(fr. Corse) Isola del Mediterraneo occidentale (8680 km2 con 279.600 ab. nel 2006), appartenente alla Francia, di cui costituisce una regione (capoluogo Ajaccio) divisa in due dipartimenti Corse-du-Sud [...] dal rimanente mondo romanzo.
Archeologia, arte e architettura
Durante il 3° millennio a.C. si diffuse in C. una cultura megalitica (menhir di Palaghiu presso Sartene). Resti romani sono nella colonia di Mariana (fondata da Gaio Mario fra l’87 e l’82 ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] il più antico nucleo urbano attualmente conosciuto. Diffusi in quell'epoca, specialmente nella Transgiordania, sono i dolmen e i menhir.
Un altro complesso di oggetti provenienti da Sha῾ar ha-Gālān appardene invece alla cultura yarmukiana che fu la ...
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Vedi MALTA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MALTA
F. Biancofiore
Preistoria e protostoria. L'arcipelago maltese, che prende nome dalla maggiore delle sue tre isole (Malta, Comino e Gozo), riveste una importanza [...] sembra che diffonda l'idolo della Dea Madre. La statuetta citata ricorda, proprio per essere bidimensionalmente scolpita, le stele-menhir della Francia mediterranea ed alcune di Fivizzano (La Spezia) che risalgono agli inizi del II millennio a. C ...
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Stato insulare dell’Asia sud-orientale. La denominazione geografica (comp. di indo- e del gr. νῆσος «isola»), cui talvolta viene preferita quella di Insulindia, si riferisce all’insieme di circa 14.000 [...] . La prima (stile monumentale), iniziata probabilmente già nel tardo Neolitico (2° millennio a.C.), presenta dolmen, menhir, sculture litiche, con scarsi motivi decorativi di tipo geometrico molto semplificato, ed è rappresentata forse dai resti di ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] sono state ritrovate tombe ipogeiche o costruite in pietra, talvolta di pianta assai articolata. Uno straordinario numero di menhir (circa 60) è stato rinvenuto nei pressi della maggiore struttura tombale. Tra i prodotti più significativi del periodo ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] nel modo stesso che l'uccisione è raffigurata nella pittura. Analogamente, dal Neolitico alla I Età del Ferro, nel menhir (v.), pietra eretta con grave fatica nella stessa posizione verticale che distingue l'uomo dalla bestia, alberga una forza ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] (simbolo dell'utero cioè della terra come madre) accogliente su di sé un oggetto di una data forma (menhir o stele o colonna o vaso), il quale, per progressiva antropomorfizzazione, giungerebbe a concretarsi artisticamente nell'effigie dello stesso ...
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menhir
‹mènir› s. m. [dal bretone men hir «pietra lunga», attraverso l’inglese]. – Monumento preistorico (detto anche, con termine italiano, pietrafitta), generalmente di età neolitica o del bronzo, costituito da una grossa pietra di forma...
megalitico
megalìtico agg. [der. di megalite] (pl. m. -ci). – Di monumento preistorico eretto con blocchi di pietra di grandi dimensioni, grossolanamente tagliati, talvolta adorno di decorazioni lineari o curvilinee, oppure accennanti a figure...