Orientalista (Merano 1801 - Marienberg 1881), benedettino, prof. (1862-65) di lingue orientali all'univ. di Roma. Si occupò principalmente di letteratura siriaca (Ausgewählte Schriften des heiligen Kirchenvaters [...] Efhräm, 6 voll., 1830-37; Chrestomathia Syriaca, 1871) ...
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Filologo austriaco (Merano 1825 - Innsbruck 1892), prof. all'univ. di Innsbruck (dal 1859); compose liriche (Von den Alpen, 1850); in collaborazione col fratello Joseph, pubblicò Kinder- und Hausmärchen [...] aus Tirol (1852) e Kinder- und Hausmärchen aus Süddeutschland (1854). Studioso profondo della poesia e della storia tirolese, pubblicò: Sagen aus Tirol (1850); Tirolische Natur, Geschichte und Sage im ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1877 - Merano 1954). Di famiglia di antica nobiltà, è estremo rappresentante di uno spirito di ridondante eleganza barocca propriamente austriaca. Trasse materiale per i suoi [...] scritti da varie epoche della storia del suo paese. Il romanzo Der Gaulschreck im Rosennetz (scritto nel 1928, pubbl. post. 1954) racconta ironicamente le varie avventure di corte; Maskenspiel der Genien ...
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Scrittore italiano di lingua tedesca (Merano 1935 - Brunico 2022). Membro della Grazer Autorenversammlung, dopo essersi cimentato in poesia (Die elfte Häutung, 1975), si è affermato come narratore. I suoi [...] romanzi, incentrati sulla ricerca di una identità culturale, denotano il profondo legame con la terra di origine, pur aprendosi a suggestioni esotiche (Das Glück beim Händewaschen 1976, trad. it. 1987; ...
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Poeta tedesco (Monaco di Baviera 1871 - Merano 1914). Dopo alcuni volumi di liriche (In Phantas Schloss, 1895; Ich und die Welt, 1899), nei quali si avverte l'influsso di Nietzsche e di Dehmel, si avvicinò [...] all'antroposofia di R. Steiner, e scrisse poesie e prose poetiche cosmico-mistiche per lo più sentimentaleggianti (Einkehr, 1910; i postumi Stufen, 1918, e Epigramme und Sprüche, 1920); raggiunse anche ...
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Scrittore austriaco (Lienz 1798 - Francoforte s. M. 1858); benedettino (1821), prof. a Merano (1826), deputato di Merano all'assemblea di Francoforte (1848), fu poi parroco di quella città. La sua opera [...] più importante è di carattere storiografico, Das Land Tirol (3 voll., 1838), cui seguirono, a testimonianza dell'amore per la sua terra: Oswald von Wolkenstein und Friedrich mit der leeren Tasche (1850); ...
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ZINGERLE, Ignaz Vincenz, dal 1890 nobile von Summersberg
Emma Mezzomonti
Filologo e scrittore, nato il 6 giugno 1825 a Merano, morto il 17 settembre 1892 a Innsbruck.
Compiuti gli studî liceali a Merano [...] sotto la guida di Beda Weber, si dedicò alla filologia germanica all'università di Innsbruck, che lo ebbe bibliotecario e dal 1859 professore ordinario di lingua e letteratura tedesca. Autore di liriche ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] delle sollecitazioni materne decise di non riprendere gli studi regolari; si impegnò anzi in una serie di viaggi: Merano, Monaco, Garmisch, Courmayeur, di nuovo Cortina. Nell’ottobre 1926, a Perugia, conobbe Umberto Morra di Lavriano, amico di ...
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PALMIERI, Eugenio Ferdinando
Daniela Sacco
PALMIERI, Eugenio Ferdinando. – Nacque il 14 luglio 1903 a Vicenza, da Federico, colonnello emiliano, e da Olimpia Bagliani, entrambi di discendenze asburgiche. [...] in dialetto scritto e recitato in Italia (R. De Monticelli, L’attore, Milano 1988, pp. 57-61): ebbe il merito di riproporre all’attenzione l’opera di Bertolazzi, colse l’importanza di Viviani autore, riconobbe il ‘teatro umoristico’ dei fratelli De ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] libro Salute/Malattia. Le parole della medicina (Torino 1982; 2ª ed. aggiornata a cura di M.G. Giannichedda, Merano 2012).
Nelle prime pagine del capitolo Clinica Ongaro esplicita l’orientamento del suo lavoro: non «una ricerca archeologica sull ...
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merenda
merènda s. f. [lat. merĕnda, gerundivo neutro pl. di merere «meritare»: propr. «cose da meritarsi»]. – 1. Breve e leggero pasto che si fa tra il pranzo e la cena, generalmente con cibi non cucinati, soprattutto da parte di ragazzi,...
merendone
merendóne s. m. (f. -a) [der. di merenda], non com. – Persona dappoco, scansafatiche (quasi a dire che non pensa ad altro che a fare merenda).