LUCHSINGER, Balthasar
Arturo Castiglioni
Medico, nato il 26 settembre 1849 a Glarona, morto a Merano il 20 gennaio 1886. Studiò a Zurigo, Heidelberg e Lipsia e si laureò nel 1875. Nel 1878 divenne professore [...] di fisiologia alla Scuola veterinaria di Berna, nel 1882 professore di farmacologia sperimentale in quella università. Quasi tutte le sue pubblicazioni di fisiologia si trovano nell'Archivio di Pflueger ...
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LANA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe Gerola
Borgata dell'Alto Adige, quasi dirimpetto a Merano. Nella parrocchiale (fine del sec. XV) l'altare gotico, di cui ebbe incarico (1503) Hans Schnatterpeck, è il [...] più grande e ricco della regione; nella chiesa di S. Margherita dell'Ordine Teutonico, gli affreschi, sebbene ridipinti di recente, risalgono al sec. XIII. I castelli prendono i nomi famosi di Leonburg, ...
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(ted. Passeier Tal) Valle dell’Alto Adige percorsa dal fiume Passirio, che affluisce nell’Adige a Merano. Pittoresca e popolata di centri e case sparse, è nel tronco inferiore diretta da N a S, larga [...] e non elevata, rivestita da vigneti e frutteti sul fondo e da boschi di conifere sui fianchi. La parte alta piega verso O e si inoltra nelle Alpi Venoste. Centri principali sono San Leonardo e Moso ...
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MATTHES, Max
Agostino Palmerini
Medico, nato a Gross-Sulze (Magdeburgo) il 7 febbraio 1865, morto a Merano il 26 marzo 1930. Si laureò nel 1889 a Monaco, nel 1911 fu professore ordinario di clinica [...] medica a Marburgo, nel 1916 a Königsberg.
Portò un notevole contributo in varî campi della medicina. Scrisse: Lehrbuch der klinischen Hydrotherapie (Jena 1900); Lehrbuch der Differentialdiagnose innerer ...
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MORGENSTERN, Christian
Emma Mezzomonti
Poeta, nato a Monaco di Baviera il 6 maggio 1871, morto a Merano il 31 marzo 1914. Traduttore d'Ibsen e di Strindberg, fu il fondatore della rivista Theater che [...] rivelò Reinhardt.
Dopo uno scherzo studentesco Horatius travestitus (1893), pubblicò una raccolta di liriche In Phantas Schloss (1895), fantastiche visioni di paesaggio colorite di un umorismo talvolta ...
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ROYAARDS, Willem Cornelis
Adriano H. Luijdjens
Attore olandese, nato nel 1867 ad Amsterdam, morto nel 1929 a Merano. Destinato contro la sua volontà a diventare ufficiale di marina, frequentò dal 1882 [...] al 1886 il collegio navale di Willemsoord; poi, dopo un breve periodo di studio alla scuola teatrale, fu assunto nella compagnia di De Vos e Van Korlaar a Rotterdam. Dopo aver recitato in Germania, a Pietroburgo ...
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WASMANN, Rudolf Friedrich
Fritz Baumgart
Pittore, nato l'8 agosto 1805 in Amburgo, morto il 10 maggio 1886 a Merano. Scolaro di H. W. Soltau in Amburgo, studiò poi nell'Accademia di Dresda, nel 1829-1830 [...] a J. F. Overbeck e a J. A. Koch. Dopo aver lavorato a Monaco, Bolzano e Amburgo, si stabilì nel 1846 a Merano. I suoi paesaggi anticipano sotto molti riguardi l'ulteriore sviluppo pittorico e appartengono ai prodotti più importanti della pittura di ...
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ZINGERLE, Ignaz Vincenz, dal 1890 nobile von Summersberg
Emma Mezzomonti
Filologo e scrittore, nato il 6 giugno 1825 a Merano, morto il 17 settembre 1892 a Innsbruck.
Compiuti gli studî liceali a Merano [...] sotto la guida di Beda Weber, si dedicò alla filologia germanica all'università di Innsbruck, che lo ebbe bibliotecario e dal 1859 professore ordinario di lingua e letteratura tedesca. Autore di liriche ...
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Capo politico tirolese (Vipiteno 1491 circa - Padova 1532). Postosi alla testa della rivolta contadina tirolese del 1525, convocò a Merano un convegno per imporre all'autorità civile riforme di tipo egualitario. [...] Fallita la dieta dei contadini tenutasi a Innsbruck, e repressa la conseguente ribellione, si rifugiò in Svizzera, dove si pose in contatto con H. Zwingli, e donde diffuse il suo Progetto di ordinamento ...
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RESOAGGI, Giovanni Battista
Daniele Sanguineti
RESOAGGI, Giovanni Battista. – Nacque a Genova nel 1662 da «padre negoziante» (Ratti, 1762, 1997, p. 130; Id., 1769, p. 162) e frequentò la bottega di [...] pp. 37-40; L. Magnani, Chiesa di Nostra Signora del Carmine, Genova 1980, pp. 20, 28; M. Newcome Schleier, Giovanni Battista Merano in Liguria, in Paragone, XXXIII (1982), 389, pp. 28, 32 n. 61; E. Gavazza, Il momento della grande decorazione, in La ...
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merenda
merènda s. f. [lat. merĕnda, gerundivo neutro pl. di merere «meritare»: propr. «cose da meritarsi»]. – 1. Breve e leggero pasto che si fa tra il pranzo e la cena, generalmente con cibi non cucinati, soprattutto da parte di ragazzi,...
merendone
merendóne s. m. (f. -a) [der. di merenda], non com. – Persona dappoco, scansafatiche (quasi a dire che non pensa ad altro che a fare merenda).