BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] obbligazionari. Era una innovazione importante, quando ancora il mercatodei titoli a reddito fisso e a lungo termine era dominato sovvenzioni su valori industriali e dell'Istituto nazionale deicambi; nel settore privato, presidente della Bastogi e ...
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CONTI, Ettore
Enrico Decleva
Nacque a Milano il 24 apr. 1871 da Carlo, fabbricante e negoziante di mobili e tappezziere, e da Giuseppina Palazzoli. Completati gli studi liceali, durante i quali compì [...] essere ancora rimandato di un anno, per le non buone condizioni deimercati (ibid., adunanza del 23 marzo 1909). Per far fronte al Pesaro il 18 ag. 1926, grazie al quale la tensione deicambi, nel giro di poche settimane s'era calmata, il C ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] al vecchio regime di monopolio statale deicambi. La testimonianza di Carli sullo stato della politica e, soprattutto, sulla mentalità dei gruppi dirigenti e della burocrazia dell’epoca è molto chiara: «La parola "mercato" in quei giorni era priva di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gustavo Del Vecchio
Roberto Scazzieri
I contributi principali di Gustavo Del Vecchio riguardano la teoria monetaria, le teorie del capitale, interesse e credito, la dinamica economica. Il suo programma [...] scambio (prezzo) […] Le variazioni dei prezzi, le oscillazioni deicambi, dello sconto e dello stesso gruppi di vendite, da due in più, a seconda delle varie qualità delle merci e del modo in cui esse sono prodotte e consumate dai diversi individui ...
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BAFFI, Paolo
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Broni, nell’Oltrepò pavese, il 5 agosto 1911, figlio unico di Giovanni e di Giuseppina Lolla. Il padre, figlio di un piccolo coltivatore, morì quando Paolo [...] mercatodei titoli a lungo termine furono indirizzati esclusivamente a moderare le oscillazioni erratiche dei in Bancaria, 2010, n. 9, pp. 76-86. A proposito dei regimi di cambio: P. Baffi, L’inflazione in Europa occidentale e le monete di riserva ...
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DELLA TORRE (Dalla Torre, De Turri, Torre), Raffaele
Rodolfo Savelli
Nacque postumo a Genova nel 1579. Il padre Raffaele, imprenditore commerciale con rapporti a Firenze, Messina e Napoli, morì il 22 [...] problematica deicambi e delle lettere di cambio vi mercato, finanziario).
Nonostante l'età, continua la presenza del D. sulla scena politica: nel 1643 fu nuovamente imbussolato (ma la sorte gli sarà ostile: non verrà più sorteggiato fra i membri dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Francesco Boldizzoni
Capita di rado, nella storia della cultura economica, di imbattersi in intelligenze che coniughino in maniera assoluta passione scientifica e impegno civile, [...] si producano lana e seta grezza: occorre che tali merci siano trasformate.
In tutte queste materie, la volontà riformatrice monetario) d’oro e d’argento. La stabilità deicambi costituirebbe la migliore garanzia.
L’ultimo capitolo della politica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Demaria
Aldo Montesano
Nel periodo centrale del Novecento, Giovanni Demaria si colloca tra gli economisti italiani di maggiore rilievo. È stato uno studioso di grande attività e ampi interessi [...] anche la teoria statica dell’equilibrio economico di mercato, che è condizionata dall’indeterminazione logica e da con materie prime nazionali. Demaria nota come il regime deicambi manovrati sia preferibile al contingentamento delle importazioni, ma ...
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AZZOLINI, Vincenzo
Massimo Finoia
Nacque a Napoli il 5 dic. 1881 da genitori appartenenti ad antiche famiglie, Alfonso, dirigente del Banco di Calabria, e Maria Carolina Serrao, figlia di un magistrato. [...] di un comitato di ministri per l'approvvigionamento sui mercati stranieri, svolse numerose missioni all'estero, soprattutto a nuovamente con Stringher per gli studi sul regolamento deicambi e con Giorgio Mortara preparò una documentazione ...
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GRIMALDI, Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque probabilmente a Genova tra il 1460 e il 1470 da Meroaldo di Luciano e da Teodora di Lazzaro Vivaldi (che risulta vedova nel 1478). Unico figlio [...] flotta corsara), riportò per qualche mese la gestione deicambi sui binari della normalità. Il G. continuò quindi pretese ereditarie francesi spingeva Carlo V a premere ancora sul mercato finanziario genovese e, al suo interno, su un altro Grimaldi ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...