(ted. Meran) Comune della prov. di Bolzano (26,3 km2 con 36.795 ab. nel 2008). Situata alla confluenza del Passirio nell’Adige, M. è costituita dal vecchio centro ai piedi del Monte Benedetto (517 m) [...] ai duchi d’Austria (1363) e lo spostamento della residenza comitale a Innsbruck segnarono l’inizio della decadenza di Merano. Nel 1525 fu uno dei centri della rivolta dei contadini. Incorporata alla Baviera (1806-14), M. passò poi all’Austria ...
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Figlia di Bertoldo, duca di Merano, gran signore bavarese e margravio d'Istria, andò sposa, nel 1196, a Filippo Augusto, re di Francia, che aveva ripudiato da tre anni la sua prima moglie, Ingeburge, sorella [...] dei figli di Agnese: Filippo Hurepel, conte di Clermont, e Maria, consorte di Enrico, duca di Brabante e di Lorena.
Le vicende di Agnese di Merano offrirono materia a una tragedia di Ponsard (Agnès de Méranie) e a un dramma di Legouvé (Deux reines). ...
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Pittore e acquafortista (n. Genova 1632 - m. 1698 circa). Allievo di G. A. Ferrari e di V. Castello, soggiornò molte volte a Parma, dove risentì dell'influenza del Correggio (1687, affreschi in S. Giovanni Evangelista), a Piacenza e a Sanremo (Gloria di s. Ignazio, in S. Stefano). Tra le opere eseguite a Genova: Strage degli Innocenti (S. Ambrogio), Gloria di s. Agostino (chiesa della Consolazione), ...
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Pittore (Amburgo 1805 - Merano 1886), studiò prima con H. W. Soltau ad Amburgo, poi all'accademia di Dresda con il nazareno G. H. Naeke. Dopo brevi soggiorni a Monaco di Baviera (1829-30) e nel Tirolo [...] fu vicino specialmente a J. F. Overbeck e si convertì alla religione cattolica. Nel 1849 si stabilì definitivamente a Merano. Acuto osservatore del vero, fu abile ritrattista, mentre il realismo dei suoi paesaggi è attenuato da un'interpretazione ...
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Musicologo (Rovereto 1859 - Merano 1918). Pubblicò una Storia della musica (1893), più volte ristampata, e una Storia del violino dei violinisti e della musica per violino (1904). ...
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Orientalista (Merano 1801 - Marienberg 1881), benedettino, prof. (1862-65) di lingue orientali all'univ. di Roma. Si occupò principalmente di letteratura siriaca (Ausgewählte Schriften des heiligen Kirchenvaters [...] Efhräm, 6 voll., 1830-37; Chrestomathia Syriaca, 1871) ...
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Fisiologo e farmacologo (Merano 1847 - Monaco di Baviera 1927), prof. a Monaco di fisiologia, poi di chimica medica e farmacologia. Notevoli sono i suoi lavori sulle sostanze fluorescenti ad azione fotodinamica. ...
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Storico (Bilderlingshof, Riga, 1902 - Merano 1973), prof. a Riga (1935), Poznań (1941-45), Gottinga (1946-55). Ha studiato particolarmente problemi di storia baltica e russa: Baltische Geschichte (1954); [...] Peter I., Czar und Kaiser (2 voll., 1964); Russia and Europe (1972) ...
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merenda
merènda s. f. [lat. merĕnda, gerundivo neutro pl. di merere «meritare»: propr. «cose da meritarsi»]. – 1. Breve e leggero pasto che si fa tra il pranzo e la cena, generalmente con cibi non cucinati, soprattutto da parte di ragazzi,...
merendone
merendóne s. m. (f. -a) [der. di merenda], non com. – Persona dappoco, scansafatiche (quasi a dire che non pensa ad altro che a fare merenda).