In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] i meridionali la posposizione del possessivo del tipo il libro mio «il mio libro». Permangono a lungo nella mente dei parlanti i ➔ geosinonimi riferiti alle nozioni del vivere quotidiano (arredi della casa, abbigliamento personale, cibi, ecc.). Sono ...
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Con bilinguismo si intende genericamente la presenza di più di una lingua presso un singolo o una comunità. Il bilinguismo in senso lato costituisce la condizione più diffusa a livello sia individuale [...] interesse in quanto tocca la questione della separazione o meno dei sistemi linguistici, in particolare della grammatica, nella mente del bambino bilingue.
Il tipo di bilinguismo, e la condizione stessa di bilingue, non sono necessariamente stabili ...
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I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] 10)
(35) non sono mai andato più avanti di un paio di capitoli (Maggiani 1995: 136)
(36) le è venuto in mente di chiedere aiuto (Maraini 2004: 11).
Un’altra coppia di verbi complementari è costituita da partire e arrivare: partire ha il significato ...
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La legge Tobler-Mussafia (così detta dal nome di Adolf Tobler e Alfredo Mussafia, i quali, rispettivamente nel 1875 e nel 1886, per primi osservarono nella distribuzione dei ➔ clitici in francese e in [...] , 101);
(ii) all’inizio di frasi principali precedute da subordinate: «Ma quando tu sarai nel dolce mondo / priegoti ch’a la mente altrui mi rechi» (Dante, Inf. VI, 88-9), ma anche «Quando voi togliete, si vuole sapere perché» (Novellino 820, 18).
In ...
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Da non confondere né con parola né con lessema, il lemma (dal lat. lemma, «argomento, tema», a sua volta dal gr. lē ̂mma, «premessa») è una «unità grafica che costituisce l’intestazione di un articolo [...] , simboli, confissi, prefissi, suffissi, participi passati, participi presenti che siano anche aggettivi e nomi, avverbi in -mente, alterati (con -ino, -accio, ecc.) il cui significato non sia ricavabile dalla base della forma suffissata, forme ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] di Beatrice, all’opposto, è fatto di lessico immateriale, luminoso: nomi che designano l’animo e i suoi moti (animo, mente, pensier, intelletto, affetto, amore, disire, podere); il volto umano, le sue parti ‘nobili’ e le sue espressioni: viso nel ...
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Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] di un uso appropriato ed efficace dei messaggi. Fanno parte del contesto i sistemi cognitivi dell'animale (ovvero la 'mente'), tutto ciò che accompagna il flusso dei messaggi, nonché la memoria dei messaggi precedenti elaborati o percepiti, e le ...
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Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] ».
Talvolta in una certa regione un gesto ha un significato un po’ diverso da quello che ha nel resto d’Italia: lisciarsi il mento col dorso della mano in tutto il paese vuol dire «chi se ne frega», ma a Napoli a volte è semplicemente una negazione ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] lo stereotipo femminile presente nella cultura occidentale e la tradizionale contrapposizione fra natura e cultura, corpo e mente, emozione e ragione, infanzia e maturità, criticando la corrispondente identificazione del femminile con la sfera della ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] 1013-19; Faral 19622), raccomandando l’iperbole, mette in guardia rispetto a un suo impiego selvaggio che ferirebbe la mente e l’orecchio, mentre un uso accorto risponde perfettamente all’esigenza di amplificare o diminuire le lodi. Del resto, questo ...
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-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...