GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] .
Quali ragioni avevano potuto spingere G. ad aprire la questione della visio beatifica? Quest'idea, germinata nella sua mente di giurista quasi novantenne, aveva anche un fondamento teologico oltre al possibile effetto suscitato da una storia di ...
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AIONE
Nicola Cilento
Fu il terzo duca di Benevento, succeduto (641) dopo il lungo governo del padre Arechi I. La sua successione, voluta dagli stessi Beneventani, indipendentemente dalla designazione [...] che i Longobardi meridionali ebbero fin dalle origini nei confronti della monarchia.
Paolo Diacono ricorda che A. non fu sano di mente, forse per un filtro propinatogli a Ravenna, nel viaggio di ritorno dalla corte di Pavia, dove il padre lo aveva ...
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FRANCESCO I de' Medici, granduca di Toscana
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli maschi di Cosimo I, allora duca di Firenze, e d'Eleonora di Toledo, nasce a Firenze il 25 marzo 1541. "Cavalca ogni giorno [...] assicura che se la cava nel comporre, che sa qualcosa di latino, che ha una buona predisposizione a "imparar a mente". E successivamente al latino s'aggiunge, pare, una spruzzatura di greco accompagnata da una certa qual facilità per l'apprendimento ...
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DANTE, Augusto
Francesco Maria Biscione
Nacque a Brescia il 13 luglio 1857 da Carlo e da Rosa Benedetti. Operaio, fu nella prima metà degli anni Ottanta uno dei militanti lombardi che con maggiore impegno [...] giovanissimo a Milano, città dove in prevalenza avrebbe svolto l'attività militante. "Riconosciuto da tutti come giovane di mente e di polso - così lo ricorda Angiolini, storico del socialismo - fu fra gli operai più influenti, più intelligenti ...
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BECCARIA, Giulia
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Nacque a Milano il 21 luglio 1762, secondogenita di Cesare e di Teresa Blasco. Rimasta orfana di madre, nel marzo 1774, visse per alcuni anni nel collegio annesso al convento di [...] paterna, poi nei salotti intellettuali che, uscita dal collegio, cominciò a frequentare: la B. rivelò presto una mente aperta, assai ricettiva, un carattere forte, e spregiudicato, penetrato di una certa alterezza di origine aristocratica. Iniziata ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] G. Nolli, La filosofia di C. C., Crema 1901; F. Poggi, Di C. C. filosofo, e in partic. della sua psicologia delle menti associate, Oneglia 1903; G. Gentile, La filosofia in Italia dopo il 1850, III, I positivisti. Le origini: C. C.,in La Critica, VI ...
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DANDOLO, Emilio
Renato Giusti
Nato a Varese il 4 apr. 1830 dal conte Tullio e da Giulietta Bargnani, dopo esser stato tre anni, fino al 1843, nel collegio di Monza diretto dal barnabita p. Piantoni, [...] : "Le lezioni scolastiche erano trascurate fino dai più diligenti; i pazzi discorsi, le ardenti speranze assorbivano la nostra mente esaltata. Riunitici in piccole brigate, noi passavamo le ore apprendendo i militari esercizi: la notte ci trovava ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] successi scolastici gli rneritarono un posto di convittore teologo, con sussidio governativo, nel seminario di Padova. Ma volta la mente a più liberi studi, con entusiasmo giovanile per l'Ossian del Cesarotti, già stato allievo e insegnante in quello ...
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BENEDETTO di S. Andrea
Alla paternità di un "Benedictus monachus" vissuto nel sec. X nel monastero di S. Andrea "in flumine" presso Ponzano, nella zona di monte Soratte, è tradizionalmente attribuito [...] che in alcuni codici della Vita Karoli chiudono la biografia eginardiana. Così anziché "Gerwardus supplex famulus, qui mente benigna" nel codice Chigiano si legge "Benedictus supplex famulus monaque", ecc. Si tratta evidentemente di elemento di ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] , movimentante Aristotele con innesti e ibridazioni platonici, di Francesco Piccolomini ad impressionare, sin quasi a soggiogarla, la mente del D., che non esita a definire, senza tema d'esagerazione, il maestro "summum nostrorum temporum philosophum ...
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-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...