DELLE PIANE (Dalle Piane), Giovanni Maria, detto il Mulinaretto
Lauro Magnani
Nacque a Genova nel 1660 da Gio. Battista "esperto schermidore" (Ratti, 1769, p.146): "dall'Avolo suo, nativo di Pegli", [...] dei conte Morando, compì un primo viaggio a Parma, città dove era stato recentemente attivo il suo primo maestro G. B. Merano. Trovò committenti sia nelle città farnesiane sia in Genova e, fra Emilia e Liguria, si spostò eseguendo ritratti e opere di ...
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Figlio di Raffaele (ingegnere architetto nato a Pozzallo nel 1847, morto a Palermo il 31 dic. 1904), l'A. nacque a Palermo il 14 giugno 1882; studiò all'università di Palermo sotto la guida di E. Basile, [...] aveva conseguito la libera docenza nel 1932), che tenne per nemmeno un anno: stroncato da attacco cardiaco, l'A. morì a Merano il 22 marzo 1936.
L'attività teorica e didattica fu senz'altro prevalente nell'opera dell'A., che tuttavia sviluppò anche ...
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CASTELLO, Valerio (Valeriano)
Giuliana Biavati
Figlio del pittore Bernardo e della sua seconda moglie Cristofina (o Cristoforina) Campanella, nacque a Genova il 15 dic. 1624 (Labò, 1926; Alfonso, 1968, [...] di conciliare realtà e fantasia, che lo spinse al viaggio a Milano: era accompagnato da Agostino Merano (fratello del pittore G. B. Merano che gli sarà vicino nella professione e porterà a termine alcune opere lasciate incompiute dal Castello). A ...
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GIOVANELLI, Orazio
Chiara Felicetti
Figlio di Alessandro, notaio e vicario vescovile di Fiemme, nacque a Cavalese (nel Trentino) tra il 1586 e il 1592.
Alessandro, dopo un primo matrimonio nel 1568 [...] anno della sua morte: nel 1639 l'allievo Antonio Zeni venne infatti incaricato dal maestro, ormai infermo, di recarsi a Merano per ritirare la somma dovutagli per il progetto (Rasmo, 1981); nel 1640 la decorazione pittorica dell'altare venne affidata ...
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CONTI, Giovanni Maria, detto della Camera
Michele Cordaro
Nacque a Parma l'11marzo 1614 (Pelicelli, in Thieme-Becker, ma non è indicata la fonte dell'informazione). Tradizionalmente è detto figlio del [...] i collaboratori, il Quintavalle (ibid.) ipotizza la presenza di Baratti nelle parti ornamentali della cappella di S. Giuseppe e del genovese Merano che, nella stessa cappella, avrebbe dipinto i due ovati con S. Lucia e S. Apollonia, ai due lati dell ...
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BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
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Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...] da Osimo - a lui particolarmente cara, e nella quale aveva dimorato più a lungo - a Bari, e, nel 1934, da Bari a Merano); finché nel 1939 venne comandato all'Istituto d'arte di Roma. Comunque, a quei volume fortunato parecchi altri ne aveva fatti ...
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GALLI BIBIENA, Ferdinando
Anna Coccioli Matroviti
Secondogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, nacque in Bologna il 19 ag. 1657. Dopo gli studi di pittura con G. Viani, si [...] ipotizzata una collaborazione del G. alla decorazione della cappella nel palazzo del Giardino (1687-88) con il genovese G.B. Merano. In seguito al matrimonio con Corona Stradella (1685), il G. risiedette a Parma ove ricoprì ruoli di grande prestigio ...
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DE FERRARI, Giovanni Andrea
Anna Maria Villa
Nacque a Genova nel 1598 da "famiglia qualificata", essendo il padre Battista "d'ottimi costumi e di perfetta indole", come ricorda il Soprani (1674, p. [...] della parrocchia di Alassio (firmata e datata).
Del 1635 è un'altra opera di Alassio firmata e datata: la Madonna del Carmine.
Merito della Falletti (1956, p. 164) è di avere trovato nell'Archivio di Stato di Genova ' il contratto del 7 maggio 1633 ...
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GALLI BIBIENA, Francesco
Anna Coccioli Matroviti
Terzogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, fratello di Ferdinando, nacque il 12 dic. 1659 a Bologna, dove avvenne la sua prima [...] A. Galluzzi al teatro Molza di Modena. Nel complesso a Roma il G. ebbe un ruolo importante e il merito di assicurare la continuità della corrente bibienesca nell'allestimento degli spettacoli.
Nel 1722 eseguì le quadrature nel palazzo dell'episcopio ...
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FRANCESCO da Conegliano
Rotraut Becker
La prima notizia sicura su di lui è l'anno del suo ingresso nell'Ordine cappuccino, il 1589. Resta sconosciuto il cognome, mentre la sua provenienza si ricava [...] -14 a Innsbruck, nel 1615-16 a Monaco; nel capitolo di Rosenheim del 1616 fu creato primo guardiano del monastero di Merano, di cui diresse la costruzione. Il 1° maggio fu posta la prima pietra di questa fondazione cappuccina, che nei desideri del ...
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merenda
merènda s. f. [lat. merĕnda, gerundivo neutro pl. di merere «meritare»: propr. «cose da meritarsi»]. – 1. Breve e leggero pasto che si fa tra il pranzo e la cena, generalmente con cibi non cucinati, soprattutto da parte di ragazzi,...
merendone
merendóne s. m. (f. -a) [der. di merenda], non com. – Persona dappoco, scansafatiche (quasi a dire che non pensa ad altro che a fare merenda).