PENICILLINA
Massimo ALOISI
. È il più conosciuto e studiato antifiotico (v. in questa App.) ed è anche quello più largamente usato in terapia umana. La scoperta della penicillina fu comunicata dal batteriologo [...] o per coadiuvare l'opera del chirurgo nelle affezioni chirurgiche settiche (otite, mastoidite, empiemi, ecc.). La meningite purulenta e gli ascessi cerebrali beneficiano moltissimo del trattamento penicillinico. Nelle malattie infettive oculari da ...
Leggi Tutto
sifilide Malattia infettiva, a decorso cronico intermittente, detta anche lue; è provocata da un microrganismo, il Treponema pallidum (o Spirochaeta pallida), scoperto da F. Schaudinn ed E. Hoffmann nel [...] e agli arti; accessi convulsivi; paralisi di alcuni nervi cranici, di solito il III, il VI e l’VIII paio. La meningite luetica del periodo terziario ha una sintomatologia meno acuta della precedente: se il processo è localizzato alla convessità degli ...
Leggi Tutto
NERVOSO, SISTEMA (XXIV, p. 609)
Vittorio Challiol
Fisiopatologia. - La fisiopatologia del lobo frontale (v. cervello, IX, p. 829) negli ultimi anni ha maggiormente accentrato le ricerche di numerosi [...] ) o di 10.000 U. ogni tre ore per via intramuscolare; somministrazione di sangue totale o di plasma. Nella meningite pneumococcica l'efficacia della penicillina sembra più limitata, ma la cura deve essere in ogni modo applicata, colle modalità ora ...
Leggi Tutto
Con questo termine s'indicano le contrazioni violente e involontarie, di grande ampiezza, transitorie e ripetentisi a crisi, dei muscoli volontarî. Si distinguono in toniche, quando la contrattura muscolare [...] si possono avere per traumi al capo e nelle più varie malattie del sistema nervoso (encefaliti, meningiti, tumori, ecc.). Meningiti purulente a rapidissimo decorso possono quasi non dare altra sintomatologia.
L'epilessia nel bambino può nascondersi ...
Leggi Tutto
igiene
Il complesso delle norme che si riferiscono alla pulizia personale o degli ambienti. In partic., ramo della medicina che mira alla salvaguardia e al miglioramento dello stato di salute, mediante [...] ecc.) e di prevenzione per alcune malattie batteriche in occasione di eventi epidemici o di endemica diffusione (colera, salmonellosi, meningite, ecc.). Dal 1980, con la comparsa dell’AIDS, l’i. ha conosciuto nuovi campi di applicazione, spec. per la ...
Leggi Tutto
FRANCIONI, Carlo
Giorgio Maggioni
Nato a Firenze, da Tito e da Fanny Tedesco, il 23 apr. 1877, studiò medicina e chirurgia presso l'Istituto di studi superiori fiorentino, allievo, tra gli altri, di [...] alla prognosi della frenosi maniaco-depressiva, in Rass. di studi psichiatrici, X [1921], pp. 79-120; Sulla guaribilità della meningite tubercolare e sull'assegnamento che in pratica si può fare su di un tale evento, in Riv. di clinica pediatrica ...
Leggi Tutto
craniofaringioma
Tumore di origine epiteliale, istologicamente benigno, che origina da residui cellulari della tasca di Ratchke (➔ cervello, sviluppo del), nel punto di fusione con l’ipofisi; si trova [...] interessato anche l’ipotalamo, compaiono turbe della termoregolazione. Casi rari di rottura spontanea del c. provocano una grave meningite asettica. La diagnosi si compie con neuroimaging, spec. RMN. La terapia è chirurgica, ma deve essere preceduta ...
Leggi Tutto
MARCHIAFAVA, Ettore
Anatomo-patologo e clinico, nato in Roma il 3 gennaio 1847, vi compì i suoi studî di medicina ottenendo la laurea nel 1871. Prestò servizio in qualità di assistente negli ospedali [...] in rapporto alla polmonite con risoluzione ritardata e alla frequente associazione di questa con l'endocardite e con la meningite diplococcica si deve alle osservazioni del M. Della larga esperienza clinica del M. fanno fede le numerose osservazioni ...
Leggi Tutto
RACHICENTESI (dal gr. ῥάχις "spina dorsale" e κέντησις "puntura")
Emilio Comisso
Così viene denominata in medicina la puntura del canale vertebrale. Lo strumento usato è un ago-cannula lungo circa 10 [...] ha notevole importanza nella diagnosi di alcune malattie, così nei tumori del cervello e del midollo, nelle varie forme di meningite, nella sifilide, nell'idrocefalo e altro. La pressione, che di norma non supera 10 mm. di mercurio, può giungere in ...
Leggi Tutto
streptomicina
Antibiotico elaborato da alcune varietà di Actinomiceti, soprattutto da Streptomyces griseus, isolato nel 1944 da S.A. Waksman, A. Schatz e A. Bougie. Sia la s. sia la diidrostreptomicina [...] altri farmaci viene tuttavia ancora usata nel trattamento delle forme più gravi di tubercolosi (tubercolosi miliare e meningite tubercolare), nel trattamento di particolari infezioni (tularemia, peste) e in quello della endocardite batterica e della ...
Leggi Tutto
meningite
s. f. [der. di meninge, col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle meningi, in partic. della pia madre e dell’aracnoide, dovuta a cause infettive o tossiche: m. cerebro-spinale, il cui agente responsabile è il meningococco;...
meninge
s. f. [dal gr. μῆνιγξ -ιγγος «membrana, meninge»]. – In anatomia, ciascuna delle membrane di natura connettivale che circondano l’encefalo e il midollo spinale con funzione di rivestimento e di protezione: si presentano in numero di...