Paolo Di Paolo scrive. Da anni lavora con le parole, nei libri e nelle trasmissioni culturali. Con Romanzo senza umani, edito da Feltrinelli, entra a far parte della rosa dei finalisti del Premio Strega. È [...] la prima parte dell'infanzia, sono mediati da un racconto o da un'immagine fotografica che abbiamo assunto come ricordo. Mi viene in mente qualcosa che rimanda a un giardino e a una bicicletta, ma più di questo non so. E poi boh, è veramente il primo ...
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Tommaso Giartosio è tante cose diverse: conduttore radiofonico, saggista, poeta, attivista, scrittore. Ha scritto recentemente Autobiogrammatica (2024, minimum fax), che per ora gli è valso il seguente [...] drammi e della drammatizzazione. È meglio raccontarlo proprio attraverso questo senso del gioco e della forma come rifugio.Mi è venuto in mente un esempio a cui tengo molto e che mi era sfuggito, cioè quello di W o il ricordo dell’infanzia di Perec ...
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«Le radici dei suoi elementi sono nell'aria, e le sommità nella terra. E quando esse vengono estirpate dalla loro sede, si ode un suono terribile, e segue un grande timore».C.G. Jung L’albero capovolto [...] la simmetria è importante che in quelli in cui l'asimmetria è più vantaggiosa. Per dirla diversamente, per Blanco la mente non affonda le sue radici verticalmente nell’oggetto reale a cui essa si riferisce, ma è piuttosto impegnata in una struttura ...
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«In quel giorno, completamente dislocato, incapace di vivere all’esterno con l’altro, ossia l’uomo bianco, che mi ha imprigionato senza pietà, mi sono allontanato dalla mia stessa presenza, molto lontano [...] cultura di un determinato popolo e ne plasma l’identità nazionale. Come afferma lo stesso Ngugi nel suo Decolonizzare la mente: «La lingua trasporta la cultura, e la cultura trasporta, a sua volta - in particolar modo attraverso la trasmissione orale ...
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La recente pubblicazione in Italia del testo di Dan Zahavi Phenomenology: The Basics, nella traduzione Il primo libro di fenomenologia (Einaudi, 2023), costituisce certamente un valido incentivo per tornare [...] non derivava tanto dalla assolutezza e oggettività della sua stessa natura universale, quanto dal fatto che la nostra mente non può concepirla in maniera differente. Tuttavia, se noi fossimo stati strutturati cognitivamente in una maniera differente ...
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La similitudine omericaFra tutti i poeti dell’antica Grecia non ve ne è alcuno che uguagli neanche lontanamente Omero per ricchezza e splendore di similitudini, né forse alcuna letteratura potrebbe contrapporgliene [...] l’auriga scudiero; egli in cuore bramava / colpire Idomeneo; ma lo prevenne questi e lo colse con l’asta / alla gola, sotto il mento, spinse il bronzo ben dentro. / Cadde, come cade una quercia o un pioppo / o un pino alto, che i falegnami sui monti ...
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Come si può definire la parola tradizione? Certamente sono diverse le sfumature e i vari significati che a seconda del contesto le vengono attribuiti. Forse però il modo più semplice e incisivo per introdurre [...] vir (uomo) e mulier (donna/moglie) vennero interpretate rispettivamente come la parte più alta e quella più bassa della mente umana. Un esempio di strumentalizzazione delle Scritture che ha avuto gravi conseguenze nella realtà lo si trova nel Malleus ...
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«Dio Pierpaolo (...) Pasolini!» sentenziava ai limiti del nuovo millennio una gioviale signora mantovana, notando la macchia fatta dalla nipote sul divano (Turino 2000: 172). Qualche tempo fa, una simile [...] il caso degli eufemismi, tra cui ‘Orco Dio’ (a metà tra elisione e sostituzione: c’è ‘(p)orco’ o ‘orco’ nella mente del parlante?), ‘Cristo iddio’ (con enfasi espressiva data dall’allitterazione delle occlusive ‘k’ ‘d’ ‘t’) e ‘puttana dio’ (si noti l ...
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Tommaso Giartosio è, tra le altre cose, un mezzo comunista viziato e intellettualoide. Forse proprio per questo, è anche finalista del Premio Strega 2024 con un libro intitolato Autobiogrammatica (minimum [...] di una lingua”: qualcosa di personale e imprevedibile, produttivo di relazioni; corporeo, sensoriale, ma legato prima di tutto alla mente e alle emozioni; essenziale e profondo, ma anche acquisito e caricato di valenze dal contesto storico, tanto da ...
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Ogni parlante di una determinata lingua può essere considerato, a suo modo, un linguista dilettante: tutti, almeno una volta, ci siamo chiesti l’origine di un nome o il significato di un’espressione proverbiale. [...] hanno valore solo all’interno del sistema linguistico e si uniscono ai morfemi lessicali per formare le parole, come il morfema -mente, che forma gli avverbi di modo. I morfemi lessicali vengono chiamati anche radici, ed è questo il nome con cui sono ...
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-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...
Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei meccanismi biologici che, in tutte le...