TESORO
Giuseppe Santaniello
(XXXIII, p. 662; App. II, II, p. 991; III, II, p. 949)
Diritto. - Nell'ambito dell'organizzazione dell'amministrazione pubblica il ministero del T. ha mantenuto quel ruolo [...] relativi rapporti con l'Ufficio italiano deicambi. La crescente complessità dei servizi del T., nonché l'esigenza d'Italia che esercita il controllo del mercato valutario tramite l'Ufficio italiano cambi, che, benché incardinato entro il ministero ...
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PETRODOLLARI
Mario Arcelli
. Col termine "petrodollari" si sogliono designare genericamente quelle enormi quantità di valute di riserva (in gran parte dollari) che i paesi esportatori di petrolio hanno [...] repentini flussi di capitale atti a sconvolgere il sistema deicambi.
2) Accanto al mercato dell'eurodollaro va però considerato il mercato delle eurobbligazioni. L'espansione di tale mercato si pone come alternativa alla concessione di ulteriori ...
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RISERVA
Luca ROSANIA
In economia, le r. più note sono quelle costituite dalle imprese per far fronte alle alterne vicende dell'attività economica e provengono dagli utili non distribuiti (r. legali [...] e del corso ufficiale del dollaro fissato dall'Ufficio italiano deicambî (625 lire). Attraverso il prezzo dell'oro si è speciali di credito, in considerazione della ristrettezza del mercato finanziario e delle perdite che possono derivare dal ...
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MASCI, Guglielmo
Economista, figlio di Filippo (v. XXII, p. 496), nato a Napoli il 18 novembre 1889, morto a Roma il 12 gennaio 1941, professore successivamente nelle università di Perugia (1918) Cagliari [...] Economisti, Torino 1934); Scritti monetari, Aquila 1926; Cambî, commercio estero e circolazione interna, Palermo 1927; economia (originali soprattutto i capitoli sull'interesse, sul mercatodei capitali, sulla dinamica economica), di cui fu pubblicata ...
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PROTEZIONISMO
Riccardo Faucci e Guido Pescosolido
Protezionismo
di Riccardo Faucci
Definizione
Con il termine 'protezionismo' si intende quel complesso di politiche economiche, doganali o no (le cosiddette [...] costruzione di grandi infrastrutture, né nella creazione di un moderno mercatodei capitali. È più cauto L. Cafagna (v., 1963): speciale entro dimensioni tali da garantire una stabilità deicambi e una tenuta della lira che ebbero riflessi largamente ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] : vi si insegnava l'aritmetica commerciale, il calcolo degli interessi e deicambi, la suddivisione dei profitti e delle perdite, le stime delle merci, la tenuta dei libri contabili, la corrispondenza commerciale. L'insegnamento si svolgeva in ...
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CALCIO - LA STORIA DEL CALCIO
Adalberto Bortolotti
Gianni Leali
Mario Valitutti
Angelo Pesciaroli
Fino Fini
Marco Brunelli
Salvatore Lo Presti
Leonardo Vecchiet
Luca Gatteschi
Maria Grazia Rubenni
Franco [...] mostreranno meno determinati nei loro rifiuti, e pronti a cambiare idea e destinazione di fronte a offerte più remunerative. quarant'anni nello sport professionistico statunitense ‒ dove il mercatodei naming rights vale ormai 3 miliardi di dollari, ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] ] deve volgersi all’Oriente, ove la chiamano la ricchezza deimercati e i legami politici con l’impero bizantino. Ma all politica veneziana non fu totale. Guardando alla sequenza deicambi verificatisi a Ca’ Farsetti, questa ipotesi interpretativa ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] del '400 e l'inizio del '500 il clima era nettamente cambiato all'interno di un patriziato che con l'inizio del nuovo secolo erano attivamente presenti, verso la fine del '500, sul mercatodei prestiti a garanzia fondiaria (140).
Ma se l'istituto ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] dei fede-commessi sperando di indurre importanti dosi di liberalizzazione nell'economia e di dare movimentazione al mercatodei che come depositario, ha potuto conoscere che il cambiamentodei tempi e delle circostanze non che l'esempio d ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...