(I, p. 126; App. II, I, p.3; III, I, p. 3; IV, I, p. 7)
Popolazione. − Al censimento del 1981 la popolazione residente faceva registrare una sensibile ripresa (1.217.791 ab.: +4,4% rispetto al 1971), in [...] registrazioni anagrafiche, a causa del generale ritardo nell'annotazione deicambi di residenza. In ogni caso, sembrano perdurare le diminuita concorrenzialità un elemento di ulteriore distorsione del mercato.
Le rilevazioni delle forze di lavoro al ...
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INDUSTRIA (XIX, p. 152)
Ugo NATOLI
Roberto TREMELLONI
Storia dell'industria. - Per lo sviluppo della produzione industriale nel mondo, v. in questa App. le voci dedicate ai singoli prodotti, e, per [...] 199). La legge sui nuovi impianti industriali, il monopolio deicambî, il contingentamento delle importazioni ne sono le tappe salienti fu lento, ma gradualmente positivo. Il tonnellaggio totale di merci importate in Italia che, dai 20,5 milioni di t ...
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Lo stemma. - Alla città di Bologna è stato riconosciuto (decr. 6 nov. 1937), in relazione al nuovo ordinamento dello stato nobiliare italiano approvato nel 1929, il diritto di fare uso dello stemma che [...] la Montagnola, lo storico luogo delle fiere e del mercato, dei divertimenti, della vecchia rocca medievale, del luogo sacro all manoscritti e un migliaio di incunabuli. Avendo il deposito deicambî della R. Accademia delle scienze, è ricca di quasi ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] convinzione che i valori monetari e i loro titoli rappresentativi si adeguano all'andamento del mercato, al di fuori di qualsiasi regolamentazione deicambi, non essendo, come aveva scritto con accenti vaschiani nel 1790, "in arbitrio del principe i ...
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Cooperazione economica internazionale
Enzo Grilli
Introduzione
La cooperazione economica internazionale attuale ha caratteristiche che la distinguono abbastanza nettamente da quella del passato. È di [...] il 1968 e a circa 34 tra il 1969 e il 1979. Dopo l'abbandono deicambi fissi, avvenuto in pratica nel febbraio 1973, anche se formalmente riconosciuto solo con gli quel che riguarda l'accesso ai mercatidei paesi concedenti in condizioni di vantaggio ...
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Diritto
In diritto civile, in generale la possibilità astratta di acquistare un diritto in base a circostanze che devono ancora maturarsi. Ne esistono due tipi: l’a. di fatto, stato psicologico meramente [...] finanziari, nelle scelte di portafoglio, nelle decisioni d’investimento o di risparmio, sui mercatideicambi esteri, nelle reazioni alle misure di politica economica e in molti altri ambiti. Per es. l’impresa stabilisce i prezzi o il livello di ...
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(UIC) Istituto di diritto pubblico costituito con d. legisl. 331/17 maggio 1945 originariamente titolare del monopolio deicambi e dell’oro. In seguito all’adesione dell’Italia all’Unione economica e [...] informazioni per l’elaborazione delle statistiche sulla bilancia dei pagamenti e sulla posizione patrimoniale verso l’estero, denaro di provenienza illecita. In seguito alla liberalizzazione del mercato dell’oro in Italia (avvenuta nel 2000), è stato ...
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REDDITO, Imposta sul
Leonardo Perrone
Cesare Cosciani
Principi generali. - È noto che le esigenze più sentite, tra le molte che hanno condotto alla riforma dell'imposizione sul r. (attuata dai d.P.R. [...] del riconoscimento degli effetti esercitati dalle variazioni dei prezzi e deicambi sul bilancio della impresa e la regolamentazione 'acquisto, che l'interessato può liberamente disporre sul mercato. Con la sicurezza sociale, invece, è la ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] sia la presenza dell'ordinamento pubblico sul mercatodei beni fondiari, sia la tutela degli interessi 29 ss.; Id., Un trattato inedito e la dottrina deicambi; Id., Note minime per la storia del "cambio" [1965>, ora in Id., Saggi di storia ...
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BANCA E SISTEMA BANCARIO
Tancredi Bianchi e Guido Rossi
Economia
di Tancredi Bianchi
Cenni storici
Un sistema bancario è organizzato istituzionalmente se la legge disciplina in modo specifico l'attività [...] prevalente la mobilitazione dei crediti mercantili in forma cambiaria, e quindi il mercato secondario era soprattutto quello del risconto, oggi la trasferibilità degli attivi poggia in larga misura sulle posizioni in titoli e in cambi e si concreta ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...