CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] fu incaricato di esporre le ragioni delle perdite registrate dalla moneta austriaca sul mercatodeicambi, e nel 1767, quando gli fu affidata l'ispezione dei luoghi pii in dodici parrocchie milanesi e nelle pievi di Incino e Valassina. Nessuna ...
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BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] obbligazionari. Era una innovazione importante, quando ancora il mercatodei titoli a reddito fisso e a lungo termine era dominato sovvenzioni su valori industriali e dell'Istituto nazionale deicambi; nel settore privato, presidente della Bastogi e ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] al vecchio regime di monopolio statale deicambi. La testimonianza di Carli sullo stato della politica e, soprattutto, sulla mentalità dei gruppi dirigenti e della burocrazia dell’epoca è molto chiara: «La parola "mercato" in quei giorni era priva di ...
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BAFFI, Paolo
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Broni, nell’Oltrepò pavese, il 5 agosto 1911, figlio unico di Giovanni e di Giuseppina Lolla. Il padre, figlio di un piccolo coltivatore, morì quando Paolo [...] mercatodei titoli a lungo termine furono indirizzati esclusivamente a moderare le oscillazioni erratiche dei in Bancaria, 2010, n. 9, pp. 76-86. A proposito dei regimi di cambio: P. Baffi, L’inflazione in Europa occidentale e le monete di riserva ...
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AZZOLINI, Vincenzo
Massimo Finoia
Nacque a Napoli il 5 dic. 1881 da genitori appartenenti ad antiche famiglie, Alfonso, dirigente del Banco di Calabria, e Maria Carolina Serrao, figlia di un magistrato. [...] di un comitato di ministri per l'approvvigionamento sui mercati stranieri, svolse numerose missioni all'estero, soprattutto a nuovamente con Stringher per gli studi sul regolamento deicambi e con Giorgio Mortara preparò una documentazione ...
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BRESCIANI-TURRONI, Costantino
Amedeo Gambino
Nato a Verona il 26 febbr. 1882, da Alessandro Bresciani ed Erminia Turroni, ebbe i primi insegnamenti di economia politica da G. Ricca-Salerno, di cui seguì [...] un sistema di cambifissi, il ristabilimento della economia di mercato e della libera iniziativa quale potente motore dello sviluppo volume riguardante i problemi del commercio internazionale e deiCambi esteri, nonché quelli monetari e creditizi con ...
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FANNO, Marco
Marialuisa Manfredini Gasparetto
Nacque a Conegliano Veneto (Treviso) l'8 ag. 1878 da Giacomo e Emma Diena. Il padre era per tradizione familiare commerciante, mentre la madre proveniva [...] Stati moderni, Torino 1906; Inflazione monetaria e corso deicambi, in Giornale degli economisti e Rivista di statistica, LXIV dic. 1957); Note in margine del trattato del Mercato comune europeo, in Il Mercato comune, Quad. 44, Roma 1958, pp. 84 ...
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GRIMALDI, Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque probabilmente a Genova tra il 1460 e il 1470 da Meroaldo di Luciano e da Teodora di Lazzaro Vivaldi (che risulta vedova nel 1478). Unico figlio [...] flotta corsara), riportò per qualche mese la gestione deicambi sui binari della normalità. Il G. continuò quindi pretese ereditarie francesi spingeva Carlo V a premere ancora sul mercato finanziario genovese e, al suo interno, su un altro Grimaldi ...
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GIUFFRIDA, Vincenzo
Nicola De Ianni
Nacque a Catania il 22 giugno 1878 da Rosario - discendente da una nota famiglia borghese i cui antenati avevano tramandato, di padre in figlio, l'esercizio dell'attività [...] statunitensi per l'acquisto all'estero di merci da rivendere sul mercato interno. Estendendo ulteriormente i suoi poteri, trattò alla svalutazione della lira e al controllo deicambi.
Il risultato della consultazione elettorale attribuì grande ...
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LENTI, Libero
Simone Misiani
Nacque a Casalbagliano di Alessandria il 18 febbr. 1906, da Carlo e Maria Balbi, ma Milano fu la sua città d'adozione.
Nella Milano del primo dopoguerra maturò il suo orientamento [...] storici dei cicli bancari a Milano dal 1875 al 1933; sul problema dei vincoli al commercio deicambi; sulla "velocità dei depositi bancari all'ordine" della razionalità economica, consentendo al mercato di funzionare entro regole certe.
Il L. ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...