Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] , come ruotante intorno alla Terra, e faceva dipendere tale movimento circolare dall'azione di un dio supremo, inteso come mente, cioè come puro intelletto, e quindi non materiale, ossia trascendente rispetto al mondo (ibidem, fr. 26). Poiché dal ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Concetti generali di materia e moto
James Evans
Concetti generali di materia e moto
Nel 1726, in seguito ai contrasti con le autorità francesi, [...] 'spazio'. Bisogna distinguere due questioni: in primo luogo, lo spazio è 'reale' o 'ideale', cioè un prodotto della mente degli esseri umani? In secondo luogo, lo spazio deve essere considerato 'assoluto', vale a dire dotato di proprietà indipendenti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La meccanica
Michele Camerota
La meccanica come scienza
Alessandro Piccolomini (1508-1579), letterato, filosofo naturale e grande divulgatore scientifico, alla metà del Cinquecento determinava l’oggetto [...] il mecanico dia aiuto a tutte le arti, nondimeno egli non opera col corpo cosa alcuna, ma tutto machina con la mente et usa gli artefici come suoi strumenti (cit. in The unfinished “Mechanics” of Giuseppe Moletti, 2000, p. 78).
Nel prosieguo si ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] più adatto agli scopi dell'insegnamento. Era diffusa infatti in Gran Bretagna l'idea che la geometria "educasse la mente" in modo più efficace rispetto all'algebra.
Nel Continente i Principia furono invece sistematicamente tradotti nel linguaggio del ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Relativita e gravitazione
Clive W. Kilmister
Relatività e gravitazione
Problemi relativi alla gravitazione newtoniana
Il successo della teoria [...] proprio Grossmann ad aver spiegato a Einstein certi aspetti della teoria di Gauss che fecero vibrare una corda nella sua mente. Carl Friedrich Gauss (1777-1855), infatti, aveva espresso la sua teoria delle superfici in funzione di due parametri che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Leonardo da Vinci si formò come artista, ma nel corso della sua carriera tese a diventare uno scienziato. Il suo studio delle leggi e delle forme naturali, oltre [...] 64° vol., Roma 2005, ad vocem.
M. Kemp, Leonardo da Vinci: experience, experiment and design, London 2006.
La mente di Leonardo: nel laboratorio del genio universale, a cura di P. Galluzzi, catalogo della mostra, Firenze, Galleria degli Uffizi, 2006 ...
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Biofisica
Mario Ageno
di Mario Ageno
Biofisica
sommario: 1. Oggetto e limiti della biofisica. 2. Fisica e biologia. 3. Strumenti teoretici disponibili. 4. Il problema centrale della biofisica. 5. Prospettive [...] dati empirici e che ci aiutano a pensare, a prevedere e a regolare le nostre azioni, con la stessa realtà. Mente e mondo esterno, così come ordinariamente ce li raffiguriamo, non sono che modelli parziali della realtà costruiti in modo da escludersi ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia stellare
Michael Hoskin
L'astronomia stellare
Alla fine del XVII sec. l'astronomia 'stellare', cioè lo studio delle stelle come corpi individuali nello spazio, [...] la gravità universale provocherebbe sicuramente in maniera diffusa il movimento delle stelle 'fisse'.
A Newton non venne in mente che la risposta al dilemma era contenuta nell'enormità delle distanze interstellari, da cui dipende il fatto che i ...
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L'Ottocento: fisica. La nascita della meccanica statistica
Olivier Darrigol
Jürgen Renn
La nascita della meccanica statistica
Modelli meccanici dei fenomeni termici
Con la locuzione 'meccanica statistica' [...] principio della teoria meccanica del calore e il calcolo delle probabilità, 1877). La probabilità che egli aveva in mente era proporzionale al numero di microstati corrispondenti a un dato macrostato. Tale numero era difficile da definire finché si ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] la via a una reazione a catena e alla liberazione della energia nucleare.
Queste idee non erano particolarmente peregrine e certo vennero in mente a molti fisici: per es. F. Joliot a Parigi, Flügge a Berlino, L. Szilard a New York le formularono ...
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-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...