi carenze del mercato mediterraneo (dalla Corsica alla Sicilia al Levante). L ...
Leggi Tutto
BATTAGLIA, Michele
Mario Migliucci
Nato a Milano il 9 sett. 1800 da Giacomo e da Rosalia Pino, laureatosi in giurisprudenza nel 1923 all'università di Pavia, fu segretario della Camera di commercio [...] di borsa, i cambiamentidei consoli commerciali, i privilegi concessi alle fabbriche; segnalò i corsi deicambi, degli effetti l'iniziativa del De Welz, volta a modernizzare il mercato creditizio lombardo, fu sfumato e oscillante, in stretta ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Pacioli
Daniela Parisi
Personaggio dai molteplici talenti, Luca Pacioli, formatosi all’aritmetica commerciale e iniziata parallelamente l’attività mercantile, cambiò presto la priorità dei suoi [...] scambio di merce con merce o di merce con denaro (contante o dilazionato); la preoccupazione principale dei contraenti vantaggio di dove ve n’è in abbondanza.
La pratica del cambio a volte avviene coinvolgendo ben quattro persone, cioè in presenza di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Enea Silvio Piccolomini
Stefan Bauer
Nel panorama storiografico del Quattrocento, Enea Silvio Piccolomini è importante in primis perché, come agente politico, fu testimone di molteplici eventi di portata [...] (cfr. p. 240). L’immagine data dei padri del concilio è quella di uomini onesti e che nel trattato sul Concilio di Basilea io cambi molte cose, in quanto esso non ha avuto fu l’autore di maggior successo sul mercato librario in Germania. Era ben più ...
Leggi Tutto
LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] dinamica casa editrice fiorentina dei fratelli Paggi, all'avanguardia nel fiorente mercato dell'editoria scolastica, ., 74, 231; G. Cives, Pinocchio tra realtà e sogno, in F. Cambi - G. Cives, Il bambino e la lettura. Testi scolastici e libri per l ...
Leggi Tutto
FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] per gli interpreti consentivano rapidi cambi di scena, con vertiginosi : fatiscente ex mercato della verdura, vicina di E. Colombo - O. Piraccini, Milano 1998; D. Fo, Il paese dei Mezaràt. I miei primi sette anni (e qualcuno in più), a cura di F ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] Non vi è niente di peggio per lo Stato, esclama Davanzati, che cambiare ogni giorno leggi, moneta, regole e usanze. La confusione si crea con le tasse; lasciò la produzione agricola alla mercédei parassiti che campavano di rendite. Il risultato fu ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Lodovico Bianchini
Antonio Maria Fusco
A chi voglia ricostruire il clima culturale esistente nel Napoletano della prima metà dell’Ottocento, premessa indispensabile per poter comprendere la natura del [...] quelle che sono o possono essere più remote, cioè del cambio di essa moneta con altri generi; quindi (concludeva) avvicinando gli liberismo ed esaltava gli automatismi di mercato (quella insomma degli Smith, dei Ricardo, dei Say) poco o niente aveva ...
Leggi Tutto
CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] facendosi di quelle bazzarri, contratti, cambi, e diversi negoziati"). Secondo Baldinucci ...".
Il fatto è che il C. è uno dei primi, se non il primo, ad introdurre in un affresco storico in miniatura, con il mercato, la plebe irata, i ladruncoli, ...
Leggi Tutto
mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...