Pittore (Trapani 1760 - Roma 1821). A Roma ottenne la protezione di A. Canova e si foggiò uno stile classicheggiante eclettico sull'esempio di quello di R. Mengs. Nel 1791 ricevette dalla corte di Napoli [...] l'incarico di decorare il Palazzo Reale di Caserta. Per cause politiche si recò nel 1795 a Milano, e per molti anni vi svolse una larga attività, favorito dal viceré Eugenio di Beauharnais (quadri mitologici, ...
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Pittore e miniatore (Heilbronn 1751 - Vienna 1818). A Roma (1776-83) studiò le opere di Raffaello, dei Carracci, del Domenichino e subì l'influenza di A. Raphael Mengs. Decorò i soffitti del Palazzo Reale [...] di Caserta. Tornato a Vienna (1783), fu direttore dell'Accademia (1795) e della Galleria di pittura. Notevoli i suoi ritratti in miniatura, conservati per la maggior parte a Vienna (Accademia) ...
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Pittore (Viterbo 1721 - Roma 1803). Allievo di F. Mancini, fu attivo a Roma e nell'Italia centrale, influenzato dapprima dal gusto carraccesco e caravaggesco, poi dal classicismo di Mengs, Batoni, Benefial [...] e Subleyras. Fra i suoi allievi ebbe G. Cades e V. Camuccini. Tra le sue opere: a Roma, L'incendio di Borgo (1769, chiesa di S. Caterina da Siena) e L'Aurora e i Crepuscoli (1782, Casino Borghese); a Viterbo, ...
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Pittore e architetto (Monaco di Baviera 1730 - Ehrenbreitstein, Coblenza, 1797), figlio e allievo di Johann (v.). Completò la sua formazione a Parigi, e a Roma (1757) con A. Mengs. Dipinse dapprima nel [...] gusto francese (Watteaukabinett nel castello di Bruchsal, distrutto nel 1945) e risentì anche di Rembrandt. Notevole come decoratore (affreschi nella chiesa del convento di Wiblingen e nei castelli di ...
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Nome con il quale è noto il pittore Mario Antonio Russo (Sciacca 1731 - Roma 1807). A Roma dal 1750, fu in contatto con M. Benefial e poi con R. Mengs e P. Batoni, ma la sua pittura risentì soprattutto [...] dell'arte di L. Giordano, G. Giaquinto e S. Conca. Oltre a pale d'altare, eseguì decorazioni ad affresco (Torino, Palazzo Reale, sala degli archivi, 1770-71; Roma, Villa Borghese, Salone d'ingresso, 1776-79; ...
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CAPALTI, Alessandro
Olivier Michel
Nacque a Roma il 25 sett. 1807, figlio maggiore di un ricco negoziante, Lorenzo, originario di Civitavecchia, e di Anna Serafini, allieva di Teresa Mengs-Maron. Visse [...] sempre a Roma. È regolarmente censito prima presso la famiglia, in via del Pozzetto o di S. Claudio, n. 96, quindi, negli ultimi anni della sua vita, in via del Corso 54. G. Checchetelli ci dà l'indirizzo ...
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Pittore (Varsavia 1745 - Vilnius 1807), allievo del padre Łukasz (n. 1708 - m. Varsavia 1780) e di Sz. Czechowicz. A Roma (1763-85) studiò all'Accademia di S. Luca e risentì di R. Mengs. Insegnò a Varsavia [...] e poi a Vilnius (dal 1797); nel 1800-01 fu a Pietroburgo. Oltre alle decorazioni parietali, trattò temi religiosi (Miracolo di s. Casimiro, 1765 circa, Roma, S. Stanislao dei Polacchi), di storia antica, ...
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Architetto (Capiatone, Rota d'Imagna, 1744 - Pietroburgo 1817). In tempo neoclassico Q. fu il maggiore interprete del Palladio; non cercò in lui il pittorico, germe sviluppato dal barocco, bensì l'armonia [...] ufficiale.
Vita
Nel 1763 il padre lo inviò a Roma per perfezionarsi nella pittura sotto la guida iniziale di R. Mengs e, successivamente, presso lo studio di S. Pozzi, dove conobbe V. Brenna che lo avviò allo studio dell'architettura. Completò ...
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CASANOVA, Giovanni Battista (Zanetto)
Christoph H. Heilmann
Nacque a Venezia da Gaetano e da Giovanna (Zanetta) Farussi, entrambi attori, il 2 novembre del 1730 (secondo il registro battesimale della [...] ] 1767, pp. 277 s., ill. pp. 262 s.): è assai noto, e spesso illustrato, l'affresco Giove e Ganimede (un tempo attribuito al Mengs), che oggi si trova in palazzo Corsini a Roma (oltre a Justi, vedi Pelzel, che attribuisce tutti e tre i falsi al C., e ...
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Pittore (Cavalese 1732 - Roma 1798). Nipote e allievo di Francesco U., fu poi a Vienna con lo zio Michelangelo (v.) e a Verona con G. B. Cignaroli. A Roma dal 1758, si avvicinò a M. Knoller e A. R. Mengs, [...] col quale collaborò (Biblioteca Vaticana, sala dei Papiri) manifestando, soprattutto nella maturità, una convinta adesione alla poetica neoclassica (opere nel Museo Pio-Clementino in Vaticano, in villa ...
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