Euripide nelle Baccanti, il suo ultimo capolavoro, porta sulla scena Dioniso, il dio delle feste, nel cui contesto le tragedie venivano rappresentate. La sua divinità, secondo il mito, è stata contestata [...] infatti, pretendevano di offrire, attraverso l’estraniazione della mente, una forma diversa e superiore di conoscenza. Le “possedendo” il corpo di un uomo e alterandogli la mente, ne determina quel che Guidorizzi chiama “dissolvimento dell’identità” ...
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Nelle storie di Roberto Mercadini i vincitori chiedono pietà ai vinti, le casualità si inanellano in rigorosissimo ordine, i malviventi vengono rovinati dalla loro onestà e i più grandi pittori si lamentano [...] che proponi non portano per mano il lettore, ma lasciano che sia lui a interrogarsi sulle questioni sollevate. Mi viene in mente un esempio: in La donna che rise di Dio, dici che “a volte le incertezze conducono alle maggiori altezze”. Il riferimento ...
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Il corpo del folle è nudo, sporco, raggrinzito, incurvato in sé stesso. Il corpo del folle ha bisogno di essere immerso in un getto gelido che lo depuri della sua a-normalità, della sua impossibilità a [...] non-uniforme. Ancora oggi si ha difficoltà a discutere di malattia mentale, Cura e integrazione (non espulsione) e tornano alla mente le parole della canzone di Battiato (“La cura”): Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d’umore/Dalle ossessioni ...
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L’A Diogneto è il discorso protrettico con il quale un teologo di tradizione paolina, vissuto nel II secolo d.C., servendosi di elementi apologetici e dottrinali, tenta di persuadere un pagano a convertirsi [...] 2 si legge l’esortazione rivolta a Diogneto a purificarsi da «tutti i ragionamenti che tengono il dominio sulla sua mente», a spogliarsi dell’«abitudine che trae in inganno» – le cattive tradizioni religiose pagane –, per divenire un uomo nuovo ...
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Accettando l’analisi che viene proposta da alcuni neuroscienziati come J.D. Haynes e B. Libet, si è costretti all’ammissione di una visione deterministica del mondo, ossia la concezione della realtà per [...] del singolo in una visione deterministica con un confronto tra le neuroscienze e Dio. Egli, riprendendo la visione spinoziana della mente e del corpo intesi come aspetti diversi della stessa sostanza, sviluppa il suo pensiero a partire da un verso in ...
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Quante volte camminando in un mercatino dell’antiquariato sarà capitato al nostro sguardo di posarsi su cartoline ingiallite, dai bordi consunti dal tempo o anneriti dal fuoco, dai colori sbiaditi dal [...] , diretto a Roma: le piante dei piedi si fermano, gli occhi iniziano a lagrimare e solo una domanda annebbia la mente del poeta, «[…] come posson queste membra/ da lo spirito lor viver lontane?». Santagata osserva lo slittamento semantico del topos ...
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Disgrazia, sciagura, o ancora, sentimento di profondo dolore, di perdita: in una parola Lutto. Così è definita la reazione che dà più forma alla psiche di un essere umano. Le conseguenze di un lutto sono [...] , tra gli uomini moderni, nutrono sinceramente interesse e hanno la pazienza d’esplorare nuovi orizzonti, nutrono la propria mente ed ampliano la propria cultura. Gli intellettuali così definiti, hanno la capacità d’avvicinarsi ai sé stessi traslati ...
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Firenze, metà del XV secolo: il potere è in mano alla potente famiglia de’ Medici nella persona di Cosimo, tornato nel 1434 dall’esilio che i suoi avversari politici gli avevano inflitto. Nel difficile [...] follia (dementia)»; in Tusc. IV, 8 scrive «poiché il nome di insania (insaniae) significa indebolimento e malattia della mente, cioè malattia e animo malato, che hanno chiamato pazzia (insaniam)», mentre Isidoro di Siviglia in diff. 1,144 specifica ...
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Paolo Di Paolo scrive. Da anni lavora con le parole, nei libri e nelle trasmissioni culturali. Con Romanzo senza umani, edito da Feltrinelli, entra a far parte della rosa dei finalisti del Premio Strega. È [...] la prima parte dell'infanzia, sono mediati da un racconto o da un'immagine fotografica che abbiamo assunto come ricordo. Mi viene in mente qualcosa che rimanda a un giardino e a una bicicletta, ma più di questo non so. E poi boh, è veramente il primo ...
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Tommaso Giartosio è tante cose diverse: conduttore radiofonico, saggista, poeta, attivista, scrittore. Ha scritto recentemente Autobiogrammatica (2024, minimum fax), che per ora gli è valso il seguente [...] drammi e della drammatizzazione. È meglio raccontarlo proprio attraverso questo senso del gioco e della forma come rifugio.Mi è venuto in mente un esempio a cui tengo molto e che mi era sfuggito, cioè quello di W o il ricordo dell’infanzia di Perec ...
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-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...
Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei meccanismi biologici che, in tutte le...