In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] l. a tempo parziale ha come scopo quello di attirare sul mercatodel l. i lavoratori che altrimenti ne rimarrebbero lontani, perché non interessati o non disponibili a una giornata lavorativa a tempo pieno. La riduzione dell’orario di l. può avvenire ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] interesse presentano: il m. dellavoro; il m. dei capitali, distinto in m. monetario, che è il m. del denaro a breve termine, quelle già esistenti e che possano facilmente uscirne.
Studio delmercato
Lo studio del m. e di come vi si formi il prezzo, ...
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Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale delmercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] K, senza bisogno di costrizioni dall'alto. Nei paesi dell'Europa occidentale non sono stati i governi, bensì il mercatodellavoro, a far spostare decine di milioni di contadini dall'agricoltura all'industria, nel corso dei rispettivi cicli locali di ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] fatta dipendere dal regime di concorrenza imperfetta in cui gli agenti operano.
Nel contesto dell’analisi delmercatodellavoro, un concetto chiave è rappresentato dal NAIRU (non accelerating inflation rate of unemployment ➔ disoccupazione), il ...
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Termine adoperato, a partire dagli anni 1990, per indicare un insieme assai ampio di fenomeni, connessi con la crescita dell’integrazione economica, sociale e culturale tra le diverse aree del mondo.
Economia
G. [...] e all’interno dei paesi indotti dal progresso di integrazione vengono spiegati anche attraverso i mutamenti delmercatodellavoro, che hanno comportato un allargamento dei differenziali retributivi nei paesi industrializzati (wage gap). Il progresso ...
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Aumento progressivo del livello medio generale dei prezzi, o anche diminuzione progressiva del potere di acquisto (cioè del valore) della moneta. Il fenomeno può avere molteplici cause, sia reali sia monetarie, [...] che causarono l’impennata dei prezzi delle materie prime, traslati dalle imprese sui prezzi finali, sia dalle rigidità delmercatodellavoro e dei beni, la teoria economica monetarista vedeva in un rigido controllo della quantità di moneta l’unico ...
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povertà Stato di indigenza consistente in un livello di reddito troppo basso per permettere la soddisfazione di bisogni fondamentali in termini di mercato, nonché in una inadeguata disponibilità di beni [...] con componenti occupati è povero il 14,5% delle famiglie con a capo un operaio o assimilato) e, soprattutto, all’esclusione dal mercatodellavoro: l’incidenza di p. tra le famiglie con persona di riferimento in cerca di occupazione è pari al 33,9% e ...
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Diritto
Diritto civile
Modo di acquisto della proprietà a titolo originario (art. 923 e s. c.c.). Consiste nella materiale apprensione di una cosa mobile che non sia di proprietà di alcun soggetto (cosiddetta [...] . Il d. legisl. 276/2003 ha così reso operativa la riforma dei servizi per l’impiego, delineando un nuovo mercatodellavoro nel quale i tradizionali operatori pubblici (i centri per l’impiego) e i soggetti privati autorizzati svolgono la propria ...
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Quantità di un bene o servizio che si è disposti a cedere contro un dato corrispettivo, per lo più contro moneta a un dato prezzo.
Nel linguaggio della pubblicità e del commercio il termine, seguito da [...] vari prezzi.
Facendo riferimento a un’economia in cui esistono consumatori, imprese e mercati, sul mercatodellavoro i consumatori offrono la propria capacità lavorativa alle imprese che la utilizzano come fattore di produzione per produrre beni e ...
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innovazióne tecnològica Locuzione con cui si indica l'attività deliberata delle imprese e delle istituzioni tesa a introdurre nuovi prodotti e servizi, nonché nuovi metodi per produrli, distribuirli e [...] ritengono, tuttavia, che sia riduttivo attribuire la scarsa crescita dei paesi europei e del Giappone, nell’ultimo decennio del XX sec., alle rigidità delmercatodellavoro e ai suoi supposti effetti di freno allo sviluppo e all’adozione delle nuove ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...