SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] vita di S.). Se gli investimenti in termini finanziari furono molto modesti (dal libro di conti tenuti XV. Fonti e problemi, Roma 1997, pp. 68-79; A. Modigliani, Mercati, botteghe e spazi di commercio a Roma tra Medioevo ed Età moderna, ivi 1998 ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] 'altra parte, i contadini dovevano acquistare loro stessi nei mercati cittadini quei beni che non producevano più, per esempio sia stata decisiva fino all'ultimo la forza economica e finanziaria di queste città per il dominio svevo in Germania.
Quando ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] 1466: ottenne 5.000 ducati dal pontefice e altri aiuti finanziari da Venezia e Napoli, con i quali riuscì a respingere Medio Evo, II, Roma 1911, pp. 279-426.
G. Mercati, Due supposte spogliazioni della biblioteca di Montecassino, in Id., Opere minori ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] Invece, proprio da quegli anni la situazione finanziaria del Cantiere, e l'esposizione pesante 30.373; 38.356; 46.855. Relativamente al solo porto di Trieste, le rispettive quote merci e passeggeri furono: 102.699 e 4.066; 210.938 e 30.922; 178.255 e ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] cui attività feneratizie la Santa Sede traeva cospicui vantaggi finanziari. Con la bolla Cum nimis absurdum del 14 luglio anche in "Regnum Dei", 10, 1954, pp. 3-16).
A. Mercati, I costituti di Niccolò Franco (1568-1570) dinanzi l'Inquisizione di Roma ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] lordo negli anni ottanta), rafforzando lo Stato sul piano finanziario e assicurandogli il consenso politico. Sebbene l'esclusione dal potere per descrivere le trasformazioni compiutesi negli scambi di merci a partire dalla scoperta del Nuovo Mondo. ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] hoc, aree industriali e artigianali attrezzate, canali finanziari dedicati, ma anche con la tolleranza dell’ parte di un cattolico, il quale non può adeguarsi ad un mercato selvaggio in cui tutto è permesso per massimizzare i profitti lasciando se ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] è diretto verso i sobborghi delle città importanti: a Colonia i mercati di Heumarkt e Altermarkt hanno così riunito commercianti e artigiani liberi. Lo individuate e definite in questi elenchi, benefici finanziari, fiscali e normativi, che nel nostro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] al 40,2% nel 1965.
Mutò anche il tipo di merci esportate: i prodotti tessili e alimentari (cioè quelli tradizionalmente aree urbane (come Salerno, Bari e Taranto), concedendo sgravi finanziari e contributi a fondo perduto attraverso la Cassa per il ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] ciò che veniva realizzato dagli artigiani locali diventa ora un grande mercato che via via nei secoli si allarga a gran parte del profondo cambiamento dell'economia. Disporre di capitali finanziari e saperli investire in attività produttive diventa ...
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finanziario
finanziàrio agg. [der. di finanza2]. – 1. Relativo alla finanza, alle finanze, sia pubbliche sia private: attività f., mezzi f., questioni f.; resoconto f., relazione f.; anno f., esercizio f.; una situazione f. solida, pericolante;...
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...