Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] sia la presenza dell'ordinamento pubblico sul mercatodei beni fondiari, sia la tutela degli interessi 29 ss.; Id., Un trattato inedito e la dottrina deicambi; Id., Note minime per la storia del "cambio" [1965>, ora in Id., Saggi di storia ...
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La demografia dei poveri. Pescatori, facchini e industrianti nella Venezia di metà Ottocento
Renzo Derosas
Tra demografia e storia sociale
Aronne S. era un povero "industriante", un manovale senza [...] una misura più corretta occorre pesare la frequenza deicambi di residenza con la durata del periodo 222.
49. Questi dati si basano sui prezzi stabiliti settimanalmente al mercato di Legnago e riportati nella "Gazzetta di Venezia" (mia rilevazione ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] - da buon stratega della carta stampata - al mercato librario, Francesco Sansovino s'improvvisa, nel Cinquecento, turcologo ha i suoi sbocchi trattatistici. Tra le difficoltà dei «cambi» e dei «recambi» urge qualche «specchio lucidissimo» che vada ...
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La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] , Capitalismo e mercato nazionale in Italia, Editori Riuniti, Roma 1974.
E. Sori, L’emigrazione italiana dall’Unità alla seconda guerra mondiale, il Mulino, Bologna 1979.
B. Stringher, II commercio con l’estero e il corso deicambi, «Nuova Antologia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] a partire dalla seconda metà degli anni Novanta; e spesso dipendente, sui mercati internazionali, dalla competitività di prezzo, da conseguirsi attraverso la manovra deicambi (finché questa è stata possibile) o del costo del lavoro. Fattori di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] meno, progressivamente, per un pubblico generale (la quota di mercatodei libri di storia è stimabile allo 0,5%). Ma pubblicano sono oltre 5000.
Certo, la profondità deicambiamenti intervenuti nel lungo Novecento storiografico si misurerebbe ...
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Ca’ Foscari
Giannantonio Paladini
Ritorno a Venezia
Nel dichiarare aperto, in nome del re Vittorio Emanuele III, l’anno accademico 1918-1919 del Regio Istituto Superiore di Studi Commerciali di Venezia, [...] dall’8 settembre 1943 — spiegava il rettore — le cose erano cambiate al punto che non si poteva fare come nulla fosse accaduto. Agli nel vasto mare della competizione culturale e del mercatodei titoli di studio. La costituzione della Venice ...
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BANCA E SISTEMA BANCARIO
Tancredi Bianchi e Guido Rossi
Economia
di Tancredi Bianchi
Cenni storici
Un sistema bancario è organizzato istituzionalmente se la legge disciplina in modo specifico l'attività [...] prevalente la mobilitazione dei crediti mercantili in forma cambiaria, e quindi il mercato secondario era soprattutto quello del risconto, oggi la trasferibilità degli attivi poggia in larga misura sulle posizioni in titoli e in cambi e si concreta ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] strutturalmente debole perché basso era il potere d’acquisto del mercato ‘domestico’.
Era una situazione dalla quale non era facile paese. Poi perché l’instabilità dei prezzi e il deterioramento deicambi minacciavano seriamente l’unità economica dell ...
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Relazioni internazionali
Marco Carnovale
Sommario: 1. Le relazioni internazionali come disciplina di studio. 2. Le relazioni internazionali alla fine del Novecento. a) La fine dell'eurocentrismo. b) [...] delle collassate economie pianificate, che si aprivano ora al mercato e all'iniziativa privata. Inoltre, pressanti problemi demografici in oro, portando così alla fine del regime deicambi fissi di Bretton Woods. Successivamente, il consolidarsi ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...