GALLIANO, Giuseppe Filippo
Alessandro Volterra
Nacque a Vicoforte, presso Mondovì, il 27 sett. 1846 da Giacomo - volontario garibaldino e poi ufficiale dell'esercito egiziano - e da Luigia Boasso. Entrato [...] , 176 soldati, 1150 ascari e una batteria da montagna composta da 4 cannoni da 75) era di sbarrare il passo all'esercito del negus Menelik II - che con la battaglia dell'Amba Alagi (7 dicembre) si era aperto la via per l'Eritrea - in modo da dare al ...
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ARIMONDI, Giuseppe Edoardo
Ernesto Pellegrini
Nacque a Savigliano (Cuneo) da Pietro Francesco e da Barbara Appiotti il 26 apr. 1846. Allievo nella Scuola militare di Modena, ne uscì nel 1865 col grado [...] le truppe del maggiore Galliano per ritardare l'avanzata dell'esercito abissino, poiché esse furono costrette alla resa dall'imperatore Menelik, che giunse così nel febbraio 1896 ad accamparsi intomo ad Adua. Il giorno 28, nel corso di una riunione ...
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AGNESA, Giacomo
Carlo Zaghi
Nato a Sassari il 5 nov. 1860, si laureò in giurisprudenza a Roma nel 1884, ed entrò nel 1887 nella carriera diplomatica come vice-console al Cairo. Trasferito alla carriera [...] . Fu membro della conferenza italo-britannica per la delimitazione dei confini fra l'Eritrea, l'Etiopia e Sudan, delegato di Menelik al congresso internazionale postale di Roma del 1903 e negoziatore per l'Italia dell'accordo dello stesso anno con l ...
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Blanc, Alberto
Diplomatico e uomo politico (Chambéry, Savoia, 1835 - Torino 1904). Entrato nel corpo diplomatico del Regno di Sardegna, fu apprezzato da Cavour per alcune sue pubblicazioni di impronta [...] si trovava l’Italia all’inizio del 1896, perorò presso Crispi la conclusione dell’avventura etiopica mediante un accordo onorevole con Menelik imperatore d’Etiopia. Ma, poco dopo, la sconfitta di Adua pose fine a questa speranza. Con la caduta del ...
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BIANCHI, Gustavo
Enrico de Leone
Nacque a Ferrara da Luigi e da Carolina Pagliarini il 24 ag. 1845 e, appena decenne, si trasferì con la famiglia ad Argenta. Compiuti gli studi al collegio militare [...] dell'Aussa avvenuta a opera dell'Antonelli per intensificare i traffici e per ravvivare i rapporti con il sovrano dello Scioa, Menelik, rivale di Giovanni. Così era stata in gran parte neutralizzata e resa sterile l'impresa del B., abbandonato a se ...
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FELTER, Pietro
Francesco Surdich
Nacque a Roè Volciano in provincia di Brescia il 4 ag. 1856 da Antonio e Diletta Bacoli, originari del Trentino, ma trasferitisi poi a Sabbio, nella valle del Chiese, [...] dovuto restare fino a quando non gli fosse pervenuta una lettera che il ras gli avrebbe inviato dopo aver conferito con Menelik. Sollecitato a mettersi in contatto col ras, dopo svariate vicissitudini, il F. riuscì a raggiungere il campo nemico il 7 ...
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CICOGNANI, Luigi
Francesco Surdich
Nacque a, Lugo (Ravenna) il 13 nov. 1857 da Ermenegildo e, da Francesca Pisotti. Compì i suoi studi prima a Imola e a Bologna, e poi all'università di Pisa e di Roma, [...] il 31 luglio 1886, vale a dire dal giorno in cui nel campo imperiale di Borumieda il C. venne ricevuto da Menelik fino alla sua partenza per la costa (lo Zaghi lopubblicò pressoché integralmente, con l'omissione solo di alcune notizie riguardanti i ...
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FARA, Gustavo
Alessandro Brogi
Nacque a Orta Novarese (ora Orta San Giulio) il 18 sett. 1859, da Carlo e Antonietta Bedone. Frequentò l'Accademia militare di Modena e ne uscì nel luglio del 1879 col [...] Amer, dove avevano compiuto razzie e fatto prigioniere famiglie di indigeni appartenenti alle tribù che facevano capo al negus Menelik, fautore di una politica di compromesso con l'Italia. Intuendone la direzione di marcia, il F. decise di tendere ...
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FERRANDI, Ugo
Francesco Surdich
Appartenente ad un'agiata famiglia di proprietari terrieri, nacque a Novara il 6 genn. 1852 da Giacomo e da Francesca Ferrandi, cugina di primo grado del marito, che [...] diverse tribù, fino all'aprile del 1897, quando, probabilmente anche per le pressioni della corte scioana (due anni dopo Menelik avrebbe posto il veto alla decisione del governo italiano di rimandare il F. a Lugh come residente), venne sostituito da ...
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GRANDI, Domenico
Nicola Labanca
Nacque a Roma il 14 nov. 1849, da Girolamo, notaio, e da Elena Rossi.
L'agiata famiglia borghese del G., di antica origine marchigiana, presto rientrata a Senigallia [...] relativi al trattato di Uccialli e alla partita di 10.000 fucili che l'Italia avrebbe dovuto consegnare a Menelik parallelamente alla firma del trattato. Accompagnò ras Makonnen nel viaggio di ritorno da Roma, passando per Gerusalemme, e partecipò ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...