Non so che viso avesse, neppure come si chiamava, con che voce parlasse, con quale voce poi cantava(Francesco Guccini, La locomotiva, 1972) Che Francesco Guccini avesse letto o ascoltato qualcosa di quella quasi leggendaria ma reale corsa sfrenata di una locomotiva è fuori di dubbio. Quando scrive – pare in pochi minuti – i tanti versi della sua canzone, conosce alcuni ma non tutti i particolari della ...
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Francesco TarquiniBlu di metileneRoma, Edizioni Il Labirinto (Collana “Arsenale”), 2024 «Non c’è parola che in forza del desiderio». Questa affermazione della mistica islamica Rab’ia enuclea il fondamentale [...] , giacciono trame di destini imposti da un fato o nascenti dall’illusione di una scelta; trame sulle quali la mia mente si esercitava a congetturare dettagli e relazioni, reti segrete, svolte; a comporre più complete storie nelle quali mi piaceva ...
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Ma dimmi tu dove sarà... Dov'è la strada per le stelle? Mentre ballano si guardano e si scambiano la pelle e cominciano a volare…(Anna e Marco, Lucio Dalla, 1978) Al contrario di buona parte delle canzoni [...] a San SiroGenova per noiA muso duroIncontroEmozioniAzzurroIl cielo in una stanzaLa canzone dell’amore perdutoIl nostro concertoMi ritorni in mente Immagine: Lucio Dalla suona la tastiera durante un'esibizione negli anni '80 Crediti immagine: Gorup de ...
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Roberto CamurriSplendeva l’innocenzaMilano, NN Editore, 2025 C’è una lingua delle cose incompiute, potenziali, irrealizzabili se non nel campo del ricordo e del rimorso. È una lingua amara, dolorosissima, [...] di Fabbrico condensa un’esistenza, quella del protagonista, successa a sua insaputa: «piccoli flash gli affioravano nella mente. Alessio e Pietro che lo tenevano abbracciato. Pietro che raccontava di come avrebbe voluto sposarsi a breve». Sartre ...
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E adesso spogliati, come sai fare tu. Ma non illuderti, io non ci casco più(Bella senz’anima, Riccardo Cocciante, 1974) Sei strofe di otto, sei, quattro versi, 36 in tutto e, per quanto lo si noti poco al primo orecchio, ben 14 proparossitoni, ossia con finale sdrucciola, tra le quali rimangono nella memoria soprattutto sièditi, sèggiola, tràppola, pròssimo, diàvolo, còmodo, oltre ai vari verbi all’infinito, ...
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Walter Pedullà costruisce libri da abitare. Il vecchio che avanza. Scampoli illustrati di politica e letteratura degli Anni Zero, edito alla fine del 2009 dalla cooperativa romana Ponte Sisto (la stessa [...] da uno degli auctores del Nostro, D’Arrigo: «lassotto», «laddentro», «il visto cogli occhi», «il visto cogli occhi della mente»; il sermo usitatus et simplex mescidato di registri incompatibili, dall’aulico all’informale, non escluso il turpiloquiale ...
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Dice che era un bell’uomo e veniva, veniva dal mare, parlava un’altra lingua però sapeva amare(4 marzo 1943, Lucio Dalla, 1971) Orecchiabile, semplice nella struttura musicale, ma distante dalle canzoni del festival di Sanremo dell’epoca, se non proprio rivoluzionaria, 4 marzo 1943 fu uno dei grandi successi di Lucio Dalla, allora appena ventottenne (nel marzo 2025 avrebbe compiuto 82 anni). La sua ...
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Andrej LongoUndiciNon dimenticarePalermo, Sellerio, 2025Quelli che stanno in fondo alla fila vedono tutto, ma nessuno si accorge di loro. Andrej Longo, con la sua raccolta di racconti Undici (Sellerio, [...] , la mancanza di pause non solo restituisce la disperazione del personaggio, ma porta il lettore a immergersi nella sua mente, nella sua urgenza di comunicare qualcosa che, all’interno del racconto, rimane inascoltato. In questo solco, si inseriscono ...
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AA. VV.Come ne usciremoa cura di Fabio DeottoMilano, Bompiani, 2025 Troppo spesso messo da parte in favore di concretezza, pragmatismo e funzionalità, il pensiero utopico è una risorsa unica e propria [...] questi otto sguardi possa cogliere la trama complessa della situazione in cui ci troviamo e, magari, nel silenzio protetto della sua mente, trovi il coraggio di mettere in dubbio ciò che tanto lo conforta. Non sarà l’unico, del resto, a beneficiare ...
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Giuseppe AntonelliIl mago delle paroleTorino, Einaudi, 2025 Uscire dall’infanziaCome si insegna l’italiano oggi? Si può rendere la grammatica un’avventura? Giuseppe Antonelli, ne Il mago delle parole, [...] , la interpretano, a volte la creano». Come quando il professore propone di inventare il termine allenamente, perché uno sforzo della mente per capire qualcosa è molto più di un allenamento. O come quando gioca con l’etimologia proprio con il termine ...
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-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...
Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei meccanismi biologici che, in tutte le...