PADOA-SCHIOPPA, Tommaso
Francesco Papadia
PADOA-SCHIOPPA, Tommaso. – Nacque a Belluno il 23 luglio 1940, terzo di quattro fratelli, da Fabio, all’epoca insegnante e poi amministratore delegato delle [...] mercato monetario. Nonostante la giovane età, gli fu offerta la possibilità di collaborare alle considerazioni finali dei dalla politica monetaria interna, non da una stabilizzazione dei tassi di cambio.
Tra il 1993 e il 1996, coerentemente con ...
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DUCCI (Docci, Dozzi, Douchy, Douche), Gaspare
Enrico Stumpo
Nacque a Pescia (prov. Pistoia) il 18 nov. 1495 da Lorenzo di Gaspare.
Contrariamente a quanto generalmente ritenuto, sia da Ehrenberg sia [...] e la compagnia Welser di Augusta lettere di cambio su Anversa, e il riferimento nell'atto quello certamente più stabile delle merci. Così nel 1540 egli riuscì infatti di fornire alla corte e al governo dei Paesi Bassi in breve tempo un milione di ...
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DI NEGRO, Ambrogio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nel 1519, figlio di Benedetto.
Il padre apparteneva al ramo dei Di Negro di Banchi, antica famiglia di nobiltà cittadina, impegnata nelle attività [...] si svolgevano le principali fiere di cambio, o al seguito della corte un forte interesse per il mercato italiano, con prestiti al duca 161, 171, 184; G. Doria, Un pittore fiammingo nel secolo dei Genovesi, in Rubens e Genova, Genova 1977, pp. 18-27; ...
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DE FORNARI, Raffaele
Giovanni Nuti
Figlio di Nicolò e fratello di Gabriele, nacque a Genova nella seconda metà del secolo XV. Dal padre ereditò sia una solida e sviluppata attività commerciale in tutto [...] altresì i suoi rapporti col mercato francese, in particolare con Lione come collettore delle imposte sui cambi; nel 1520 divenne anziano 1951, pp. 29, 33; L. T. Belgrano, Della dedizione dei Genovesi a Luigi XII… in Miscell. di storia italiana, I ...
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FARINA, Francesco
Rosaria Abbundo
Su questo mercante e uomo d'affari della seconda metà del sec. XVIII si possiedono scarse notizie biografiche. Non si conosce la data precisa della sua nascita, che [...] merci trattate dalle case di commercio del F. ricorrono legumi, tabacchi, frutta secca, liquirizia, rame, catrame, legnami, ecc. Ma uno dei delle Due Sicilie, Napoli 1940; L. De Rosa, I cambi esteri nel Regno di Napoli dal 1591 al 1707, Napoli 1955 ...
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GEREMIA, Angelo
Michela Catto
Nacque a Venezia nel 1693. Matricolato alla corporazione dei librai nel 1716, svolse la sua attività in via Mercatoria sotto il segno tipografico, tradizionale nell'editoria [...] regni borbonici, e la conseguente messa fuori mercato di tutti i titoli dei padri gesuiti resero la crisi particolarmente acuta i propri libri esclusivamente in contanti. L'uso del cambio poté proseguire solo nell'ambito ristretto di quei pochi altri ...
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ALCHERIO
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È uno dei primi operatori economici genovesi per i quali sia adoperata nei documenti l'espressione "bancherius". La sua attività, caratterizzata, come quella dei suoi colleghi coevi, da [...] mutui, cambi traiettizi, depositi, compravendite e accommende di merci, ci ènota sin dal 1186 e continua ininterrotta fino ai primi Torino 1933, pp. 61, 90, 106; O. Belloni, Diz. stor. dei banchieri ital., Firenze 1951, p. 9; R. S.Lopez, I primi cento ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...