La Fontaine, Jean de
Ermanno Detti
Favole per riflettere sull’uomo
Il poeta francese Jean de La Fontaine, vissuto nel Seicento, è ancora oggi famoso soprattutto per le sue Favole, divenute un classico [...] uomo ambizioso, quando si prefigge uno scopo, crede che niente gli sia impossibile. La brama di gloria e di ricchezza gli offusca la mente e lo spinge a cercare in tutti i modi di realizzare i suoi progetti. Tutto questo, però, gli fa perdere la pace ...
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Fratello di Giulio, nacque a Trieste il 14 luglio 1876. Studiò medicina a Torino, allievo di G. Bizzozzero, e nella capitale piemontese si laureò nel 1899. Per completare la sua formazione scientifica, [...] la medaglia d'oro al merito della cultura e della scuola. Morì a Palermo il 4 ag. 1958
Dotato di una mente acuta e geniale, l'A. fu un brillante clinico, autore di molte pubblicazioni e valoroso didatta. La sua ricchissima produzione scientifica ...
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ACHILLINI, Alessandro
Bruno Nardi
Nato a Bologna il 20 ott. 1463 (o forse 1461), era figlio di Claudio e fratello di Giovanni Filoteo, nonché prozio del poeta Claudio.
Laureato nella patria università [...] vuole che esso sia forma inerente e "informante" dei singoli. Identifica l'intelletto agente con Dio e nel congiungimento della mente umana con quello, al termine dello sviluppo intellettuale, fa consistere il fine ultimo dell'uomo. L'A. nella storia ...
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BENAGLIO, Giovanni
Vanda Monaco
Scarse sono le notizie sulla sua vita. Fu arcade a Roma con il nome di Armonide Elicio. Nel 1736 gli fu affidata la cattedra di filosofia e matematica al collegio di [...] del Fontanini giovane dedito agli studi, un Fontanini che si teneva lontano dagli amici e dai divertimenti per non distogliere la mente dal lavoro e dalla ricerca.
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 2, Brescia 1760, p. 776; Novelle ...
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Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] , modo di conoscenza e di intervento nella realtà, la quale non è opaca materia, ma è tutta ravvivata da una vita, una mente: di qui la possibilità di colloquio che si istituisce tra l'uomo e le cose, ove l'uomo sappia appunto cogliere nelle cose ...
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Scienziato e filosofo (Clermont, od. Clermont-Ferrand, 1623 - Parigi 1662). Il padre, Étienne (v.), magistrato e buon matematico, orientò Blaise, secondogenito, in un ambiente scientifico, quello del circolo [...] al 1654. Il senso di vuoto di tutta l'esperienza "mondana", il limite che egli scorgeva nella capacità stessa della mente umana davanti al grande mistero dell'uomo, l'esempio della sorella Jacqueline monaca a Port-Royal, il desiderio di tornare alla ...
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Fisiologo (Londra 1857 - Eastbourne 1952). Studiò a Cambridge nel Laboratorio di fisiologia, a Londra nel St. Thomas's Hospital, dove si laureò in medicina nel 1885, e a Strasburgo con F. Goltz e J. R. [...] nervoso in una teoria generale dei rapporti tra fisiologia e psicologia. Sostenne una posizione dualistica, attribuendo alla mente proprietà non riducibili a quelle delle funzioni cerebrali. Fu anche un valente storico della scienza (The endeavour ...
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Galilei, Galileo
Paolo Galluzzi
Il padre della scienza moderna
Nel Seicento il grande scienziato e filosofo Galileo Galilei ha confermato con le sue osservazioni astronomiche, condotte con il cannocchiale, [...] di scorgere nel Sarsi ferma credenza, che nel filosofare sia necessario appoggiarsi all'opinioni di qualche celebre autore, sì che la mente nostra, quando non si maritasse col discorso d'un altro, ne dovesse in tutto rimanere sterile ed infeconda; e ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] Idee direttrici e presupposti metodologici nell'opera neurologica di C. G., in Physis, XVII (1975), pp. 140-148; Id., La mente e il suo substratum. Studi sul pensiero neurofisiologico dell'Ottocento, Pisa 1984, pp. 223-381; A. Pensa, Ricordi di vita ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] . Egli dovette sentire quanto i compromessi avevano attenuato il rigore della regola cisterciense, quali ambizioni si agitavano nella mente dei monaci; forse si formò allora quella convinzione, da lui espressa più tardi, che le sole materie che ...
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-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...