JEAN de Valenciennes (o Jan van Valenchine)
J. Domenge i Mesquida
Scultore fiammingo documentato nella seconda metà del sec. 14° a Bruges, nella Fiandra occidentale, e ancora attivo sul finire del secolo [...] di Bruges, di cui si sono conservate soltanto sedici mensole (Bruges, Stedelijke Mus., Gruuthusemus.); all'impresa collaborarono scultura, più monotona e ornamentale; ciò nonostante le mensole del palazzo comunale di Bruges sono da considerare tra le ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO (v. vol. VII, p. 695)
D. Martens
B. Blelelli Marchesini
P. Callieri
C. Lo Muzio
G. Kreisel
M. L. Giorgi
(v. vol. VII, p. 695). Egitto. - La documentazione [...] il t. all'aria aperta, in stile cinese, che spesso funge da nicchia per le immagini, o la cui facciata è scolpita, con colonne, mensole e copertura, sulla parete rocciosa all'en- trata di alcune grotte, come le nn. 9, 10, 12 a Yungang, le nn. 4, 5 ...
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GUIDI, Iacopo (Iacopo di Piero Guidi)
Simona Moretti
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e architetto, figlio di Piero, la cui attività è strettamente legata alla città di Firenze, particolarmente [...] pro quadam figura lapidis" (Frey, p. 290): la notizia è stata collegata all'esecuzione di alcune figure a decoro di due mensole per la loggia dei Lanzi. Esse sarebbero state realizzate almeno da tre artefici diversi; e il G. avrebbe prodotto i cinque ...
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SOFFITTO (fr. plafond; sp. sófito, cieloraso; ted. Decke; ingl. ceiling)
Luigi Crema
Copertura piana di un ambiente, costituita dalla struttura in vista del solaio, ovvero da una struttura indipendente [...] , e gli elementi, invece di essere solo profilati, furono scolpiti sempre più riccamente. Le estremità delle travi poggiarono su mensole di forma molto allungata, e le modanature delle travi presso le pareti girarono ad angolo retto, come se le travi ...
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Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi verso l’esterno. Per estensione, apertura di vario genere.
Architettura
Le [...] ’architettura romana si adottano schemi analoghi a quelli delle porte: tipo architravato con mostra e cornice superiore sorretta da mensole; tipo a edicola in epoca imperiale, con l’ordine che inquadra il vano. In alcuni speciali edifici, soprattutto ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] -torre degli Amidei in Por Santa Maria, databile alla fine del sec. 12°, o le protomi degli inizi del Duecento utilizzate come mensole nel portico di S. Jacopo Sopr'Arno, o ancora le teste assai arcaizzanti al di sotto dei doccioni agli spigoli della ...
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Motivo ornamentale (detto anche riccio) costituito da una spirale formata di elementi per lo più geometrici, ma talora anche naturalistici come fogliami, viticci e simili. Come motivo ornamentale di taluni [...] v. (o della doppia v.) è, inoltre, un caratteristico elemento di raccordo, strutturale o ornamentale, in alcuni tipi di mensole, in facciate tripartite, tra la parte centrale più elevata e le ali laterali (S. Maria Novella a Firenze), in funzione ...
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VERANDA
Ernesto LESCHIUTTA
Termine che significa galleria o colonnata coperta. In India si chiama varanda il portico architravato e aperto che cinge le costruzioni. Verso la fine del sec. XV questo [...] si è già fatto cenno. Il primo esempio s'incontra nel collegio di St John di Oxford. Quivi la veranda è sostenuta da mensole e ha l'aspetto caratteristico del gotico inglese in ritardo dei Tudor. In questo esempio e nei successivi queste verande si ...
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Il testo descrittivo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macro atto linguistico (ossia di una azione [...] di 80 archi, inquadrati da semicolonne su tre ordini (dorico, ionico, corinzio), su cui poggia un attico a paraste corinzie coronato da mensole e scandito da una finestra e da uno spazio piano per il «clipeus»; gli archi del secondo e terzo piano ...
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Scultore (Haarlem, tra il 1355 e il 1360 - Digione 1405 o 1406). Dopo aver lavorato a Bruxelles, dal 1385 fu a Digione al servizio del duca di Borgogna lasciando con la sua opera un profondo segno innovatore. [...] ), accompagnati da s. Giovanni Battista e da s. Caterina, collocati, a ridosso dei pilastri laterali, su grandi mensole aggettanti come i baldacchini che li sovrastano. Derivato da una formula tradizionale, il complesso si presenta del tutto nuovo ...
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mensola
mènsola s. f. [dal lat. mensŭla «tavoletta, tavolino», dim. di mensa «tavola, mensa»]. – 1. a. Nell’architettura antica e moderna, membro architettonico di varie forme e materie, che serve di sostegno a strutture sovrastanti, con un...
armamento
armaménto s. m. [dal lat. armamenta, neutro pl.]. – 1. L’armare o l’armarsi. Al plur., gli a., l’insieme di quanto concorre alla potenza terrestre, navale o aerea di una nazione (armi e munizioni, naviglio, impianti a terra, capacità...