OLANDA (XXV, p. 207; App. I, p. 903; II, 11, p. 440)
Luigi PEDRESCHI
B. Ci.
La popolazione è salita dai 9.625.499 ab. del 1947 agli 11.278.024 del 1958 e si avvia ormai verso gli 11 milioni e mezzo. [...] volta a partire dal 1952 mediante operazioni sul mercatodei titoli pubblici. I poteri della banca centrale ( stata fissata a 3,8 per 1 dollaro U.S.A. I cambî di mercato, dopo l'introduzione della convertibilità per i non residenti, stabilita nel ...
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PADOA SCHIOPPA, Tommaso
Giulia Nunziante
Economista e banchiere, nato a Belluno il 23 luglio 1940. Laureatosi nel 1966 in economia presso l'Università Bocconi di Milano, nel 1970 ha ultimato il master [...] -75), e in seguito quale capo del Dipartimento deimercati monetari (1975-78). Consulente economico del Tesoro 1993); Il governo dell'economia (1997). Inoltre ha curato Il sistema deicambi, oggi (1986) e la raccolta di saggi Europe after 1992: three ...
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GUERRA MONDIALE
Augusto TORRE
Alberto BALDINI
Adriano ALBERTI
Francesco CUTRY
Romeo BERNOTTI
Gino LUZZATTO
Rodolfo BENINI
MONDIALE La grande conflagrazione 1914-18.
Sommario. - Storia politico-diplomatica: [...] Intesa, aperti agli scambî con l'estero, l'ascesa deicambî, necessaria conseguenza dell'inflazione, fu in parte frenata dai regime di libero commercio in tempo di guerra e di mercati chiusi, non avrebbero finito con il provocare conseguenze ben più ...
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REDDITO, Imposta sul
Leonardo Perrone
Cesare Cosciani
Principi generali. - È noto che le esigenze più sentite, tra le molte che hanno condotto alla riforma dell'imposizione sul r. (attuata dai d.P.R. [...] del riconoscimento degli effetti esercitati dalle variazioni dei prezzi e deicambi sul bilancio della impresa e la regolamentazione 'acquisto, che l'interessato può liberamente disporre sul mercato. Con la sicurezza sociale, invece, è la ...
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Istituzioni economiche internazionali
Carla Esposito
Il tema delle istituzioni economiche internazionali è analizzato in numerose voci delle precedenti Appendici. Nella voce bretton woods (App. II, [...] 'accresciuta integrazione internazionale deimercati, la trasformazione delle economie in passato pianificate in economie di mercato, l'accelerazione e la diffusione dell'innovazione tecnologica sono i cambiamenti fondamentali verificatisi negli anni ...
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SCAMBI INTERNAZIONALI
Francesco Pigliaru
Carlo Filippucci
(App. III, II, p. 677; v. anche commercio, X, p. 947; App. I, p. 451; II, I, p. 655; III, I, p. 411)
Negli ultimi anni si sono avuti, nella [...] dal semplice fatto che le imprese possono operare in un mercato più grande di quello interno. Quest'effetto è concettualmente poiché l'incertezza deicambi ha ridotto gli investimenti produttivi e favorito lo spostamento dei capitali verso attività ...
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OLI E GRASSI
Eugenio Mariani
(v. oli, XXV, p. 266; App. II, II, p. 452; III, II, p. 299)
La produzione mondiale di o. e g. negli anni Ottanta e nei primi anni Novanta è andata gradualmente crescendo; [...] mercato mondiale dei semi oleosi e dei loro o. è soggetto a forti variazioni di disponibilità e di prezzo, legate alle condizioni climatiche, e quindi all'entità dei raccolti, a problemi politici locali, a variazione deicambi dal germe dei semi che ...
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MERCANTILISMO
Gino Luzzatto
. Il nome di mercantilismo, o più spesso di sistema mercantile, fu usato - sembra - per la prima volta dai fisiocratici, e poi largamente diffuso da Adamo Smith, che dedicò [...] di materie prime alle sue industrie, come mercato di consumo dei suoi manufatti, come fonte sicura e riservata di tali le industrie manifatturiere, il commercio estero e la politica deicambî. Pochi decennî più tardi, l'inglese Tomaso Mun dava anch ...
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SISTEMA MONETARIO INTERNAZIONALE
Rinaldo Ossola
. Il s. m. i. creato trent'anni fa a Bretton Woods era basato su cambi fissi, modificabili solo occasionalmente col consenso di un nuovo istituto, il [...] margini dell'1% attorno alla propria parità (il rapporto con l'oro), per lo più intervenendo in dollari sui mercatideicambi. Dal canto loro, gli Stati Uniti si dichiaravano pronti a convertire saldi in dollari contro oro, assumendo un atteggiamento ...
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UNIONI ECONOMICHE
Orlando D'ALAURO
. Le u. e. sono raggruppamenti regionali fra paesi i quali stabiliscono di regolare in modo uniforme i loro rapporti economici internazionali. Esse possono assumere [...] tariffe doganali, sia di contingentamenti, di controllo deicambí, di compensazione valutaria e mercantile. L'identità stabilito che il funzionamento e lo sviluppo del mercatodei prodotti agricoli dovranno essere accompagnati dall'instaurazione di ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...