GIUFFRIDA, Vincenzo
Nicola De Ianni
Nacque a Catania il 22 giugno 1878 da Rosario - discendente da una nota famiglia borghese i cui antenati avevano tramandato, di padre in figlio, l'esercizio dell'attività [...] statunitensi per l'acquisto all'estero di merci da rivendere sul mercato interno. Estendendo ulteriormente i suoi poteri, trattò alla svalutazione della lira e al controllo deicambi.
Il risultato della consultazione elettorale attribuì grande ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pompeo Neri
André Tiran
Dopo le guerre di successione della prima parte del secolo e la pace di Aquisgrana del 1748, prendono l’avvio negli Stati del Nord un dibattito e un movimento di riforma nei [...] e di oro dalle colonie spagnole in Sudamerica. Nelle tavole deicambi si vede che la lira scemava molti secoli prima della modo che questa misura unica serva «a prezzare tutti i generi delle merci e tutti i metalli e tutte le monete reali» (p. 227); ...
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LENTI, Libero
Simone Misiani
Nacque a Casalbagliano di Alessandria il 18 febbr. 1906, da Carlo e Maria Balbi, ma Milano fu la sua città d'adozione.
Nella Milano del primo dopoguerra maturò il suo orientamento [...] storici dei cicli bancari a Milano dal 1875 al 1933; sul problema dei vincoli al commercio deicambi; sulla "velocità dei depositi bancari all'ordine" della razionalità economica, consentendo al mercato di funzionare entro regole certe.
Il L. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Benedetto Cotrugli
Daniela Parisi
Benedetto Cotrugli fu un uomo d’affari, un diplomatico, un personaggio dotato di alta cultura. L’abbinamento di queste caratteristiche gli fece avvertire naturale l’esigenza [...] fu il fratello Michele, che teneva il collegamento con il mercatodei grani di Puglia e Calabria. Quando nel 1469 Cotrugli morì, cui Cotrugli sottolinea l’importanza più dei suoi contemporanei è quello deicambi, attività indispensabile per chi vuole ...
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PORTALEONE, Abraham
Gianfranco Miletto
PORTALEONE, Abraham (Abraham ben David). – Nacque a Mantova il 18 marzo 1542 (secondo il calendario ebraico il 1° Nisan 5302) da David, proveniente da una famiglia [...] delle proprietà terapeutiche attribuite agli animali (capp. 50-53); di medaglie e monete con liste deicambi e il prezzo delle perle secondo le quotazioni sul mercato veneziano dell’anno 1606 (capp. 54-56); di pesi e misure (cap. 72); di differenti ...
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commercio
Giulia Nunziante
Dal baratto al commercio via Internet
Per commercio si intende l'acquisto e la vendita di merci e di servizi in cambio di denaro. Nella sua accezione più ampia, il commercio [...] suoi gusti. La presenza in un paese di un gran numero di merci prodotte da imprese nazionali ed estere assicura inoltre una specie di gara tutte le ex colonie e il regime favorevole deicambi sono stati fattori determinanti per lo sviluppo del ...
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CABIATI, Attilio
Ernesto Galli della Loggia
Figlio di Aurelio e Clotilde Besca, nacque a Roma da una famiglia lombarda di origine ebraica il 18 ag. 1872. Compiuti gli studi secondari a Bergamo, concorse [...] . con l'aspirazione di Agnelli a più vasti mercati. Un'Europa federale, infatti, avrebbe significato, insieme dedicò in particolare la sua attenzione al problema deicambi, sostenendo che "i corsi deicambi esprimono il momento in cui comincia, e ...
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ZERBI, Giovanni Antonio.
Benedetta Crivelli
– Nacque a Milano il 19 marzo 1562 da Francesco; non si conosce il nome della madre. Benché la famiglia Zerbi (Acerbi in latino) fosse annoverata da Giovanni [...] meccanico, erano oggetto di scambi intensi sia sul mercato urbano sia su quello di altri Stati italiani ed natura del progetto di Zerbi.
L’anno successivo apparve De’ grossi interessi deicambi tra la R. Ducal Camera, la città di Milano e i negozianti ...
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SINDONA, Michele
Marco Magnani
– Nacque l’8 maggio 1920 a Patti (Messina), figlio primogenito di Antonino e di Maria Castelnuovo, in una famiglia di modeste condizioni.
Si laureò in giurisprudenza a [...] (il prezzo offerto superava di oltre il 50% quello di mercato), ma anche per lo strumento a cui Sindona fece ricorso, soprattutto tramite la Franklin – a rischiose scommesse sull’andamento deicambi, non più ancorati a una parità fissa rispetto al ...
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COPPOLA D'ANNA, francesco
Marco E. L. Guidi
Nacque a Calatafimi (Trapani) il 15 marzo 1889, primogenito di Alessio Coppola e di Crocifissa D'Anna, piccoli artigiani di condizioni economiche molto modeste. [...] con lo studio su La difesa della valuta e la disciplina del commercio deicambi, X [1920], pp. 394-402), e con maggiore intensità a troppo ridotta delle aziende, conseguenza diretta di un mercato interno molto debole.
Il 1926 è un anno importante ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...