CIERA, Paolo
Gino Benzoni
Nato nel 1575 a Venezia, discende probabilmente da una famiglia che ebbe, nel sec. XV, un certo peso (ne furono membri i banchieri Bernardo e Agostino).
Entrato nell'Ordine [...] "così grave materia", che in tutte le sue opere figurava il cognome, e che "chi a quel tempo scriveva", stampava "sotto nome mentito" in tutto e per tutto. Prova, a suo avviso, definitiva, dell'estraneità del C., la lettera che il C. stesso gli aveva ...
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FERRONI, Pietro
Calogero Farinella
Di "cittadina ed onorata famiglia", impiegata in cariche civili e forensi (Autobiografia, c. 1), nacque a Firenze il 22febbr. 1745 da Giovanni e da Teresa Stefanelli. [...] , al quale guardò sempre con devozione, avvinto da quell'uomo attivissimo, "conoscitore del giusto e del buono, generoso di mente e di cuore" (Autobiogr.,c. 17). Pietro Leopoldo dal canto suo apprezzò subito la preparazione del giovane, nel quale ...
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DEL TOVAGLIA, Lapo
Sandra Pieri
Nacque a Firenze il 1ºfebbr. 1481 da Bartolomeo. Partigiano dei Medici, durante l'ultimo periodo della Repubblica ebbe a subire la tortura e la prigionia per dieci mesi [...] il consiglio maggiore, fare leggi, passare provvisioni e provvedere alle altre occorrenze dello Stato, secondoché da chi aveva la mente del Papa".
Nel periodo intercorrente tra la caduta della Repubblica e la riforma dello Stato del 1532 il D. tenne ...
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Hume, David
Stefano De Luca
Antimetafisico e scettico
David Hume è una delle figure più affascinanti e complesse della filosofia moderna. Ragionatore di straordinaria acutezza ‒ al punto che un grande [...] della conoscenza
Nell'affrontare il problema conoscitivo Hume, come già Cartesio e Locke, parte dalle rappresentazioni presenti nella mente umana. Egli, però, non parla di idee, ma di percezioni, sottolineando in tal modo l'origine empirica dei ...
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CARAFA, Girolamo Malizia
Carla Russo
Nacque il 24 nov. 1647 a Ceppaloni da Tiberio, primo principe di Chiusano, e da Cristina Carafa, dei principi di Sepino. Nel 1665 fu ascritto all'Ordine gerosolimitano. [...] " per le questioni politiche relative al Regno e alla città di Napoli, egli, tuttavia, "per le cose grandi aveva più coraggio che mente" (Mem., III, ff. 66 s.). Il C. fu uno delle tre personalità - le altre due erano il duca di Castelluccia e lo ...
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GUERRA, Nicola
Cristina Badii Ciccaglioni
Nato a Napoli il 2 maggio 1865 da Antonio e da Raffaella Pollo, iniziò a studiare danza nella sua città con Aniello Amaturo. In possesso di un'ottima tecnica, [...] infatti, il balletto doveva suscitare nello spettatore una sorta di incanto, se non addirittura di ipnosi, liberando la mente dagli affanni, senza tediarla con argomenti tristi e pesanti. Tale effetto di magico stupore era creato, in genere, mediante ...
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FRESCOBALDI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Lambertuccio di Ghino e da Adimaringa di Orlandino Ruffoli intorno al 1280. Dal matrimonio dei genitori, celebrato nel 1271, nacquero altri [...] della Repubblica di Firenze a partire dal 1340. Gli altri due ("Chi vuol vedere una leggiadra donna" e "Della mia mente, ove 'l desio s'informa") trattano il tema dell'amore cortese.
I tre sonetti della corrispondenza con il Monachi costituiscono ...
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BARTOLOMEO di Cori (Cordo, Bartolomeo)
Giorgio E. Ferrari
Nacque probabilmente a Venezia (o a Padova) sulla fine del sec. XV. IR noto attraverso il suo poemetto in ottava rima su La obsidione di Padua [...] propri difetti, riconoscendo di non essere poeta, giacché "... Agli studii di lege et al litigio / conversa in tutto ne è la mente mia" (ed. Medin, pp. 116 s.). Ancor più importante è la notizia sulla partecipazione alla difesa di Padova, quale si ...
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DE MARINI (Marini), Giovanni Antonio
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1540 da Giacomo di Giovanni Antonio ed ebbe due fratelli, Ottavio e Giovanni Battista. Con Ottavio e con i [...] su tutto il feudo, la Repubblica intendeva mantenere i propri diritti, che ancora sperava di veder riconosciuti dalla "giustissima mente" del re. Il D. doveva raccogliere con cautela tutte le informazioni utili, indagare sull'opinione di Filippo III ...
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BUONSANTO (Buonsanti), Vito
Camillo M. Gamba
Nato a San Vito dei Normanni (Brindisi) il 22 giugno 1762 da Oronzo, ricco mercante, e da Lucia Prina, compì gli studi classici nella città natale sotto [...] che il B. attribuì alla lettura, mezzo primo e fondamentale dell'istruzione, intesa come partecipazione di tutta la mente; e così allo studio della lingua latina, ad integrazione della italiana, ferma restando la funzione educativo-mentale della ...
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-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...