Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale obiettivo di impedire il riprodursi di [...] al mercatodei capitali e alle proprie risorse, allo sviluppo equilibrato e senza scosse del mercato interno. pubblico non può superare il 60% del pil; i tassi di cambio devono aver rispettato i limiti di fluttuazione per almeno due anni.
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Vedi European Union dell'anno: 2015 - 2016
(EU)
Unione Europea
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Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con [...] appello al mercatodei capitali e alle proprie risorse, allo sviluppo equilibrato e uniforme del mercato interno. ) per il rimpatrio ordinato e sicuro di immigrati irregolari in cambio di una politica più flessibile in materia di visti. Ultimi accordi ...
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Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale [...] appello al mercatodei capitali e alle proprie risorse, allo sviluppo equilibrato e uniforme del mercato interno. pubblico non può superare il 60% del pil; i tassi di cambio devono aver rispettato i limiti di fluttuazione per almeno due anni. Nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lunga la gestazione del mezzo televisivo, e per certi versi entusiasmante. La radio [...] andata diversamente. Le parole di Sarnoff non erano esagerate: ha cambiato il mondo in cui viviamo.
Europei e Americani: prove in particolare: gli sviluppi della tecnologia e del mercatodei media (a partire dall’affermazione del telecomando e ...
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Giacomo Vaciago
Dollaro
«Il dollaro è la nostra moneta, ma il vostro problema» (John Connally)
La crisi del dollaro
di
14 marzo
Il documento stilato al termine del Consiglio Europeo di Bruxelles lancia [...] titoli di credito con cui l’America si finanzia sui mercati internazionali? La risposta a queste domande ci aiuta a Woods, si è instaurato un sistema ibrido basato sulla fluttuazione deicambi e in cui coesistono una pluralità di strumenti di riserva ...
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Considerando un orizzonte temporale di medio e lungo periodo, intorno al 2050 è ragionevole ritenere che la popolazione mondiale e i consumi pro capite di energia saranno maggiori di quelli attuali. Non [...] con l’aumento delle tariffe nei Paesi con un mercato regolamentato.
Nel trattare la complessità ci si riferisce non materie prime e del denaro, per le oscillazioni deicambi, per la diversità dei criteri di valutazione impiegati. Vi sono poi oneri ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] la non controllata instabilità dell'andamento deicambi e s'esasperava la "peste monetaria G. Glubb, Firenze 1968, pp. 150, 173; A.M. Romani, Considerazioni sul mercato monetario mantovano..., in Atti e mem. dell'Acc. Virgiliana di Mantova, n. s ...
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BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] obbligazionari. Era una innovazione importante, quando ancora il mercatodei titoli a reddito fisso e a lungo termine era dominato sovvenzioni su valori industriali e dell'Istituto nazionale deicambi; nel settore privato, presidente della Bastogi e ...
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Cooperazione economica internazionale
Enzo Grilli
Introduzione
La cooperazione economica internazionale attuale ha caratteristiche che la distinguono abbastanza nettamente da quella del passato. È di [...] il 1968 e a circa 34 tra il 1969 e il 1979. Dopo l'abbandono deicambi fissi, avvenuto in pratica nel febbraio 1973, anche se formalmente riconosciuto solo con gli quel che riguarda l'accesso ai mercatidei paesi concedenti in condizioni di vantaggio ...
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MATTIOLI, Raffaele
Francesca Pino
– Nacque il 20 marzo 1895 a Vasto, nell’Abruzzo meridionale, secondo dei tre figli di Cesario, commerciante, e Angiolina Tessitore, originaria di Gissi.
Dopo aver frequentato [...] restrizioni commerciali che si accompagnavano al controllo deicambi e da progetti di ridimensionamento accarezzati dall’ stessi, tramite emissioni di titoli, la nascita o la crescita deimercati finanziari. Già alla fine del 1959 il M. era stato ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...