Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] altra cosa» — «tanto a uno quanto all’altro egualmente» ai quattro figli maschi che sperava proseguissero «su la strada dela mercantia», ma vietava risolutamente loro di «vender né impegnar né alienar» lo stabile di San Zulian e le proprietà di Gorgo ...
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BARTOLINI, Mariano
Roberto Abbondanza
Figlio di Baldo, nacque intorno alla metà di marzo dell'anno 1465 o del 1466 (secondo l'età attribuitagli dall'una o dall'altra antica copia dell'iscrizione tombale, [...] ] per consultore ne l'arte dei calzolari, dove era stato prima m. Baldo suo padre", mentre questi contemporaneamente "fo vento nela mercantia". Nel 1491, per sei mesi a partire dal 10 aprile, il B. fu dei "iudices comunis super comuni dividundo"; dal ...
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GUINIGI, Michele
Franca Ragone
Terzo e ultimo figlio di Lazzaro di Bartolomeo, nacque a Lucca intorno agli anni Trenta del Trecento; apparteneva al ramo della famiglia che a Lucca più di tutti fu coinvolto [...] , 373, 444, 451, 495, 503, 523; 12, pp. 96, 176, 204, 226, 282, 413 s., 417, 461; 13, pp. 142, 182, 188 s.; Corte dei mercanti, 14, c. 6r; 15, c. 12v; 16, cc. 14r-15v, 16v, 17v, 19v, 21v, 27r; Memorie e documenti per servire alla storia di Lucca, IX ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] Jerusalem 1978.
181. Cf. G. Trebbi, La cancelleria veneta, pp. 73 n. 19, 124-125 e nn. 172, 174.
182. Cf. U. Tucci, Mercanti, navi, monete, pp. 74 ss.; B. Pullan, La politica sociale, I, pp. 114 ss.
183. Cf. G. Trebbi, La cancelleria veneta, pp. 106 ...
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BONSIGNORI (Buonsignori)
Giuliano Catoni
Famiglia senese, fondò la cosiddetta "Gran Tavola" dei B., la più potente organizzazione bancaria europea del sec. XIII. Come le altre compagnie bancarie senesi, [...] e si avviavano a dominare la città - con il governo dei Nove - fino al 1355. Il culmine dell'attrito fra i B. e i mercanti guelfi che avevano preso il potere fu raggiunto nel luglio 1281, quando Niccolò, figlio di Bonifazio, tentò un colpo di mano su ...
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MAGGINI, Giovanni Paolo
Carlo Chiesa
Nacque a Botticino Sera, nei pressi di Brescia, ove venne battezzato il 25 ag. 1580, da Giovanni e Giulia, della quale è ignoto il cognome.
La famiglia era originaria [...] riportano anche una valutazione della consistenza del magazzino dell'attività: nel 1617 100 lire, nel 1626 150 lire, "in mercantia di violini, lignami et cordi di essi violini". Un altro indizio della crescente disponibilità economica del M. è il ...
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MORO, Leonardo
Vittorio Mandelli
MORO, Leonardo.– Nacque a Venezia, nel palazzo di famiglia a S. Marcuola, nei pressi della chiesa di S. Girolamo, il 3 luglio 1576, da Giovanni di Leonardo (15 ottobre [...] mancanza di regole certe per daziari e camere fiscali. Segnalò il diffondersi nelle campagne della manifattura della seta, «mercantia, nella quale con poca spesa si fanno grandissimi guadagni [...] in mano a persone civili e gentihuomeni», dove però ...
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CARAFA, Giovanni Battista
Carla Russo
Dei baroni di Sant'Arpino e Sessola, nacque nel 1495, quartogenito di Caraffello e di Ippolita Caetani. Sposò Ippolita Rossi, già due volte vedova, sorella di Porzia, [...] aspirazione della nobiltà recente a ottenere l'aggregazione ai "seggi", afferma che al C. "alle volte li fallisce la mercantia" (p. 148). Giudizio che è sostanzialmente condiviso dal Napoli Signorelli, il quale lo rimprovera di aver "tratto tratto ...
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CONTARINI, Carlo
Gino Benzoni
Preceduto da Alvise (1635-1686), nacque a Venezia, l'11 nov. 1636, secondo ed ultimo figlio di Federico (1602-1680) di Gasparo e di Cecilia, sua seconda moglie, figlia [...] ", del "vino dolce per terre aliene". Cospicuo, invece, l'"augumento" da lui spuntato nel collocamento di quello della "mercantia".
Partito coll'accompagnamento - così, il 3 apr. 1678, il successore Alvise Dolfin - dell'"applauso" alla sua "virtù ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Gabriele
Massimo Ceresa
Nacque, probabilmente nel primo decennio del XVI secolo a Trino, nel Vercellese, da Giovanni senior e Guglielmina Borgominieri. Doveva essere il primogenito, [...] in Memorie dell'Accademia di scienze, lettere ed arti di Padova, LIII (1936-37), pp. 91-111; G. Dondi, Giovanni Giolito editore e mercante, in La Bibliofilia, LXIX (1967), pp. 147-189; Id., Una famiglia di editori a mezzo il secolo XVI: i Giolito, in ...
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mercantare
v. intr. e tr. [der. di mercante], ant. – 1. intr. (aus. avere) Fare il mercante, commerciare. 2. tr. Fare mercato di qualche cosa (cioè commerciare in ...): m. drappi, cavalli; anche, contrattare.
mercante
s. m. (f. -éssa) [aplologia di mercatante]. – 1. Chi esercita la mercatura, cioè commercia all’ingrosso o acquista all’ingrosso per rivendere al minuto; è sinon. quindi di commerciante, ma ormai raro nel linguaggio corrente e usato...