CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] , se si vorrà ascoltarlo in merito ai suoi libri; ricorda come al tempo dei processi napoletani non fosse sano di mente; chiede venia per la pratiche superstiziose poste in atto nel 1603 e rivelate incautamente proprio nell'Atheismus; insiste per l ...
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CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] che l'autore dei Principî di una scienza nuova interveniva nei lavori dell'Accademia da erudito, tutt'al più da storico: la mente teoretica del gruppo era P. M. Doria, o quanto meno era lui a segnarne l'indirizzo, grazie ai suoi interventi duramente ...
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CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] faceva troppa retorica, pian piano me ne ritrassi: come pietra tombale alla precedente attività politica posi il volume La mente di G. Bovio [Bari 1914] d'evidente ispirazione crociana"; tale impresa del C. consisteva nel riordinamento di tutti gli ...
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CALÒ, Giovanni
Luigi Ambrosoli
Nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) il 24 dicembre 1882 da Torquato e da Teodora Argentina. Accostatosi, nel corso degli studi compiuti all'università di Firenze, [...] assente dalla turbinosa irrazionalità delle letterature moderne. L'insegnamento linguistico, elemento essenziale e costitutivo della vera formazione della mente, trovava nel mondo classico i valori umani più alti e più consapevoli.
Nel 1911 il C. fu ...
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DI GIOVANNI, Vincenzo
Luca Lo Bianco
Nato a Salaparuta (Trapani) il 19 ott. 1832 da Calogero e da Caterina Bruscia, in seno a una famiglia agiata, fu educato nei primi anni dallo zio paterno, il canonico [...] attribuisce un ruolo spesso precorritore delle tendenze del pensiero europeo, è secondo il D. la "temperanza di mente" che avrebbe consentito di "correggere gli eccessi dei sistemi mantenendo l'armonia degli estremi". Pur giudicata successivamente ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] cercava di realizzare, e che per alcuni versi si traduceva in istituti didattici inadeguati, era diretta a far entrare nelle menti che "cultura" significa, in primo luogo, la grande difficoltà che s'incontra nel tentativo che si faccia di conseguirla ...
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LABANCA, Baldassarre
Cesare Preti
Quarto di nove figli, nacque ad Agnone, nel Molise, il 17 ag. 1829 da Vincenzo, commerciante, e da Maria Angelica Mario. Educato dapprima da uno zio materno, L. Mario, [...] 'essere stesso nelle sue parti"; quello di sintesi, infine, "l'essere nel suo tutto attuale"), teorizza un primo dialettico (la "Mente suprema dell'universo" che è "pensiero di sé e di altro da sé") nel quale si uniscono, pur differenziandosi, l'Ente ...
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ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] . La natura - argomentava l'A. - non sarebbe conoscibile se non si prestasse ad essere compresa nelle forme della nostra mente; ora questo rapporto teleologico presuppone necessariamente un "pensiero" al quale siano presenti i due termini e la loro ...
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BETTI, Claudio, detto Betto giovane
Giorgio Stabile
Nacque a Modena, probabilmente intorno al 1570, da Antonio Maria, celebre medico modenese e professore di filosofia e medicina all'università di Bologna, [...] , cioè il Quesito, se l'anima umana na immortale, o non sia, quanto alla sua essenza, e sostanza secondo la mente d'Aristotele.
Il 29 ott. 1588, dopo quarantatré di ininterrotto insegnamento allo studio bolognese, il B. fu dispensato dalle lezioni ...
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CILENTO, Vincenzo
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato il 1° dic. 1903 a Stigliano (Matera) da Giuseppe e Filomena Cavaliere, compì gli studi classici a Firenze, nel collegio "Alla Querce" retto dai padri [...] concetto di trasposizione (che ha suggerito il titolo della prima raccolta di saggi): definita dall'autore medesimo "operazione della mente che fa sua e attribuisce al presente una posizione che fu già del passato…, rinnovandola nell'adattarla a una ...
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-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...