Architetto, nato il 14 febbraio 1869 a Den Helder, morto a Merano il 28 novembre 1923. Cominciò a lavorare indipendentemente nel 1900. Costruì molte ville e villini assai lodati, già in quello stile che [...] poi fu detto razionale. Nelle imprese di maggior mole, i lavori eseguiti vengono superati di gran lunga dai suoi progetti: citiamo quello per il nuovo palazzo municipale di Rotterdam, che fu messo da parte ...
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PIRCHSTALLER, Giacomo
Paolo Mezzanotte
Scultore e architetto, nato il 3 luglio 1755 a Trens presso Vipiteno, morto a Mais presso Merano il 14 febbraio 1824. Allievo del cugino J. Gratl a Innsbruck, [...] poi dell'Accademia di Vienna, operò particolarmente a Bressanone, dove al duomo ricostruito in forme barocche (1745-54) dal bolzanese architetto G. Delaia aggiunse l'atrio e la fronte composti con elementi ...
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SCHULTE, Johann Friedrich von
Emilio Albertario
Giurista, nato il 23 aprile 1827 a Wintenberg (Vestfalia), morto a Maia Alta presso Merano il 19 dicembre 1914. Uditore e referendario alle corti d'appello [...] di Arnsberg e di Bonn, privato docente nell'università di Bonn nel 1854, professore ordinario nelle università di Praga (1855-1872) e di Bonn (1833-1906), poi emerito in quest'ultima. Insegnò diritto ecclesiastico, ...
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VENOSTA, Valle (A. T., 24-25-26)
Roberto ALMAGIA
Giuseppe GEROLA
Carlo BATTISTI
È il nome del tronco superiore della valle dell'Adige, dalle sorgenti del fiume presso il Passo di Resia (1510 m.), fino [...] , o più propriamente fino a Telles (510), dove la valle si restringe e con un brusco gradino di quasi 200 m. scende nella conca di Merano. La valle è dapprima diretta all'incirca da nord a sud per circa 25 km., poi da ovest a est per altri 45; scende ...
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SIMONETTI, Leonardo
Rodolfo Baroncini
SIMONETTI, Leonardo (Simonito Leonhardus, Suemanitij Leuharden). – Figlio di Simone, donde probabilmente l’antroponimo Simonetti, nacque a Merano nel 1587 (Venezia, [...] Archivio storico del Patriarcato, Matrimoniorum, 1627).
Portatosi a Graz, in data imprecisata, si formò sotto la guida di Matthia Ferrabosco nella cappella dell’arciduca d’Austria e futuro imperatore Ferdinando ...
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Hockey su ghiaccio
Rosario Oriana
la storia
Le origini
Un dipinto del maestro fiammingo Hendrik van Avercamp (1585-1634, Galleria d'Arte di Dresda) illustra una giornata invernale sui canali di Amsterdam: [...] già ammesse le due squadre milanesi, i Diavoli Rosso-Neri e il Milano Inter. Nel girone A Cortina e Ortisei terminano a pari merito con 6 punti, ma la differenza reti qualifica i cortinesi. Il girone B vede imporsi l'Auronzo che ha la meglio con 6 ...
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In numismatica, nome generico dei denari e dei grossi che portano l’aquila imperiale, sul tipo introdotto dalla monetazione di Federico II; in particolare quelli emessi a Merano dai conti del Tirolo (1258-71), [...] imitati in molte zecche dell’Italia settentrionale. Lo stesso nome ebbero le monete pisane ( aguglini) segnate con la medesima impronta dell’aquila ...
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MULINARETTO, Giovanni Maria dalle Piane, detto il
Pittore, nato a Genova nel 1660, morto a Monticelli d'Ongina il 28 giugno 1745. Scolaro di G.B. Merano a Genova dal 1670 al'76, continuò poi i suoi studî [...] a Roma dal 1676 al 1684 con G.B. Gaulli. Ritornato nel 1684 a Genova, cominciò a svolgervi soprattutto un'intensa attività di ritrattista. Nel 1695 fu chiamato a Parma dal duca Francesco. Ritornò a Parma ...
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BARTOLOMEI (Bartolamei), Simon Pietro
Luigi Moretti
Nacque a Pergine di Valsugana il 16 nov. 1709 da lacopo Gaetano e da Anna Gentili; studiò a Trento, Innsbruck, Merano e si laureò in legge a Bologna [...] nel 1731. Esercitò poi l'avvocatura e ricoprì più volte (1734, 1743, 1744, 1750) la carica di sindaco e console della sua città, ma s'interessava soprattutto alle antichità etrusco-retiche e romane della ...
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Zoologo, nato a Revò (Trento) il 26 giugno 1835, morto a Padova il 14 febbraio 1900. Figlio di un legnaiolo, frequentò gli studî classici a Gorizia e a Merano, e poi quelli universitarî a Vienna, dove [...] si laureò in filosofia. Irredentista ed esule in Italia, insegnò dal 1859 storia naturale nel liceo di Genova, mentre contemporaneamente occupava il posto di assistente di zoologia presso l'università. ...
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merenda
merènda s. f. [lat. merĕnda, gerundivo neutro pl. di merere «meritare»: propr. «cose da meritarsi»]. – 1. Breve e leggero pasto che si fa tra il pranzo e la cena, generalmente con cibi non cucinati, soprattutto da parte di ragazzi,...
merendone
merendóne s. m. (f. -a) [der. di merenda], non com. – Persona dappoco, scansafatiche (quasi a dire che non pensa ad altro che a fare merenda).