PIL (Prodotto Interno Lordo)
Fedele De Novellis
Misure e funzioni del PIL
Il PIL misura il risultato finale dell’attività produttiva dei residenti di un Paese in un dato periodo. La nozione di ‘prodotto’ [...] scambi ai prezzi di mercato, comprensivi quindi delle imposte cambio basati sulla parità dei poteri d’acquisto, che consentono di eguagliare il livello dei prezzi nei diversi Paesi, rendendo la misura indifferente rispetto alle oscillazioni deicambi ...
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fiera
Convegno periodico di venditori e compratori; si distingue dal mercato per la minore frequenza, la maggiore durata e la presenza del commercio all’ingrosso. Le f. coincidevano in genere con feste [...] , sostituite poi da quelle di Lione e di Ginevra. Le f. hanno influito anche sullo sviluppo del cambio e del credito, dando origine alle f. deicambi che raggiunsero il loro sviluppo nei secc. 15° e 16°: affiancavano le f. offrendo i servizi di ...
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Diritto
In diritto civile, in generale la possibilità astratta di acquistare un diritto in base a circostanze che devono ancora maturarsi. Ne esistono due tipi: l’a. di fatto, stato psicologico meramente [...] finanziari, nelle scelte di portafoglio, nelle decisioni d’investimento o di risparmio, sui mercatideicambi esteri, nelle reazioni alle misure di politica economica e in molti altri ambiti. Per es. l’impresa stabilisce i prezzi o il livello di ...
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Sigla di Fondo Monetario Internazionale (IMF, International Monetary Fund), istituto sorto, insieme con la Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo (Banca Mondiale), dalla conferenza delle [...] solo da uno squilibrio grave e permanente tra il corso deicambi e i fattori economici da cui esso dipende, il paese crisi del debito), 1990 (transizione verso il mercato delle economie dei paesi dell’Europa centro-orientale, crisi finanziarie in ...
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Insieme di provvedimenti e di operazioni per portare un reparto militare o tutte le forze armate di un paese dalla loro costituzione di pace alla loro formazione di guerra. Per estensione il termine è [...] sistema delle tratte, che erano state lanciate sul mercato prima della guerra. Ma il più energico dei mezzi ai quali ricorsero i governi per sostenere le loro monete rimase quello del controllo deicambi, che numerosi Stati avevano adottato già prima ...
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Economia
Aggettivo spesso usato con particolare riferimento all’oro, che costituisce la garanzia della moneta circolante, e in relazione alla circolazione monetaria, in quanto basata sull’oro e l’argento. [...] Punti m. superiori e inferiori Nel corso deicambi, i punti al di sopra e al di sotto dei quali non conviene ricorrere al mercato delle divise per saldare un debito con l’estero o riscuotere un credito, ma conviene invece spedire all’estero l’oro o l ...
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Economia
Corso deicambi
Prezzo in moneta nazionale fissato per chi vuole acquistare strumenti finanziari denominati in moneta straniera e che dovrà essere pagato sul mercato interno per ogni unità della [...] moneta straniera. Il prezzo suddetto può essere quotato in borsa, da una banca, o stipulato tra privati (➔ cambio).
Corso delle monete e dei biglietti
Nel linguaggio finanziario si parla di c. fiduciario, quando le monete e, più comunemente, i ...
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convertibilità In economia, l’obbligo da parte della banca di emissione di cambiare a vista i propri biglietti in monete metalliche, in una data quantità di metallo prezioso, in verghe ovvero in divise [...] le regole specifiche del sistema monetario e del regime deicambi esteri in vigore. Nei sistemi con moneta a in dollari o altre valute internazionali se esiste nel paese un mercato legale delle valute estere e le valute estere sono regolarmente ...
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(UIC) Istituto di diritto pubblico costituito con d. legisl. 331/17 maggio 1945 originariamente titolare del monopolio deicambi e dell’oro. In seguito all’adesione dell’Italia all’Unione economica e [...] informazioni per l’elaborazione delle statistiche sulla bilancia dei pagamenti e sulla posizione patrimoniale verso l’estero, denaro di provenienza illecita. In seguito alla liberalizzazione del mercato dell’oro in Italia (avvenuta nel 2000), è stato ...
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In economia, termine, usato per lo più al plur., con cui si indicano strumenti finanziari il cui valore è determinato da quello di altri titoli scambiati sul mercato. Si ritiene che la loro sensibile crescita [...] derivare dalla necessità di disporre di strumenti idonei a coprire rischi di mercato, di interesse e di cambio dovuti alla forte volatilità dei tassi di interesse e deicambi.Tra i d. hanno avuto particolare sviluppo i futures, contratti di acquisto ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...