Imposta indiretta sui consumi che colpisce la circolazione dei beni da uno Stato all’altro ( d. esterno) o anche, in passato, da un Comune all’altro ( d. interno).
D. esterno
I d. esterni, detti anche [...] esclusivamente a fornire un’entrata allo Stato, quando cioè gravano su merci che si producono soltanto all’estero e di cui non è ritorno, in molti paesi, al controllo deicambi, al sistema dei contingenti e agli accordi di compensazione bilaterale. ...
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Strumenti finanziari il cui valore è determinato da quello di altri beni scambiati sul mercato (azioni, indici azionari, tassi, valute e merci), denominati attività sottostanti. La sensibile crescita [...] dalla necessità di disporre di strumenti idonei a coprire rischi di mercato, di interesse e di cambio dovuti alla forte volatilità dei tassi di interesse e deicambi.
Tra i d. hanno avuto particolare sviluppo i futures, contratti di acquisto ...
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Economista italiano (Conegliano Veneto 1878 - Padova 1965), prof. di economia politica dal 1909, ha insegnato nella scuola superiore di commercio di Genova e nelle univ. di Sassari, Cagliari, Messina, [...] ed il riordinamento della circolazione nei paesi a finanze dissestate (1907); Le banche e il mercato monetario (1913); Inflazione monetaria e corso deicambi (1923); I trasferimenti anormali di capitali e le crisi (1935); La teoria delle fluttuazioni ...
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parità Rapporto di uguaglianza o di equivalenza fra due o più cose.
Diritto
P. di trattamento tra uomini e donne Ai sensi del d. legisl. 198/2006 è vietata ogni discriminazione basata sul sesso nell’accesso [...] due paesi come il rapporto tra i rispettivi livelli generali dei prezzi (p. dei poteri di acquisto assoluta). In questo caso il tasso di cambio rende indifferente acquistare le merci nella valuta nazionale o in quella estera (assenza di arbitraggio ...
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sconto In tecnica bancaria, contratto con il quale una parte corrisponde all’altra parte, contro cessione di un credito o consegna di un titolo di credito, una somma equivalente all’ammontare del credito [...] termine e ne rallenta il deflusso verso altri mercati. Il paese in cui è stato rialzato il saggio dello s. consegue un immediato miglioramento deicambi, che la diminuzione del livello interno dei prezzi, più lenta a realizzarsi, consoliderà poi ...
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Impresa che compie operazioni di raccolta di fondi ed eroga crediti non trasferibili sul mercato.
Funzione creditizia e monetaria
La b. contemporanea è il risultato di due processi evolutivi. Il primo [...] pubblica e la politica del debito pubblico: cambiano i compiti dei finanziatori e l’attività bancaria si distacca dall da parte del venditore. L’anticipazione può essere di pegno di merci o di titoli. Poiché il debitore si spossessa delle cose date ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] 1990 la privatizzazione fu intensificata, furono aboliti i controlli sui cambi, ridotta la tassa sul valore aggiunto, dimezzato il tasso la competitività delle esportazioni. La normalizzazione deimercati finanziari e la ristrutturazione del debito ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] il re abrogava la Prammatica sanzione del 1438, in cambio del diritto di nomina dei vescovi e dei priori.
Congresso di B. Si svolse tra l’autunno nuova sede del Comune nell’area dell’ex mercato ortofrutticolo alla Bolognina avviato nel 2005.
Musei e ...
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Diritto
Atto con cui un soggetto terzo (arbitratore), incaricato dalle parti di un contratto, determina la prestazione. La figura (cui prevalentemente si riconosce natura di atto giuridico in senso stretto) [...] differenze di quotazione dei titoli in Borse diverse. L’arbitraggio di portafoglio consiste nel vendere titoli per comprarne altri più sicuri o di maggior reddito. L’arbitraggio sui cambi è invece dato da operazioni sul mercato delle divise.
Nei ...
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GIAPPONE (XVII, p. 1)
Giuseppe MORANDINI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Giovanni Cesare MAIONI
Marcello Muccioli
Popolazione. - (p. 16). Secondo il censimento del [...] varie leggi del 1936 che hanno strettamente regolato il mercatodei principali prodotti agrarî, l'industria e il credito, dal 1935 oscilla intorno al 65%. Attraverso un rigido controllo deicambî (introdotto il 1° luglio 1932 e rafforzato l'8 gennaio ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...