JAJA, Donato
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Conversano, presso Bari, il 16 giugno 1839 da Florenzo e da Elisabetta Pinto. Cominciò gli studi al seminario in vista di una futura carriera ecclesiastica, [...] e quindi Hegel, hanno invece compiuto il necessario passo in avanti mostrando come ciò che è fuori della mente è il risultato di ciò che la mente e il pensiero hanno rivelato.
Gentile (1923, p. 202) ebbe modo di considerare a questo proposito che la ...
Leggi Tutto
FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] cartesiano a proposito delle idee: le idee, innate e avventizie, sono la forma stessa per mezzo della quale la mente percepisce immediatamente, senza che vi sia alcuna distinzione (contro Malebranche e d'accordo con Arnauld) tra idee e percezione ...
Leggi Tutto
BAGOLINO, Gerolamo
Cesare Vasoli
Nato a Verona negli ultimi decenni del sec. XV, si addottorò in medicina nello Studio di Padova il 1° febbr. 1501 (Padova, Archivio della Curia Vescovile, vol. 46, f. [...] commenti di Averroè, pubblicata dal figlio nel 1552.
Opere: Fato deque eo quod in nostra potestate est ex mente Aristotelis Liber eximius Alexandri Aphrodisiensis, latine vertit Hieronymus Bagolinus, Veronae 1516, poi Venetiis 1541, 1549, 1555, 1559 ...
Leggi Tutto
DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] reale. Assoluta è la sua fiducia nella attività osservativa della mente a contatto con il mondo, tale cioè da farle costruire della induzione che convalida anche la veduta osservativo-obiettiva della mente umana. Giusta è per il D. la distinzione ...
Leggi Tutto
FILIASI, Giuseppe
Maria Virginia Borruso Geremia
Nacque a Napoli nel 1872, da Luigi Giacomo, di nobile famiglia napoletana, e da Maria Milano Franco. Primo di nove fratelli, condusse vita molto ritirata: [...] .
All'origine del cosmo vi è dunque l'antinomia tra essere e non-essere che si compone nella creazione, cioè non nella mente umana ma nella mente divina; l'universo è l'espressione di un processo ideale che si concreta e condensa nel reale, mentre la ...
Leggi Tutto
BERTI, Domenico
Gian Paolo Nitti
Nacque a Cumiana (Torino) il 17 dic. 1820 da Francesco e da Margherita Fontana e, dopo aver studiato nel collegio di Carmagnola, s'iscrisse all'università di Torino, [...] , D. B., Roma 1897; C. Cantoni, D. B. Commemorazione, Torino 1898; A. Poletti, D. B., Faenza 1914; C. Lostia di Santa Sofia, La mente e l'opera educativa di D. B., Palermo 1920; A. Moscati, I ministri del Regno d'Italia, II, Salerno 1957, pp. 198-226 ...
Leggi Tutto
LAMANNA, Eustachio Paolo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Matera il 9 ag. 1885 da Angiolo e Bruna Pizzilli. Studiò all'Università di Firenze dove si laureò in lettere e in seguito in filosofia sotto la [...] del cosmo è garantita dal fatto che essa è il prodotto della mente di Dio, e la nostra mente non fa altro che ricalcare frammentariamente ciò che è già ab aeterno nella mente divina. Così la funzione pratica presuppone che l'ordinamento morale che si ...
Leggi Tutto
LOSACCO, Michele
Stefano Miccolis
Nacque a Napoli, il 29 giugno 1871, da genitori di origini pugliesi: il padre Luigi era notaio; la madre, Maria Angela Cognetti De Martiis, era sorella dell'economista [...] nel Giorn. stor. della letteratura italiana (XXVIII [1897], pp. 184 s.), R. Renier riconosceva all'autore "mente perspicace" e "attitudini speculative", addebitandogli nel contempo di aver dato "troppo poca" importanza all'"elemento patologico" del ...
Leggi Tutto
DONI, Agostino
Antonio Rotondò
Nacque a Cosenza intorno alla metà del sec. XVI: "Consentimis, medicus et philosophus" si dice egli stesso nel frontespizio dell'unica sua opera nota.
Le informazioni [...] e "in terra Germaniae" (cfr. lettera ed. in Rotondò, pp. 533.36). In questo offuscarsi dell'immagine della tollerante Basilea nella mente del D. e degli esuli con i quali egli ebbe i primi contatti c'era certamente il riferimento a fatti recenti, in ...
Leggi Tutto
FACCHINEI (Fachinei), Ferdinando (al secolo Marco)
Paolo Preto
Di antica famiglia forlivese, nacque a Forlì nel 1725 da Francesco Facchinei Mercuriali. Entrò ancora adolescente nel convento vallombrosano [...] " e riforme: "Si trovano dentro Venezia tre o quattromila scienziati ed altrettanti per lo meno nelle province che sapevano quasi a mente le opere di Montesquieu, Rossò e il libro Dei delitti e delle pene, letto da tutti con vero entusiasmo e fatto ...
Leggi Tutto
-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...