L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] Wah-ka e Ipu a Qaw el-Kebir, dove si hanno espliciti riferimenti all'architettura degli edifici connessi con le piramidi menfite. Anche qui troviamo una tomba scavata nella roccia delle colline che si aprono sulla valle: ma essa è preceduta da un ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] ) si datano gli inizi delle c. di Ur (Iraq), Ugarit (Siria), Mersin (Cilicia) ecc. Più tardi ancora nascono gli abitati di Menfi (2850 ca.) e dei principali centri della ‘civiltà dell’Indo’, come Harappa e Mohenjo-Daro, che risalgono alla metà del 3 ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] e utilizzavano esclusivamente colonne di reimpiego. Nel convento di S. Geremia, nella zona della necropoli di Menfi presso Ṣaqqāra, vennero invece reimpiegati materiali provenienti dai numerosi mausolei, spesso riccamente decorati, che gli antichi ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
serapeo
serapèo s. m. [dal lat. tardo Serapēum (o Serapīum), gr. Σεραπεῖον]. – Tempio dedicato al dio greco-egiziano Seràpide: i s. di Alessandria, di Menfi, di Roma.