Appartenente alla frazione di minoranza (men´ševik «minoritario») del Partito operaio socialdemocratico russo, costituitasi durante il secondo congresso (Londra 1903) e definitivamente separatasi da quella bolscevica nel 1912. Tale frazione (che faceva riferimento a G.V. Plechanov, L. Martov e altri), differenziatasi in origine da quella bolscevica soprattutto per la concezione del partito e della ...
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Rivoluzionaria russa (Pietroburgo 1872 - Mosca 1952), figlia di un generale, studiò in Svizzera, dove (1890 circa) aderì al movimento socialista; si accostò ai menscevichi nel 1906, per passare ai bolscevichi [...] nel 1915; emigrata (1908-17) in Europa e negli USA, tornò in Russia dopo la rivoluzione di febbraio. Nel 1921 militò nell'"opposizione operaia", nel 1923 passò al servizio diplomatico, e rappresentò l'URSS ...
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Socialista e teorico marxista (Gudalovka, Tambov, 1856 - Terijoki, Finlandia, 1918). Inizialmente populista, dopo il 1880, rifugiatosi all'estero, P. aderì al marxismo, contribuendo alla sua diffusione [...] e pratica del socialismo russo. Allontanatosi da Lenin dopo il II congresso del PSDOR (1903), si avvicinò ai menscevichi e durante la prima guerra mondiale si oppose all'analisi di Lenin, incentrata sulla possibile trasformazione del conflitto in ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] posizione sempre più salda nel paese. Nel 1918-21 ebbe vita nella G. una Repubblica democratica guidata dai menscevichi, ma un’insurrezione comunista condusse poi alla proclamazione della Repubblica Socialista Sovietica di Georgia. La G. entrò nell ...
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Frazione di maggioranza del Partito operaio socialdemocratico russo, costituitasi durante il secondo congresso (Londra 1903) e facente riferimento a Lenin. Ritenendo indispensabile la costruzione di un [...] approfondirono, fino alla scissione del 1912 e al conflitto aperto del 1917. Dopo la rivoluzione di febbraio i menscevichi rimasero legati a una prospettiva democratico-parlamentare, mentre i b. si convertirono alla prospettiva, indicata da Lenin, di ...
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LITVINOV, Maksim Maksimovič
Ettore Lo Gatto
Uomo politico russo, nato a Bialystok nel 1876 da famiglia borghese. Dedicatosi alla propaganda rivoluzionaria, nel 1898 entrò nel partito social-democratico. [...] si rifugiò in Svizzera. Fu membro della lega estera della social-democrazia rivoluzionaria russa e, avvenuta la scissione tra menscevichi e bolscevichi, fu con questi ultimi accanto a Lenin. Nel 1905, trovandosi illegalmente in Russia, organizzò la ...
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Zasulic, Vera Ivanovna
Zasulič, Vera Ivanovna
Rivoluzionaria russa (Michajlovka, Smolensk, 1851-Pietrogrado 1919). Populista, processata per l’attentato contro il capo della polizia di San Pietroburgo [...] in Svizzera. Tornata in Russia, fu tra i fondatori del gruppo marxista Emancipazione del lavoro e collaborò al periodico di Lenin Iskra. Si avvicinò in seguito ai menscevichi, opponendosi alla presa del potere da parte dei bolscevichi nel 1917. ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e uomo politico russo Lejba Bronštein (Janovka, Cherson, 1879 - Coyoacán, Città di Messico, 1940). Durante la rivoluzione del 1905 presiedette il soviet di San Pietroburgo [...] Riuscito a fuggire nel 1902, raggiunse Lenin a Londra ed entrò nella redazione dell'Iskra. Schieratosi con i menscevichi nel II congresso del Partito operaio socialdemocratico russo (1903), assunse negli anni successivi una posizione intermedia fra ...
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SOVIET
. La parola russa sovet (pr. savièt) significa "consiglio": essa ha avuto una diffusione assai vasta anche fuori di Russia attraverso il senso specificamente politico che è venuta assumendo nel [...] febbraio del 1917 i sovieti si vennero ricostituendo. Fino a che nei principali sovieti ebbero la prevalenza i menscevichi e i socialisti rivoluzionarî (cioè gli avversarî del marxismo intransigente), questi organismi operai apparvero come una forza ...
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Pseudonimo dell'uomo politico russo Julij Osipovič Cederbaum (Costantinopoli 1873 - Schömberg, Baden, 1923). Fu tra i primi esponenti del socialismo russo e fondò (1895) con Lenin a Pietroburgo l'Unione [...] consumò la rottura al congresso del Partito operaio socialdemocratico russo (1903) fra bolscevichi, guidati da Lenin, e menscevichi, dei quali M. fu da allora uno dei principali esponenti. Internazionalista, durante la prima guerra mondiale partecipò ...
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menscevico
(meno corretto menscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo men′ševik «minoritario», tratto da men′šistvo «minoranza»] (pl. m. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – Appartenente alla frazione moderata e di impostazione revisionista...
menscevismo
s. m. [dal russo men′ševizm; v. menscevico]. – La dottrina politica dei menscevichi (detta anche, meno comunem., minimalismo, per inesatta traduz. dal russo), che, all’interno della socialdemocrazia russa, si contrappose al bolscevismo...