Vedi PESARO dell'anno: 1965 - 1996
PESARO (Πισαῦρον, Pisaurum, etnico Pisaurensis)
G. Annibaldi
Città della Regione vi augustea situata alle foci del fiume omonimo (Pisaurus, attuale Foglia) sulla costa [...] Cattedrale, riferito ad una basilica cristiana del V-VI sec. d. C. e decorato con episodi del ritorno in Grecia di Elena e Menelao e con figurazioni di centauri, di emblemi cristiani ecc.
Bibl.: C.I.L., XI, p. 937, nn. 6290-6475; W. Smith, Dict. of ...
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LIBANIO (Λιβάνιος, Libanius)
G. Manganaro
Celebre avvocato e maestro di retorica, nato ad Antiochia sull'Oronte, nel 314 d. C. e morto circa nel 393.
L. proveniva da famiglia della grande borghesia locale, [...] una pittura relativa all'episodio saliente dell'Iliade, xxiii, con la corsa in onore del morto Patroclo, mentre Agamennone e Menelao, dietro ai quali sono tre scudieri, siedono giudici. Tra essi due è il canuto Nestore, che mostra di parlare con ...
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BELLI
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Famiglia di argentieri romani di origine piemontese, attivi nei secc. XVIII-XIX. Vincenzo, figlio di Bartolomeo, nacque a Torino nel 1710 ed ivi iniziò la sua carriera [...] , Stato pontificio. Un arredo completo da altare è nel santuario di Monticino a Brisighella, una statua in argento raffigurante Menelao che raccoglie il corpo di Patroclo, copia del gruppo marmoreo esistente sotto la Loggia dei Lanzi a Firenze (altro ...
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FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] di una pienezza formale di ascendenza raffaellesca e reniana. In essa sono stati notati influssi di gruppi classici (Menelao, Laocoonte) e riferimenti romani, caravaggeschi e berniniani (Barsanti, 1974, 294, pp. 63 s., con datazione al 1628 circa ...
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ZEUSI (Ζεῦξις, Ζεύξιππος, Zeuxis)
P. Moreno
Pittore vissuto nella seconda metà del V sec. a. C. Fu, secondo il giudizio degli antichi, uno dei più grandi pittori greci. La fama delle sue opere ispirò [...] delle fiere molestate dalla cattura del leoncino (v. mosaico, fig. 304). Per la città di Efeso, Z. aveva eseguito un Menelao in atto di offrire una libazione, apprezzato anche da Alessandro (Tzetz., Chil., viii, 388 ss.) e con ogni probabilità nell ...
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LYKIOS (Λύκιος, Lycius)
L. Guerrini
1°. - Bronzista greco, figlio di Mirone, attivo, per lo più ad Atene, nella seconda metà del V sec. a. C.
Sebbene non manchino nelle fonti letterarie accenni all'attività [...] , erano disposte le altre statue, raffiguranti Greci e Troiani, che si susseguivano in coppie: Odisseo ed Eleno, Alessandro e Menelao, Enea e Diomede, Deifobo e Aiace Telamonio. È incerto se un frammento di iscrizione col nome Memnone, rinvenuto non ...
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BROCCA DEGLI ARIETI, Pittore della (Ram Jug Painter; Maler der Widderkanne)
L. Banti
Ceramografo attico, che ha dipinto nello stile "nero e bianco" un gruppo di vasi, fra i migliori del Protoattico Medio [...] su altri vasi del pittore. Anche il sostegno di cratere di Berlino A 42, con processione di guerrieri greci, guidati da Menelao, attribuito dal Cook e dal Beazley (con riserve), lascia incerti. Il Cook lo pone fra la sfinge del frammento Vlasto, anch ...
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ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] e dorature di varia specie (v. doratura). Basterà qui menzionare il letto di Ulisse (Od., xxiii, 200), il palazzo di Menelao che scintillava d'oro, argento e elettro (ibid., iv, 73), le porte scolpite d'o. e d'avorio che Virgilio progetta ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] II sec. la dea seminuda, diademata, alata e minacciosa, appariva in mezzo ad un gruppo di guerrieri guidati da Menelao, per proteggere il suo favorito Paride.
Siamo poco informati sulla iconografia di Turan in epoca classica e ellenistica. Forse si ...
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METALLURGIA
C. Panseri
1. - Nel termine generale di metallurgia si comprende attualmente una complessa serie di procedimenti altamente specializzati, principali fra i quali, la metallurgia estrattiva, [...] comuni mortali.
E se, come ci narra Omero, Telemaco e Pisistrato sono abbagliati dalla ricchezza del mègaron (v.) di Menelao, risplendente d'oro, d'argento e di bronzo, bisogna pensare che una tal fastosa decorazione non fosse abituale anche nelle ...
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